Una storia iniziata nel 2013
La vicenda risale al 2013, quando la gara fu aggiudicata alla Inaer Aviation, poi diventata Babcock e oggi Avincis Aviation Italia. Il contratto è scaduto nel 2021, ma da allora il servizio è stato rinnovato anno dopo anno tramite proroghe.
Nel 2024 il dipartimento della Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute, guidato da Salvatore Iacolino, ha avviato due nuove procedure:
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una per le basi di Catania e Caltanissetta, che ha ricevuto una sola offerta;
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l’altra da 109 milioni per 30 mesi, suddivisa in tre lotti. Quest’ultima è andata deserta per le tratte Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria.
La gara ponte e l’intervento di Anac
Per evitare lo stop del servizio, la Regione ha varato una gara ponte da 33 milioni per otto mesi, invitando a partecipare solo Avincis. Il 21 luglio, Anac ha richiesto tutti gli atti relativi agli ultimi dodici anni; nello stesso giorno, il responsabile unico del procedimento, Emanuele Di Paola, ha sospeso le gare ma ha comunque prorogato l’affidamento all’attuale gestore.
Nella relazione, l’Autorità parla di “gravi profili di illegittimità” e invita la Regione a valutare una gestione aggregata del servizio insieme ad altre amministrazioni, tramite convenzioni già attive a livello nazionale.
Consulenze sotto la lente
Anac critica anche le consulenze disposte dal rup:
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25 mila euro alla società Geda,
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52 mila euro all’avvocato amministrativista Puntarello.
Secondo l’Autorità, tali incarichi non potevano essere affidati perché privi di competenze proprie e rientranti nelle attività della Centrale unica di committenza.
Due mesi per correggere le criticità
La Regione avrà ora sessanta giorni per intervenire e rimettere ordine in una procedura definita da Anac come “carente di professionalità e competenze”, riportando la gestione dell’elisoccorso entro i limiti del Codice degli appalti.

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