Federalberghi Isole Eolie plaude all’ennesima iniziativa del comitato spontaneo “L’ospedale di Lipari non si tocca” che ha portato alla raccolta di oltre 3000 firme nella comunità eoliana e alla presentazione di un esposto indirizzato: alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G., al Prefetto di Messina, al Commissario Straordinario dell’ASP Messina, all’ Assessore regionale alla Sanità, al Sindaco del Comune di Lipari e al Presidente della Commissione Sanità della Regione Sicilia.
L’esposto evidenzia tutta una serie di mancanze di organico e pericolosi disservizi con rifermento a: l’Ortopedia, l’Anestesia, il personale infermieristico, la Farmacia, il Pronto Soccorso, la Medicina Interna, la Chirurgia, la Diabetologia, la Radiologia, l’Oncologia, il servizio ambulanza, il Centro di riabilitazione di Canneto, il reparto di Ostetricia e ginecologia, e il Servizio di trasporto dei reperti per analisi. Ai quali bisogna ormai aggiungere anche la precarietà della Cardiologia.
Ribadiamo il nostro supporto alle iniziative del Comitato nella consapevolezza che un sistema sanitario efficiente ed affidabile sia alla base del mantenimento e del progresso della nostra comunità locale. La sanità pubblica e la sicurezza dei cittadini sono diritti essenziali sanciti costituzionalmente e prerequisiti indispensabili per qualsiasi ipotesi di sviluppo sostenibile del nostro arcipelago.
Va, inoltre, rimarcato come la necessità di un ospedale efficiente dovrebbe essere imprescindibile proprio in una situazione di insularità che amplifica il fabbisogno di sicurezza e assistenza e dilata i tempi di intervento. A questo si aggiungano le specificità dell’arcipelago eoliano soggetto ad emergenze di natura vulcanica. Da qui anche la gravità, dopo tanti anni, di privare le Eolie della camera iperbarica.
Siamo, infine, lieti che il Consiglio Comunale del Comune di Lipari, il cui Presidente ha mostrato grossa sensibilità sul tema, abbia inserito la questione sanità all’ordine del giorno dei propri lavori. Ci auguriamo questo possa essere trattato in modo incisivo con prese di posizione concrete e fattive, soprattutto da parte dei Consiglieri i cui referenti occupano o sostengono ruoli di governo a livello regionale.
L’esposto evidenzia tutta una serie di mancanze di organico e pericolosi disservizi con rifermento a: l’Ortopedia, l’Anestesia, il personale infermieristico, la Farmacia, il Pronto Soccorso, la Medicina Interna, la Chirurgia, la Diabetologia, la Radiologia, l’Oncologia, il servizio ambulanza, il Centro di riabilitazione di Canneto, il reparto di Ostetricia e ginecologia, e il Servizio di trasporto dei reperti per analisi. Ai quali bisogna ormai aggiungere anche la precarietà della Cardiologia.
Ribadiamo il nostro supporto alle iniziative del Comitato nella consapevolezza che un sistema sanitario efficiente ed affidabile sia alla base del mantenimento e del progresso della nostra comunità locale. La sanità pubblica e la sicurezza dei cittadini sono diritti essenziali sanciti costituzionalmente e prerequisiti indispensabili per qualsiasi ipotesi di sviluppo sostenibile del nostro arcipelago.
Va, inoltre, rimarcato come la necessità di un ospedale efficiente dovrebbe essere imprescindibile proprio in una situazione di insularità che amplifica il fabbisogno di sicurezza e assistenza e dilata i tempi di intervento. A questo si aggiungano le specificità dell’arcipelago eoliano soggetto ad emergenze di natura vulcanica. Da qui anche la gravità, dopo tanti anni, di privare le Eolie della camera iperbarica.
Siamo, infine, lieti che il Consiglio Comunale del Comune di Lipari, il cui Presidente ha mostrato grossa sensibilità sul tema, abbia inserito la questione sanità all’ordine del giorno dei propri lavori. Ci auguriamo questo possa essere trattato in modo incisivo con prese di posizione concrete e fattive, soprattutto da parte dei Consiglieri i cui referenti occupano o sostengono ruoli di governo a livello regionale.
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