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sabato 22 novembre 2025

Dissequestrata e riaperta la pozza dei fanghi di Vulcano

 Riapre la pozza dei fanghi di Vulcano: la riapertura della storica pozza  segna una nuova fase per l’isola, a cinque mesi dalla chiusura avvenuta lo scorso giugno. 

La decisione di dissequestrare l’area arriva dopo le verifiche della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha accertato come il malore accusato da un turista non fosse collegato all’immersione nel laghetto, ma a pregresse condizioni di salute.

Il caso aveva destato forte preoccupazione tra residenti e operatori turistici, generando interrogativi sulla sicurezza del sito termale. Tuttavia, fin dai primi giorni, gli inquirenti avevano espresso perplessità sull’ipotesi di un nesso diretto tra le acque sulfuree e il malessere del visitatore, e i successivi accertamenti hanno confermato l’assenza di rischi specifici.

Con il dissequestro, la società che gestisce l’area potrà ora riorganizzare i servizi e predisporre un nuovo regolamento di accesso, volto a informare in modo chiaro i visitatori sui divieti e sulle precauzioni da adottare. In particolare, si lavorerà a una segnaletica più visibile e a misure che garantiscano un’esperienza sicura nel sito, frequentato ogni anno da migliaia di turisti provenienti da tutta Europa.

L’immersione nei fanghi, nota per gli effetti benefici su pelle e articolazioni, rappresenta da sempre una delle principali attrazioni dell’isola. Gli anni di chiusura dovuti alle problematiche legate ai gas vulcanici (2020–2025) avevano inciso pesantemente sull’economia locale, con un crollo delle presenze e un rallentamento delle attività ricettive.

La breve riapertura di giugno aveva lasciato sperare in una ripresa positiva, ma il nuovo stop aveva nuovamente frenato l’ottimismo degli operatori. Ora, con la definitiva riapertura, l’isola guarda al futuro con rinnovata fiducia, puntando a un 2026 migliore e più stabile.

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