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venerdì 17 gennaio 2025
Canneto: Lungomare di nuovo sott'acqua. In azione i semafori. Cade albero a Pirrera
Come era previsto il vento è rinforzato nelle ultime ore, ingrossando, ulteriormente, il mare. Il lungomare di Canneto è di nuovo allagato, con i marosi che hanno riportato a centro strada quanto era stato accumulato ai bordi dopo l'intervento dei giorni scorsi, e si circola sulla Cesare Battisti, a senso unico alternato, con semafori.
A Pirrera il vento ha sradicato un grosso albero che è finito sulla sede stradale, in atto ostruita.
Sta peggiorando la situazione anche a Marina Lunga dove il mare sta penetrando in più punti, sott'acqua tutta la zona di Sottomonastero
(Le foto di Canneto sono di Loredana Siracusa e Deborah Galletta)
Cade albero sulla Isa Conti: Viabilità bloccata per il momento
C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu: Una formazione con Murciano, scomparso ieri
In alto da sx: Puleo, Munafò, Murciano, Ferro, Di Benedetto, Gallo
In basso da sx: Buscema, Barrica, Arash Laidi, Centorrino, Finocchiaro, Rosario Marino
Approdo "avventuroso" per la Nerea a Lipari. Da plauso comandante ed equipaggio, pilota del porto (video). PC in azione a Canneto
La "Nerea", unico mezzo che oggi sta effettuando i collegamenti con le Eolie, a causa del mare in tempesta e delle raffiche di vento, ha avuto serie difficoltà, stamane, ad approdare nel porto liparese di Sottomonastero.
Dopo una prima manovra, durante la quale ha toccato (lievissimi i danni) uno dei bracci dell'approdo aliscafi di Punta Scaliddi, la nave, con una seconda manovra, è riuscita, poi, ad attraccare sempre tra grandi difficoltà. Questo grazie alla competenza e professionalità del pilota del porto, del comandante della nave e di tutto l'equipaggio.
In precedenza, dopo vari tentativi, ha omesso l'approdo a Vulcano. In atto è in navigazione verso Rinella
A Canneto i marosi hanno trasportato pietre e sabbia sulla strada che, comunque, al momento, è transitabile.
Per limitare i disagi sta intervenendo la Protezione civile.
Nel pomeriggio è prevista intensificazione del vento e, quindi, del moto ondoso.
IL VIDEO DI GIANCARLO PULEO
Oggi: Sant'Antonio Abate
A soli diciotto anni li perdette, rimanendo egli custode di una piccola sorella e possessore di considerevoli ricchezze. Ma la voce di Dio non tardò a farglisi sentire: era orfano da appena sei mesi, quando in chiesa sentì leggere le parole di Gesù al giovane ricco: « Se vuoi essere perfetto, vendi quanto hai, e dallo ai poveri, così avrai un tesoro nel cielo, poi vieni e seguimi ».
Antonio le prese come dette a se medesimo: andò a casa, distribuì le sue sostanze ai poveri, riservandosene solamente una piccola porzione pel mantenimento suo e della sorella. Poco dopo avendo udito le altre parole di Gesù: « Non vi prendete fastidio del domani », diede ai poveri anche il rimanente, pose la sorella in un monastero di vergini, e lui stesso si ritirò a fare vita penitente nel deserto.
Quivi si sforzava di praticare le virtù che vedeva praticate da altri santi penitenti, nelle cui cellette spesso si recava per imparare da essi la via della perfezione. Lavorava inoltre per procacciarsi il cibo, e tutto ciò che guadagnava in più lo donava ai poveri. Ma il demonio non poteva sopportare in un tal giovane tanto ardore di perfezione, e cercò tutte le maniere possibili per distoglierlo dal suo intento; ma Antonio si raccomandava caldamente notte e giorno a Gesù, e accompagnava le preghiere con rigorosissime penitenze.
Mangiava pochissimo e poverissimamente una volta sola al giorno, dormiva sulla nuda terra, e macerava in ogni modo il suo corpo: ottenne così completa vittoria sul demonio.
