Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia All’att.ne del Presidente Giovanni Puglisi
Aeolian Islands Preservation Foundation All’att.ne del Presidente Luca del Bono
Legambiente All’att.ne del Presidente Stefano Ciafani
Legambiente Sicilia Circolo di Messina All’att.ne del Presidente Cinzia Oliva
WWF Italia All’att.ne del Presidente Donatella Bianchi
Filicudi WildLife Conservation All’att.ne del Presidente Monica Francesca Blasi
e p.c. Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica All’att.ne del Ministro Roberto Cingolani
e p.c. Assessorato Regione Sicilia Territorio Ambiente All’att.ne dell’On. Salvatore Cordaro
e p.c. Assessorato Regione Sicilia del Turismo dello Sport e dello Spettacolo All’att.ne dell’On. Manlio Messina
Comune di Lipari All.att.ne del Sindaco Marco Giorgianni E dell’Assessore Massimiliano Taranto
APPELLO
Da molti anni, nel pieno della stagione estiva, le isole di Stromboli e di Panarea sono meta di un intenso e incontrollato flusso turistico giornaliero che non giova al benessere dei territori intesi come ecosistema e, tenendo conto del rapporto costi/benefici, neppure al sistema economico dei luoghi. Stromboli e Panarea hanno un delicato ecosistema naturale ed una orografia che non consente la fruizione di tutto il territorio. Stromboli, in particolare, è notoriamente interessata dai fenomeni del suo vulcano perennemente attivo, caratterizzato da fasi eruttive tipiche che i vulcanologi di tutto il mondo definiscono “stromboliane” e da eventi imprevedibili e parossistici.
L'area abitabile di Stromboli è circoscritta alle frazioni di San Vincenzo e di San Bartolomeo, se si esclude il piccolo ed isolato villaggio di Ginostra raggiungibile solo dal mare e abitato durante l’inverno da meno di venti persone.I due territori, insieme a tutte le altre isole delle Eolie, sono compresi nel Patrimonio Unesco come sito naturale, hanno quindi necessità di una attenta tutela e di una regolamentazione del flusso turistico quotidiano. Le particolarità dei luoghi e la loro posizione nel bacino del Basso Tirreno, ne costituiscono, inoltre, area di sosta per le trasmigrazioni della fauna avicola verso le coste dell'Africa e sono parte delle rotte dei grandi cetacei. Infine, alcune specie botaniche prosperano soltanto in queste isole. Recenti campagne di scavi hanno portato alla luce interessanti reperti archeologici che testimoniano la presenza di preistorici e antichi insediamenti.
Quanto sopra indicato è meglio descritto dalle fotografie allegate qui di seguito, che riportano la situazione che giornalmente si è vissuto nell'agosto 2020.
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