Foto d'archivio - |
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 14:17 UTC (16 e 17 ora in Italia), un'esplosione maggiore, che data la scarsa visibilità per le condizioni meteo, è stata presumibilmente alimentata dall'area craterica Nord. L'esplosione ha prodotto una significativa emissione di materiale piroclastico grossolano che ha superato la terrazza craterica, interessando l'area del Pizzo Sopra la Fossa e la Sciara del Fuoco con rotolamento del materiale caldo sino alla linea di costa.
In concomitanza dell'esplosione maggiore è stato registrato un evento sismico di ampiezza decisamente superiore alla media. Per quanto riguarda l'ampiezza media del tremore questa ha subito un rapido incremento alle 14:17:40 UTC (16 e 17 ora in Italia) e si è portata verso valori alti.
Successivamente tale parametro si è riportato su valori medio bassi.
Non sono state rilevate variazioni significative dalle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo
In concomitanza dell'esplosione maggiore è stato registrato un evento sismico di ampiezza decisamente superiore alla media. Per quanto riguarda l'ampiezza media del tremore questa ha subito un rapido incremento alle 14:17:40 UTC (16 e 17 ora in Italia) e si è portata verso valori alti.
Successivamente tale parametro si è riportato su valori medio bassi.
Non sono state rilevate variazioni significative dalle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo
ESPLOSIONE MAGGIORE A STROMBOLI. IL COMUNICATO LGS (LABORATORIO DI GEOFISICA SPERIMENTALE DELl'UNIVERSITA' DI FIRENZE)
Si comunica che alle ore 14:17 UTC di oggi, la rete di monitoraggio del Laboratorio di Geofisica Sperimentale #LGS - Dipartimento si Scienze della terra #DSTUNIFI dell’Università di Firenze #UNIFI ha registrato un evento esplosivo superiore alla norma (Figura 1 e 2), associato ad un segnale sismico nella banda VLP di 4.1x10-5 m (in spostamento) e una deformazione del suolo di circa 0.9 microradianti (registrata al tiltmetro OHO). L'esplosione ha generato un’onda di pressione infrasonica di circa 1000 Pa localizzato nel settore craterico di NE.
Questo evento supera di un ordine di grandezza l'attività ordinaria ed è compatibile con un evento esplosivo Maggiore (Figura 3). L’esplosione è avvenuta al termine di una fase di marcato aumento del rapporto CO2/SO2 nel plume, come comunicato nei precedenti bollettini settimanali del 23 e 30 Settembre.
L'esplosione Maggiore ha fatto superare uno dei due parametri del sistema di Early Warning che ha raggiunto solo la soglia di pre-allarme.
A seguito dell'evento esplosivo non si registra una variazione significativa dell'attività esplosiva e dei parametri monitorati.
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