Dopo un po' di tempo, pregato un amico che ogni settimana gli portasse qualcosa per cibarsi, si volle appartare maggiormente; si inoltrò nel deserto, si pose in una grotta.
Quivi il demonio ricominciò a tendergli le sue insidie, ed una volta venne e lo percosse tanto, che egli fu vicino a morirne; ma benché giacesse per terra sfinito, continuò a pregare e a cantare il versetto del salmo: « Ancorchè eserciti interi siano schierati contro di me, il mio cuore non temerà ».
Al demonio poi ripeteva le parole di S. Paolo: « Nulla mai potrà separarmi dalla carità di Cristo ». Volle poi egli segregarsi ancor più dagli uomini, e si inoltrò nel deserto giungendo ad una grande grotta; ma furono tante le istanze che alcuni gli fecero per essere suoi discepoli, che egli li accettò, ed essi incominciarono ad abitare vicino a lui.
Ai suoi discepoli il Santo raccomandava continuamente la perseveranza, la custodia del cuore, l'esortazione vicendevole, la pratica delle virtù, e il ricordo quotidiano dei Novissimi.
Morì esortando i suoi monaci l'anno 356 al 17 gennaio, in età di 105 anni. Tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco vengono posti sotto la protezione di sant'Antonio, in onore del racconto che vedeva il Santo addirittura recarsi all'inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori.
È invocato contro la peste, lo scorbuto, i morbi contagiosi e appunto l'herpes zoster detto anche "fuoco di Sant'Antonio".
I colpiti da questa affezione si recavano in pellegrinaggio presso Arles, dove stavano le reliquie del santo. Fu necessario costruire per loro un ospedale, il quale fu retto da religiosi che avevano come insegna la tradizionale gruccia a forma di "T", attributo del santo.
Costoro, per mantenersi, allevavano maiali che vagavano per le strade nutriti dalla carità pubblica, il grasso di questi maialini, infatti, veniva usato per curare l'ergotismo, chiamato il "fuoco di Sant'Antonio" e il meno invasivo herpes zoster. Quando le ordinanze ecologiche vietarono la libera circolazione delle bestie, fu fatta un'eccezione per questi suini purché distinguibili da una campanella. Per questo il santo è raffigurato con un maialino; da qui la sua protezione su tutti gli animali domestici.
È invocato anche per le attività agricole (pare che negli ultimi anni tenesse un orticello; i diavoli, in forma di fiere, glielo devastavano, ma lui li cacciava in nome di Dio) e per quelle di allevamento.
Guantai, tessitori, tosatori, macellai, salumieri, confettieri e archibugieri lo tengono come protettore. Anche i panierai, perché il santo, per combattere l'ozio, intrecciava canestri. E i becchini, per la parte da lui avuta nella pietosa sepoltura dell'eremita Paolo.
Per certi detti popolari, chi è colpito da sciagura improvvisa "deve aver rubato il porco di sant'Antonio"; gli intriganti e gli scrocconi vanno "di porta in porta come il porco di sant'Antonio".
PRATICA.
Impariamo da S. Antonio a ricorrere prontamente a Dio nelle tentazioni e a mortificare il nostro corpo per poter vincere il demonio.
PREGHIERA. Deh! Signore, ci renda accetti l'intercessione del beato Antonio, affinchè quel che non possiamo coi nostri meriti, lo conseguiamo per il suo patrocinio.
MARTIROLOGIO ROMANO. Niella Tebàide sant'Antonio Abate, il quale, padre di molti Monaci, visse celeberrimo per la vita e miracoli; le sue gesta furono descritte da sant'Atanasio in un celebre volume. Il suo sacro corpo però, sotto l'Imperatore Giustiniano, fu ritrovato per divina rivelazione, portato ad Alessandria e sepolto nella chiesa di san Giovanni Battista.
giovedì 16 gennaio 2025
Calcio a 5, Giovanili/Giovanissimi: Ludica Lipari vittoriosa in trasferta contro la Pro Mende (foto, classifica e video)
Sicilia: Si è dimessa l'assessora alla Sanità, Giovanna Volo
Tanti auguri!
