Al Signor Sindaco n.q. di Presidente S.R. R.
All' Assessore Ecologia Sig. Massimo Taranto
Al Capo Area Uffico Ecologia Geom. Placido Sulfaro
Nel ruolo di controllore della amministrazione, con la presente, ed a seguito di numerosissime proteste da parte di cittadini, espone quanto segue.
Allo stato attuale,dopo che, senza alcuna organizzazione e preparazione della cittadinanza, si è partiti con la raccolta differenziata, fatte salve le difficoltà iniziali, a tutt'oggi una cospicua parte della cittadinanza non ha ancora ricevuto i cestini per differenziare la raccolta. Esempio ne è la frazione di Canneto dove i cestelli vengono distribuiti,con un metodo che ricorda il pane con la tessera , mentre paradosso i cestelli vengono distribuiti nelle frazioni di Quattropani e Pianoconte, località ove la differenziata ancora non è attuata.
Non vorrei che detta distribuzione di tali preziosi oggetti,diventi strumento politico atto a premiare gli amici degli amici.
Ancora mi soffermo a segnalare che, nel centro di Lipari, molte famiglie non hanno ricevuto i cestelli. Ciò oltre a comportare disagio, comporta rischio per l'ambiente, perché sotto la minaccia di multe la gente potrebbe riversare la spazzatura nelle campagne o peggio ancora nel mare.
Nella qualità di consigliere vorrei conoscere se esistono inadempienze da parte della LOVERAL e quali sono i provvedimenti intrapresi.
Gli operai impegnati nel compito della raccolta, lamentano pubblicamente la carenza cronica di personale e mezzi,ciò genera caos disordine, e cumuli di spazzatura, anche davant i alle attività. Infatti a causa di tale carenza, i rifiuti non vengono ritirati con la giusta scadenza, provocando malumori tra i cittadini.
Ancora non capisco come mai alle soglie della stagione estiva, non sono stati forniti,i cestelli alle attività artigianali, ai lidi ed alle attività commerciali,in special modo alle pizzerie, rosticcerie, e take away. Ciò comporta e comporterà accumulo di spazzatura in pieno corso. Nonché abbandoni di rifiuti di ogni genere,nelle frazioni e contrade.
Con la scomparsa dei cassonetti,dove il turista o il visitatore e/o il cittadino,butterà il rifiuto come, fazzolettini,salviette,bottigliette ecc.?
Gli operai impegnati nel compito della raccolta, lamentano pubblicamente la carenza cronica di personale e mezzi,ciò genera caos disordine, e cumuli di spazzatura, anche davant i alle attività. Infatti a causa di tale carenza, i rifiuti non vengono ritirati con la giusta scadenza, provocando malumori tra i cittadini.
Ancora non capisco come mai alle soglie della stagione estiva, non sono stati forniti,i cestelli alle attività artigianali, ai lidi ed alle attività commerciali,in special modo alle pizzerie, rosticcerie, e take away. Ciò comporta e comporterà accumulo di spazzatura in pieno corso. Nonché abbandoni di rifiuti di ogni genere,nelle frazioni e contrade.
Con la scomparsa dei cassonetti,dove il turista o il visitatore e/o il cittadino,butterà il rifiuto come, fazzolettini,salviette,bottigliette ecc.?
E' stato pensato un programma di integrazioni cestini nelle zone di Sotto monastero, Marina corta, P.zza Mazzini ,piazzetta S. Bartolo e dintorni,Castello ed ancora lungomare di Marina Lunga. Porto Pignataro e Lungomare di Canneto ed ancora Acquacalda sul lungomare e nella piazzetta. Frazioni e luoghi panoramici?
Per gli anziani,accuditi da dame di compagnie e o badanti,il quale impegno finisce prima delle ore 21, si potrebbe attivare un aiuto con gli assistenti sociali e/o associazioni di volontariato.
Allo stato attuale si chiede ali'Assessore Taranto di reagire, senza scusanti come declinare la responsabilità del piano d'ambito, dichiarando che non è lui ad averlo fatto, e quindi si adegua. La colpa è quindi del sindaco, presidente della società che ha partorito il piano d'ambito?
lo credo che, l'assessore che aveva intrapreso la nobile iniziativa delle dimissioni,non deve tornare sui suoi passi. Poiché il compito quantomeno arduo intrapreso sta precipitando verso un clamoroso fallimento.
Fulvio Pellegrino (Consigliere comunale Lega)
Per gli anziani,accuditi da dame di compagnie e o badanti,il quale impegno finisce prima delle ore 21, si potrebbe attivare un aiuto con gli assistenti sociali e/o associazioni di volontariato.
Allo stato attuale si chiede ali'Assessore Taranto di reagire, senza scusanti come declinare la responsabilità del piano d'ambito, dichiarando che non è lui ad averlo fatto, e quindi si adegua. La colpa è quindi del sindaco, presidente della società che ha partorito il piano d'ambito?
lo credo che, l'assessore che aveva intrapreso la nobile iniziativa delle dimissioni,non deve tornare sui suoi passi. Poiché il compito quantomeno arduo intrapreso sta precipitando verso un clamoroso fallimento.
Fulvio Pellegrino (Consigliere comunale Lega)
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