SERVIZI
MARITTIMI
(questi emeriti sconosciuti)
Non
è mai semplice o banale discutere, dibattere o capire del perché di tanti intoppi, di tanti ritardi
e di troppi rinvii per una problematica, che da sempre si è scontrata con i
reali bisogni delle popolazioni delle isole minori e, nel particolare, delle
isole Eolie ovvero i collegamenti marittimi.-
L'articolo 119 dell Costituzione di recente è stato modificato e che per mero dovere di cronaca riportiamo così come approvato dal Senato della Repubblica:
I Comuni, le Province, le Città
metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa,
nel rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad assicurare
l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'ordinamento
dell'Unione europea.
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno
risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in
armonia con la Costituzione [53 c.2] e secondo i princìpi di coordinamento della finanza pubblica e
del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi
erariali riferibile al loro territorio.
La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, senza
vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per
abitante.
Le risorse derivanti dalle fonti di cui ai commi precedenti
consentono ai Comuni, alle Province, alle Città metropolitane e alle Regioni di
finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite.
Per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà
sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire
l'effettivo esercizio dei diritti della persona, o per provvedere a scopi
diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo Stato destina risorse
aggiuntive ed effettua interventi speciali in favore di determinati Comuni,
Province, Città metropolitane e Regioni.
La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le
misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità.
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno
un proprio patrimonio, attribuito secondo i princìpi generali determinati dalla
legge dello Stato. Possono ricorrere all'indebitamento solo per finanziare
spese di investimento, con la contestuale definizione di piani di ammortamento
e a condizione che per il complesso degli enti di ciascuna Regione sia
rispettato l'equilibrio di bilancio. E' esclusa ogni garanzia dello Stato sui
prestiti dagli stessi contratti.-
Ecco proprio il sesto
comma, è quello che ha dato un'impronta diversa, a tutto l'impianto
dell'articolo, ovvero <riconoscere le
peculiarità delle isole e rimuovere gli svantaggi derivanti
all'insularità>, uno scritto, per certi versi storico, certamente
modificatore, ma adesso bisogna metterlo in atto quando, il come sarebbe
semplice; ma ci si accorge che oltre a questa epocale riforma, esistono delle
resistenze, delle forti frenate che potrebbero, nel tempo, ritardare e dilatare
a dismisura quanto sancito costituzionalmente.-
In effetti, a prescindere
del vero tempo di entrata in vigore di questa riforma, torniamo a leggere e a renderci
conto che cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa; il riferimento
è a quella improvvida dichiarazione del nuovo(?) presidente della regione
siciliana, che nell'incontro avuto con i sindaci delle isole minori della
Sicilia, ha dichiarato, si legge < tariffe agevolate per tutti i lavoratori
come insegnanti, operatori sanitari e forze dell'ordine che svolgono funzione
pubblica nelle isole minori della Sicilia …
- proveremo a equiparare queste
figure di lavoratori pubblici a quelle dei residenti > e la ciliegina sulla
torta è stata la dichiarazione dell'assessore Aricò con la sua esemplare
affermazione < saremo sempre al fianco dei primi cittadini, dei residenti,
dei dimoranti e dei lavoratori > abbiamo capito come andranno le cose.-
Ma a seguito di queste
dichiarazioni, sorgono spontanee due ipotesi ovvero: o prendono in giro i
soloni di Palermo o prendono in giro i sindaci delle isole minori; ci
spieghiamo se il tutto parte dal governo regionale, tutto le dichiarazioni
sproloquiate, davanti ai primi cittadini hanno il sapore di affermazioni
soltanto di prassi e dunque l'ennesima presa per i fondelli verso l'insularità
riconosciuta a livello Costituzionale, ed a tali affermazioni se non vi sono
stati, vogliamo essere smentiti in tal senso, interventi dei primi cittadini,
vuol dire che contano poco o meglio non contano proprio nulla; la seconda
ipotesi ovvero, i sindaci presenti non hanno contestato e dunque si sono resi
complici di quelle affermazioni, tradendo quanto “promesso” in campagna
elettorale, ricordate ?
Cosa si contesta, si
contesta che gente che non ha fatto la storia, che non ha la cultura eoliana
viene riconosciuta e trattata meglio di chi per questioni di vita ha dovuto
lasciare volente o nolente la propria terra, non vuole essere una
discriminazione, ma una evidente realtà, agevolazioni a chi giustamente lavora
viaggiando tutti giorni, e nessun riconoscimento a chi queste isole, nel
proprio piccolo, con pochi mezzi a disposizione, le ha fatte progredire anche
da lontano, dando apporti, idee ed interessamenti, sviluppati nel farle
conoscere in posti lontani che ignoravano l'esistenza; eoliani figli di in Dio
minore ? Si; eoliani non riconosciuti ? Si; eoliani trattati come un qualsiasi
villeggiante nelle proprie terre ? Si.-
Questa l'amara verità e,
la domanda sorge spontanea cos'hanno fatto, cosa stanno facendo e cosa
intendono fare i sindaci eoliani, al di la di semplici dichiarazioni e di
riunioni nella maggior parte delle volte inutili, poco conducenti ?