Orto e Sabatini replicano a Gullo e "tirano le orecchie" alla vice -presidente del consiglio Starvaggi
COMUNICATO- La critica mossa dal Sindaco riguardo l’assenza dei sottoscritti e del Presidente del Consiglio Comunale nella seduta di ieri è non solo strumentale, ma anche priva di fondamento. È importante sottolineare che, al momento del rinvio del Consiglio precedente, non era nota la convocazione della Commissione Regionale Sanità, un evento di importanza cruciale per discutere le criticità del nostro ospedale. Di fronte a un’occasione così rilevante, è chiaro che la nostra presenza a Palermo fosse giustificata e prioritaria rispetto a un Consiglio Comunale il cui scopo principale – ovvero la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP, Giuseppe Cuccì – era già venuto meno.
L’accusa del Sindaco, quindi, non tiene conto del contesto reale e appare come un tentativo di sminuire un’azione concreta a favore del nostro territorio. La seduta di ieri, peraltro, era un semplice aggiornamento votato dal Consiglio e, in quanto tale, ancora in prima convocazione. In caso di assenza del numero legale, come previsto dal regolamento, la seduta avrebbe dovuto proseguire oggi in seconda convocazione. Tuttavia, a causa dell’ennesimo ed evidente errore procedurale da parte del Vicepresidente del Consiglio, Antonella Starvaggi, questa regola è stata ignorata.
Il Vicepresidente Starvaggi ha arbitrariamente chiuso la seduta, dichiarandola come seconda convocazione, contravvenendo sia al nostro regolamento comunale sia all’articolo 30 della legge regionale n. 9/86, che disciplina chiaramente il funzionamento del Consiglio. Secondo queste norme:
1. In caso di mancanza del numero legale, la seduta deve essere sospesa per un’ora.
2. Se il numero legale non viene raggiunto dopo la ripresa, la seduta deve essere aggiornata al giorno successivo con lo stesso ordine del giorno, senza bisogno di un’ulteriore convocazione.
Nulla di tutto ciò è stato rispettato. Per questo motivo valuteremo una richiesta di intervento presso l’Assessorato Regionale degli Enti Locali per denunciare l’ennesima violazione di legge perpetrata dal Vicepresidente del Consiglio Comunale.
Ritornando alla questione principale riteniamo che il Sindaco, diversamente da quanto fatto, avrebbe dovuto apprezzare l’impegno dimostrato da una parte del Consiglio nel cercare soluzioni per migliorare i nostri servizi sanitari, piuttosto che limitarsi a critiche sterili e senza costrutto. A differenza sua, i capigruppo e il Presidente del Consiglio Comunale si sono recati a Palermo per affrontare concretamente le attuali criticità, avanzando proposte e cercando risultati concreti per il tramite della Commissione regionale sanità convocata appositamente
Diversamente, il Sindaco si è accontentato di ottenere vaghe rassicurazioni dall’Assessore Regionale alla Sanità, incontrato solo di sfuggita, durante una riunione che trattava tutt’altro, e solo per mostrare di “anticipare tutti”. Questo “lampo di genio” si è rivelato, in realtà, un gioco patetico e strumentale: un’azione di facciata priva di sostanza.
Piuttosto che attaccare chi si impegna concretamente e tenta di affrontare i problemi della nostra sanità con un approccio propositivo, il Sindaco dovrebbe riflettere sul proprio operato e ricordare come, durante la campagna elettorale, non abbia esitato a sfruttare i problemi della sanità per raccogliere consenso. È tempo di abbandonare le polemiche sterili e di collaborare seriamente per risolvere le difficoltà della nostra comunità.
I Capigruppo consiliari
Gaetano Orto
Adolfo Sabatini
C.S. Lipari. Un'altra pagina della storia rosso - blu che si chiude: Ci lascia Eugenio Murciano
Eugenio Murciano, un altro calciatore che ha vestito la gloriosa maglia del CS Lipari ci lascia.
