COMUNICATO
Nel quadro delle iniziative finalizzate al contrasto
delle irregolarità inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro, l’emersione del
lavoro nero e lo sfruttamento del lavoro, da gennaio a dicembre del 2022, il
Comando Provinciale Carabinieri di Messina e l’Ispettorato Provinciale del
Lavoro della provincia peloritana, come anche ribadito nel più ampio ambito del
Protocollo di Intesa stilato dalla Prefettura di Messina con tutti gli enti
provinciali coinvolti nella tematica, hanno condotto una strutturata intesa
operativa, attraverso una permanente campagna di periodici controlli congiunti
ai cantieri edili, pubblici e privati.
Le attività ispettive sono state eseguite, con
cadenza periodica, sui 108 comuni messinesi, dai militari delle 9 Compagnie
Carabinieri dislocate in tutta la provincia peloritana insieme ai militari del
Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) del capoluogo.
In particolare, nel corso dell’anno, i Carabinieri di
Messina e i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno condotto ispezioni
in 43 imprese edili attive in cantieri presenti nelle diverse località
della provincia, effettuando verifiche su 194 posizioni lavorative.
All’esito delle attività svolte, sono state rilevate irregolarità in 24
ditte, delle quali 13 sono state sottoposte alla sospensione temporanea
delle attività per la presenza di gravi violazioni in materia di sicurezza del
lavoro.
Le irregolarità hanno riguardato, principalmente, la
mancata adozione di misure tecniche e organizzative volte a evitare pericoli di
caduta da impalcature e ponteggi, i cosiddetti pericoli da “lavoro in quota”, come,
ad esempio, la mancata installazione di protezioni verso il vuoto. Gli altri
illeciti rilevati sono stati quelli connessi con ulteriori rischi dei
lavoratori, come la mancata fornitura di dispositivi di protezione individuale
e l’inosservanza degli obblighi relativi alla formazione dei dipendenti.
A seguito delle criticità e delle omissioni rilevate
a carico dei datori di lavoro e dei vari responsabili della sicurezza dei
lavoratori, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria complessivamente 30
persone e comminate sanzioni e ammende per l’ammontare complessivo di oltre € 700.000.
Come già constatato nell’analisi dei risultati del
primo semestre di controlli, a fronte delle riferite irregolarità riscontrate
sotto il profilo della sicurezza nei cantieri, è emerso, d’altro canto, un dato
confortante relativo agli aspetti di natura previdenziale e contributiva:
infatti, tra i ben 194 lavoratori controllati, solo tre sono risultati non
regolarmente assunti, cioè in “nero”. Questo dato può essere interpretato come
un segno di un’attenzione alla regolarizzazione degli operai delle ditte
controllate, soprattutto se impegnate nei cantieri pubblici.
La campagna dei controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel settore edile, proseguirà anche nel 2023, con l’obiettivo di mantenere elevata e costante l’attenzione sulla specifica delicata tematica, quotidianamente all’attenzione della cronaca anche nazionale, confermando l’incisiva e permanente azione di prevenzione e contrasto dei Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro alle violazioni che danneggiano i diritti dei lavoratori e mettono a serio rischio la loro incolumità.
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