La risposta domanda cadrà
nel nulla ? è possibile, avremo mai una risposta seria, corretta, veritiera
suffragata da prove inconfutabili ? personalmente non credo proprio.-
Ma rimanendo in tema e
rimarcando ancor più quanto già detto, mi son preso la briga di leggere il
decreto dell'assessore regionale infrastrutture della regione Sicilia,
momentaneamente depositato in un limbo, per i servizi di trasporto marittimo di
passeggeri da, tra e verso le isole minori, dove all'allegato 2.1 Capitolato
tecnico lotto I Eolie a pag. 13 testualmente si legge “ per residenti (in
grassetto) si intendono i cittadini, comunitari o extracomunitari, con
residenza nei comuni delle isole Eolie, muniti di idonea documentazione in
corso di validità presentata al momento della prenotazione o all'acquisto ed
all'accesso alla nave “ discriminazione ? Giriamo il tutto all'assessore
Bellomo ed ai sindaci eoliani.-
Nella pagine di questo
decreto quello che è risaltato, riguardano quantificazioni minime del servizio
di collegamento rispondono a; andiamo con ordine nel decreto vengono
specificate il significato di alcune sigle ed i periodi di riferimento: Alta
stagione 1 giugno/30 settembre – Media stagione 1 aprile/31 maggio e 1
ottobre/31 ottobre – Bassa stagione 1 novembre/31 marzo; fasce orarie PM punta mattinale
tra le 7:00 e le 9:00 (corse in arrivo) – MM morbida mattinale tra 9: e 12:30
(partenza) – PP punta pomeridiana 12:30 – 14:30 (partenza) – MP morbida
pomeridiana 14:30 – 17:00 (partenza) – PS punta serale 17:00 – 198:00
(partenza) – MS morbida serale partenza dopo 19:00, dopo tutto questo al punto
2.2.1 livello di servizio minimo di collegamento da realizzare in numero di
corse settimanali e miglia nautiche da
percorrere per linea e stagionalità, pag. 4 si legge:
Nella Media stagione:
Linea EO_N_02 Milazzo-Vulcano-Lipari-S.M.Salina-Rinella MM A 3 – MM R 3 – MS A
7 – MS R 7 Totale corse 20 Miglia media stagione 10.120;
Linea EO_N_03
Milazzo-Vulcano-Lipari-S.M.Salina-Panara-Ginostra-Stromboli MM A 1 – PP R 1
Totale corse 2 Miglia media stagione 1.564;
Linea EO_N_04
Milazzo-Vulcano-Lipari-Rinella-Fiicudi-Alicudi MM A 2 – PP R 2 Totale corse 4
Miglia Media stagione 32.075;
Nella Bassa stagione le
stesse linee, stesse fasce, stesso numero di corse ma cambiano le miglia
infatti per Milazzo-Vulcano-Lipari-S.M.Salina-Rinella miglia 16.610 a fronte di
10.120 media stagione;
Milazzo-Vulcano-Lipari-S.M.Salina-Panara-Ginostra-Stromboli miglia 2.567 a
fronte di 1.564 media stagione; Milazzo-Vulcano-Lipari-Rinella-Filicudi-Alicudi
miglia 5.048 a fonte di 3.075 media stagione, domanda in bassa stagione come
mai aumentano le miglia da percorrere ?
Altra domanda, se vige
ancora la regola dei residenti e non, ci chiediamo come mai durante il periodo
di alta stagione il prezzo del biglietto deve aumentare per i non residenti ?
Milazzo-Alicudi Bassa
stagione 16,27 – Alta stagione 17,18 +
0,91
Milazzo-Filicudi Bassa
stagione 12,86 – Alta stagione 14,59 + 1,73
Milazzo-Ginostra Bassa
stagione 13,14 – Alta stagione 14,77 + 1,63
Milazzo-Lipari Bassa
stagione 9,18 – Alta stagione 10,09 + 0,91
Milazzo-Panarea Bassa
stagione 10,36 – Alta stagione 11,27 + 0,91
Milazzo-Rinella Bassa
stagione 10,77 – Alta stagione 11,95 + 1,18
Milazzo-S.M.Salina Bassa
stagione 10,77 – Alta stagione 11,95 + 1,18
Milazzo-Stromboli Bassa
stagione 12,23 – Alta stagione 13,86 + 1,63
Milazzo-Vulcano Bassa
stagione 8,91 – Alta stagione 9,82 + 0,91
Non si riesce a capire e,
nel capitolato non viene spiegato, il perché di tali aumenti nell'alta
stagione, una famiglia composta da 4 persone da Milazzo a Stromboli in alta
stagione paga di sola andata 55,44 euro, a cui si deve aggiungere il costo della
macchina pari a 46,64 euro per un totale di sola andata 102,08 per una
percorrenza di 37 miglia nautiche pari a circa 69 chilometri; da Nizza ad Olbia
distanza ari a 324,1 miglia, ari a circa 591,80 chilometri, totale 198,50 euro
nelle stesse condizioni, c'è da aggiungere altro ? E tale decreto fa
riferimento solo ed esclusivamente a collegamenti con navi ro-ro, mentre non
c'è traccia dei collegamenti veloci a mezzo aliscafi.-
Credo proprio che in moti
remano contro il turismo alle Eolie e che purtroppo nessuno di chi dovrebbe e
salvaguardarli difenderli lo fa.-
Lipari non ha bisogno di
grandi politici o di chissà che per amministrarla, basta che ci siano invece
persone oneste con a cuore queste isole e questo comune.-
Bartolino Ferlazzo
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