Ad Eugenio, con il quale ci sentivamo tramite fb, l'ultima volta a novembre scorso, e che aveva voluto contribuire con delle foto al gruppo "C.S. Lipari...una storia a tinte rosso - blu", va il nostro deferente pensiero e la nostra preghiera, unitamente alle condoglianze per i suoi cari
Lungomare di Acquacalda disastrato e abbandonato da prima di Natale. Reportage fotografico di Gennarino Saltalamacchia
La situazione rappresentata è così dalla mareggiata di Dicembre. Una situazione gravissima di pericolo....tra l'indifferenza. La "denuncia" fotografica di Gennarino Saltalamacchia
Oggi: San Marcello I°
L'ultima persecuzione, prima che Costantino accogliesse come insegna la Croce, fu quella del vecchio Diocleziano, e fu la più lunga e cruda. Ebbe inizio nel 303. Distrutte le chiese, bruciati i libri sacri, i Cristiani che si rifiutavano di sacrificare agli dèi erano considerati peggio di schiavi, I nobili, se cristiani, perdevano i loro titoli; gli ufficiali, i loro gradi; i funzionari, i loro uffici; i mercanti, i loro averi.
Dinanzi a questo vero e proprio « terrore », molti Cristiani cedettero: abiurarono e apostatarono. Non tutti furono capaci di reggere, specialmente alla persecuzione civile, e per conservare, non tanto la loro vita, quanto la loro dignità, i loro gradi, i loro uffici, i loro averi, caddero nell'apostasia.
Vennero chiamati lapsi, cioè caduti; e relapsi quando erano ricaduti più di una volta nell'apostasia.
Per questi suoi figli infelici, la Chiesa devastata, smembrata, prese il lutto, e alla morte del Papa Marcellino si ebbe un lungo periodo di vacanza della sede apostolica.
In questo momento difficilissimo, anzi, addirittura tragico, s'alzò la figura di San Marcello, presbitero capo della Chiesa Romana. Nei calendari e negli elenchi dei Pontefici, gli viene dato il titolo di Papa, trentunesimo della serie Apostolica. Ma forse egli non fu Papa, ma soltanto « Presbitero capo », cioè primo tra i sacerdoti romani.
E la durezza di San Marcello era santa e salutare, perché se i deboli possono destare pietà, i traditori compiaciuti e i protervi non possono suscitare che la riprovazione e la condanna.
Con la morte di Diocleziano e la successione di Massenzio, che doveva essere poi l'avversario sconfitto da Costantino, la persecuzione parve placarsi. La Chiesa romana si riorganizzò sotto la guida inflessibile di San Marcello, finché anche l'Imperatore Massenzio, insospettitosi, mandò in esilio il Pontefice, o « Presbitero capo », della Chiesa Romana.
E in esilio morì, nel 309, per quanto le leggende, e anche il Martirologio accennino ad una fine diversa e più colorita.
Nel qual servizio, conclude la Leggenda, dopo molti anni di fatiche e di strapazzi, si riposò in pace », cioè morì. Ecco perché San Marcello, presbitero-capo e Papa, viene venerato come Patrono degli stallieri e protettore delle scuderie, men duro forse verso le bestie che con i relapsi compiaciuti e protervi!
MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma nel cimitero di Priscilla sulla via Salaria Nuova, deposizione di san Marcellino I, papa, che, come attesta san Damaso, vero pastore, fieramente osteggiato dagli apostati che rifiutavano la penitenza da lui stabilita e disonorevolmente denunciato presso il tiranno, morì esule scacciato dalla patria.
mercoledì 15 gennaio 2025
WhatsApp si aggiorna per tutti: quali sono le nuove funzioni
Il team di sviluppo di WhatsApp, l’app di messaggistica più utilizzata al mondo, inizia il 2025 all’insegna del divertimento, introducendo nuove funzionalità e miglioramenti nel design che mirano a rendere l’esperienza utente più coinvolgente e intuitiva.
