Continuiamo ad assistere a una sequela imbarazzante di comunicati da parte del sindaco Riccardo Gullo e dell’assessore Iacolino, che, con affanno e goffe giustificazioni, tentano di nascondere l’evidente fallimento della loro amministrazione. Un fallimento che si manifesta in modo drammatico nello stato di abbandono in cui versano le nostre isole, proprio nel cuore della stagione estiva.
Leggiamo con incredulità di futuri “diserbamenti”, “pettinature”, “pulizie straordinarie” e altri interventi che sembrano concepiti come se la stagione turistica non fosse ancora cominciata. Siamo a giugno, e i visitatori si trovano invece davanti a un panorama indecente: strade piene di buche, erbacce ovunque, cumuli di rifiuti – soprattutto nei fine settimana – spiagge sporche e mal gestite. E sulla mancata acquisizione della Bandiera Blu 2025, preferiamo stendere un velo pietoso: l’ennesima occasione sprecata.
Ma il vero capolavoro della propaganda di questa giunta è il continuo scaricabarile. Dopo aver cercato invano di attribuire le proprie responsabilità all’opposizione, ora il sindaco e il suo assessore prendono di mira anche la stampa locale, "colpevole" di non limitarsi a diffondere notizie compiacenti. Peccato che la stessa stampa, quando denunciava i disservizi delle precedenti amministrazioni, veniva applaudita proprio da Iacolino, allora nelle vesti di cittadino indignato. Evidentemente, la libertà di stampa è tollerata solo quando fa comodo.
La bugia più grave, però, resta quella legata al bilancio comunale. Il sindaco continua a ripetere, come un disco rotto, che la colpa della mancata approvazione del bilancio 2024/2026 ricade sull’opposizione. Una menzogna palese. Lo ribadiamo ancora, per chiarezza: il bilancio di previsione non è mai stato trasmesso al Consiglio Comunale. Figuriamoci quello 2025/2027. La verità è semplice e ineludibile: la Giunta non è stata in grado di rispettare i termini di legge né di redigere i documenti obbligatori. Una vergogna amministrativa senza precedenti.
Nel corso del 2024, infatti, è stato trasmesso un solo documento programmatico: il PEF rifiuti 2024–2026. Un atto presentato soltanto a fine novembre, fuori tempo massimo, e per giunta redatto senza alcuna condivisione con i consiglieri comunali. Quel documento conteneva previsioni discutibili, come l’impiego sproporzionato della tassa di sbarco, ed è stato imposto come se si trattasse di un atto di fede. Un insulto all'intelligenza e al ruolo istituzionale del Consiglio.
E anche qualora quel PEF fosse stato approvato – cosa che non è avvenuta – il bilancio non sarebbe comunque stato approvabile, data l’assenza degli altri documenti previsti dalla normativa: PEF idrico, piano triennale delle opere pubbliche, DUP, etc. Niente di tutto ciò è mai arrivato in Aula.
Come se non bastasse, nel 2025 il Comune ha avuto l’ardire di inviare in Consiglio documenti previsioni riferiti all’anno 2024, ignorando completamente la normativa vigente. Ricordiamo a sindaco e giunta che, secondo l’art. 151, comma 8-bis del TUEL e la Circolare regionale n. 33 del 13 ottobre 2022, non è ammessa l’approvazione di atti previsioni per esercizi già trascorsi. Questo è un errore gravissimo, che rivela – nella migliore delle ipotesi – una preoccupante ignoranza della legge. Nella peggiore, un goffo tentativo di prendere in giro Consiglio e cittadini.
La verità è sotto gli occhi di tutti: non siete in grado di amministrare. E ora, nel disperato tentativo di nascondere il disastro, attaccate chi ha osato dire NO a proposte illegittime, fuori tempo massimo e prive di qualunque serietà istituzionale.
A proposito di bilanci, è bene ricordare che la Regione Siciliana ha già inviato al Comune di Lipari diverse diffide per la mancata approvazione del rendiconto 2024. Che cosa si sta aspettando? Anche questo sarà colpa della minoranza?
Su questo – e su molto altro – torneremo presto. E possiamo anticipare che molto probabilmente non saremo soli: la magistratura contabile, infatti, potrebbe avere più di un motivo ad approfondire quanto sta accadendo soprattutto in ambito finanziario, nell’interesse della legalità e della tutela dei cittadini.
I consiglieri comunali
Gaetano Orto, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.