Tra le novità più interessanti, spiccano gli effetti per la fotocamera, i selfie sticker personalizzati, la possibilità di condividere sticker pack e le reazioni rapide ai messaggi.
Una delle novità più interessanti riguarda l’introduzione di nuovi effetti per la fotocamera, una funzionalità che era stata già rilasciata per le videochiamate.
Ora, questa opzione è stata estesa anche alle foto e ai video che vengono inviati nelle chat. Gli utenti avranno a disposizione 35 tra sfondi, filtri ed effetti diversi per personalizzare le foto e i video.
Questa funzione permette di trasformare una semplice foto o un video in un contenuto più dinamico e accattivante, aggiungendo un tocco di originalità alle conversazioni quotidiane.
Per gli amanti degli sticker personalizzati, WhatsApp ha introdotto un’altra novità di grande interesse: la possibilità di trasformare un selfie in uno sticker. Questa funzione, già disponibile su Android e in arrivo presto anche su iOS, consente agli utenti di creare sticker personalizzati in modo rapido e semplice.
Basta accedere alla sezione degli sticker, selezionare l’opzione “crea sticker” e utilizzare la fotocamera per scattare un selfie. Il risultato è uno sticker unico e personale, perfetto per esprimere le proprie emozioni in modo originale e divertente.
Inoltre, la condivisione di sticker pack diventa ancora più facile: se si trova un set di sticker che si sa piacerà a un amico, ora è possibile condividerlo direttamente all’interno della chat, semplificando ulteriormente l’esperienza di comunicazione.
Un altro aggiornamento importante riguarda le reazioni ai messaggi. WhatsApp ha introdotto le reazioni rapide: ora è possibile reagire a un messaggio semplicemente facendo doppio tap su di esso.
Questa novità velocizza le interazioni e permette di esprimere rapidamente il proprio parere o la propria emozione di fronte a un messaggio ricevuto. Inoltre, è stata migliorata anche la navigazione tra le reazioni più utilizzate, rendendo la ricerca più fluida e intuitiva.
WhatsApp: quando arrivano e novità
Quelle appena annunciate da WhatsApp sono novità “server side“, che vengono cioè abilitate da remoto da Meta.
Per questo non c’è bisogno di una versione specifica dell’app, ma potrebbe essere necessario attendere alcuni giorni prima di vedere apparire tutte le nuove funzioni sul proprio profilo WhatsApp.
Calcio, Prima Categoria: Lipari sconfitto in casa
Sconfitta casalinga per 3 a 2 per il Lipari IC nell'incontro di recupero con il Melas valido per il campionato di Prima categoria, disputato quest'oggi.
Filicudi porto chiuso con ordinanza della CP. Danni anche nel porto di Malfa
Fino a quando non ci sarà il ripristinato delle normali condizioni gli attracchi avverranno nello scalo alternativo di Pecorini.
La mareggiata ha seriamente danneggiato anche il porto Scalo Galera di Malfa (Salina) dove sono tutt’ora in corso i lavori di realizzazione della nuova struttura: il mare ha scardinato una parte della pavimentazione del molo, riportando alla luce, quella precedente.
Audizione in commissione Sanità all'Ars per Orto, Sabatini e Russo "Soddisfazione per i risultati ottenuti"
COMUNICATO STAMPA
I sottoscritti capigruppo, Gaetano Orto e Adolfo Sabatini, insieme al Presidente del Consiglio, Nuccio Russo, hanno partecipato oggi, su invito del Presidente Pippo Laccoto, all’audizione tenutasi a Palermo presso la Commissione Regionale Sanità. L’incontro ha avuto come oggetto le criticità del nostro ospedale, con particolare riferimento alla cronica carenza di medici. Al termine dell’audizione, pur consapevoli che molto resta ancora da fare, esprimono una cauta soddisfazione per i risultati ottenuti.
Durante l’incontro, i sottoscritti hanno presentato un dettagliato documento contenente alcune richieste e proposte essenziali per migliorare le condizioni del presidio ospedaliero. Con soddisfazione, molte di queste sono state accolte, prevedendo interventi e iniziative mirate a potenziare il servizio sanitario dell’Ospedale di Lipari e delle isole minori. Di seguito gli interventi garantiti:
1. Incentivi per i dirigenti medici
I medici che presteranno servizio a Lipari, indipendentemente dalla loro anzianità, riceveranno un incarico di elevata professionalità, solitamente previsto dopo 15 anni di servizio. Questo incentivo renderà più attrattiva la scelta di Lipari rispetto ad altri presidi sanitari.
2. Foresteria per il personale sanitario
Sarà avviato un progetto per trasformare il vecchio ospedale situato sul Corso Vittorio Emanuele in una foresteria destinata esclusivamente al personale sanitario, con l’obiettivo di incentivare il servizio in sedi disagiate.
3. Acquisto di strumentazione per l’Ospedale di Lipari
È stata garantita da parte dell'Assessore Volo una spesa straordinaria e immediata di oltre 300.000 euro per strumenti diagnostici e varie apparecchiature richieste da tempo dal nostro Ospedale.
4. Lavori di ristrutturazione
Grazie ai fondi del PNRR, sono in corso interventi nell’ambito del progetto "Ospedali sicuri", tra cui la realizzazione di due posti tecnici di terapia sub-intensiva.
Inoltre, è prevista la ristrutturazione della camera iperbarica e la risoluzione dei problemi di umidità nei locali destinati alla risonanza magnetica.
5. Telemedicina e potenziamento tecnologico
È in fase di presentazione un progetto di telemedicina che permetterà di effettuare visite cardiologiche e altri servizi da remoto.
6. Ambulanze per le isole minori
Sono previste nuove ambulanze per migliorare il parco mezzi delle isole minori, inclusi mezzi di piccole dimensioni per le isole più piccole e nuove ambulanze per Lipari, oltre a una in più per Salina.
Un sentito ringraziamento va all' assessore regionale Giovanna Volo, al Presidente della Commissione Sanità, On. Pippo Laccoto, e ai deputati regionali On. Bernadette Grasso, On. Pino Galluzzo e On. Calogero Leanza per il loro impegno e supporto alle nostre richieste. Un ringraziamento speciale è rivolto anche ai rappresentanti dell’ASP di Messina, il Direttore Amministrativo Giancarlo Niutta e il Direttore Sanitario Trimarchi, per la loro disponibilità e collaborazione.
Non smetteremo mai di difendere la nostra sanità, soprattutto il nostro ospedale. Anche di fronte all'apatia del nostro sindaco, che ha più volte ribadito e sottolineato come la materia non fosse di sua competenza. La difesa dei diritti fondamentali è, a prescindere, competenza di chi ci governa.
Gaetano Orto
Adolfo Sabatini
Nuccio Russo
Tanti auguri!
Ginostra: Per l'invasione delle capre selvatiche scattano le denunce. I residenti dai carabinieri di Stromboli
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Sterco sulle terrazze - |
"SOTTO UN CIELO DI STELLE": SECONDO SINGOLO IN USCITA DEGLI ALCOOL ETILICO (video musicale)
“Era da tempo che volevo scriverti una semplice canzone, ma come mi è venuta chi lo sa”.
Comincia con una frase precisa questo brano, con la voglia di scrivere una canzone d’amore. Poco importa di come sarà venuta, quello che conta è buttare fuori dallo stomaco un sentimento sincero..
"Sotto un cielo di stelle”, è quindi il secondo singolo in uscita della band eoliana.
Una ballad che racconta di una verità sentimentale sotto forma di una lettera scritta proprio come si faceva una volta.
“E poi la luna quant’è è bella la luna, che se la guardi bene stanotte è un po’ più bruna”. Una metafora che racchiude la parte sognante del testo. Perché mai bisogna smettere di sognare, mai! E’ quella piccola fiamma che alimenta e che da luce ai nostri giorni.
Questa canzone farà parte del loro quarto disco dal titolo: “La strada di mezzo”.