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lunedì 9 dicembre 2024
Pendolari Eolie, Azione Messina interviene sulla cancellazione delle agevolazioni
“Un fattore che colpisce economicamente quanti, con impegno e dedizione, permettono di portare avanti servizi essenziali per i cittadini delle Isole Eolie, come la sanità e l’istruzione”, scrive Ferrara.
Azione Messina invita l’assessore regionale Alessandro Aricò ad intervenire al più presto affinché venga rifinanziato il relativo fondo regionale. “Ciò al fine di riattivare nel più breve tempo possibile le agevolazioni e porre fine a questa assurdità”, conclude Ferrara.
Allarme invasione capre a Stromboli/ Ginostra. Disperato S.o.s. alle Istituzioni (con video esplicativo)
Al Presidente della Regione Siciliana On. Renato Schifani;All’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana; All’Assessorato Agricoltura e Foreste e della Pesca della Regione Siciliana; All’Ente Gestore della Riserva Naturale Orientata di Stromboli e Strombolicchio; Al Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale; Alla Dirigente del Servizio 2 del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale – Riserve Naturali e Aree Protette; Al Dirigente del Servizio 3 Del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale – Gestione Faunistica del Territorio; Al Dirigente del Servizio 13 Servizio per il Territorio di Messina; Al Ministero dell’Ambiente; All’ASP di Messina; Al Sindaco del Comune di Lipari; A S.E. il Prefetto di Messina
e.p.c.
Alla Stazione dei Carabinieri di Stromboli; Al Consiglio Comunale di Lipari
Oggetto: Allarme invasione capre nell’isola di Stromboli ed
in particolare nella frazione di Ginostra con conseguenze gravi e devastanti
per l’intera isola, che mettono in pericolo la stabilità del territorio e
l’incolumità dei cittadini. Urgenza di interventi immediati.
In riferimento alla problematica in oggetto si fa presente
alle S.V. quanto segue:
Nel lontano 2003, in seguito all’emergenza Stromboli che ha
portato all’evacuazione degli abitanti per alcuni mesi, ormai è risaputo che
qualcuno ha lasciato libere 8 capre d’allevamento pensando di recuperarle in
seguito. Purtroppo esse si sono arrampicate nell’impervia montagna dell’isola
dove esistono profondi burroni e luoghi inaccessibili all’uomo, per cui non è
stato più possibile recuperarle. Da allora si sono riprodotte ed oggi, da una
stima approssimativa per difetto, hanno raggiunto le 2000 unità circa e in
mancanza di interventi risolutivi potrebbero nei prossimi 3 anni superare il
numero di 10.000, con conseguenze catastrofiche immaginabili. Crescendo di
numero ed in cerca di cibo hanno cominciato ad espandersi anche nelle vallate e
zone basse dell'isola. Ormai da qualche anno è diventata una continua e
capillare invasione di tutto il territorio e ultimamente, sin dalla fine del
2023, un gran numero di loro si sono allocate attorno a tutto il centro abitato
di Ginostra con repentine e dannose incursioni nei giardini delle case,
stradelle del borgo e nelle varie strutture sia private che pubbliche.
All’improvviso centinaia di Capre entrano nei giardini e terrazze delle case.
Questa è la situazione reale e per chiarezza elenchiamo i danni e le conseguenze
che comportano lungo il loro cammino:
1)
Escrementi e feci dappertutto e spesso anche sui
tetti di case e terrazze dove si raccoglie l’acqua piovana, necessità di tutte
le abitazioni della frazione, con conseguenze anche di tipo sanitario
immaginabili.
2)
Spesso a causa di morte naturale o accidentale
carcasse di alcuni animali che a volte superano il peso di oltre 50 Kg. restano
all’aperto in vicinanza di case ed in stato di putrefazione con rischi di
origine sanitaria per la salute pubblica, specie durante il caldo del periodo
estivo.
3)
Per loro natura, sono solite inerpicarsi lungo
burroni e dirupi sovrastanti il mare, scogliere e spiagge frequentate dai
bagnanti dell’isola, innescando così frequentissime, improvvise e inaspettate
frane che mettono in pericolo l’incolumità di ignari turisti.
4)
Tendono a distruggere irrimediabilmente
l’habitat, tutta la vegetazione spontanea e il patrimonio boschivo dell’isola
in gran parte riserva naturale, insieme a tutti i cappereti, le migliaia di
oliveti secolari, piante di ogni genere, tanto che ormai non fa in tempo a
nascere un filo d’erba, tutto ciò portando alla desertificazione dell’intero
territorio oltre ad enormi danni per i privati che vengono anche scoraggiati ed
impossibilitati a coltivare i loro terreni.
5)
Abbattono tutti i muretti a secco lungo
sentieri, proprietà e stradelle, disseminando massi dappertutto e rendendo
difficile e pericoloso il transito delle persone.
6)
Con le loro continue scorribande distruggono
tutti i terrazzamenti in pietra locale che dell'abitato fino alla montagna sono
stati realizzati attraverso i secoli per trattenere il terreno su cui
realizzare le varie culture isolane quando fra Stromboli e Ginostra circa 5000
abitanti vivevano quasi esclusivamente di agricoltura e cercavano di sfruttare
ogni metro di terreno. Ebbene, quei terrazzamenti, opere architettoniche di
inestimabile valore, oggi impensabili da realizzare dal punto di vista
economico, pratico e tecnico, rappresentano la stabilità e la sicurezza di tutta
l’ isola e senza dei quali tutto il territorio fino ad oltre 800 metri d’altezza
diventa un’enorme “sciara” di terreno franoso che ad ogni significativa pioggia
trascina lungo vallate e torrenti fango,
detriti ed ultimamente enormi massi di quintali ed anche tonnellate che
rovinosamente si abbattono a valle allargando sempre più i fronti torrentizi ed
esondando pericolosamente verso strutture pubbliche e private portando
lentamente e inesorabilmente allo sgretolamento di gran parte dell’isola.
Riteniamo che incendi, eventi vulcanici e relativa caduta di polvere per nostra
esperienza diretta sono cause ma limitate nel tempo e per brevi periodi di
eventi alluvionali anche eccezionali, però la destabilizzazione capillare e
continua di ogni palmo di territorio da parte di migliaia di capre è una
concausa che serve a spiegare i continui, inarrestabili e distruttivi eventi
calamitosi che nessuna opera di ingegneria umana fermerà senza la eradicazione
alla base di tale fenomeno che ogni giorno che passa porta a conseguenze sempre
più irrimediabili.
Tutto ciò considerato, visto che pur essendo notorio il
fenomeno e che fino ad oggi nonostante le molteplici segnalazioni nessun ente o
autorità, almeno per quanto se ne è a conoscenza e sottovalutandone la gravità,
ha preso delle valide determinazioni al riguardo, con grave pregiudizio sia per
l’interesse privato che pubblico,
Si chiede:
A ciascuno per le proprie competenze di attivarsi con senso
di responsabilità in merito alla grave questione. In particolare e specificatamente
si chiede al signor Sindaco del Comune di Lipari, quale rappresentante dei
cittadini, tutore del territorio che amministra e massima autorità sanitaria
comunale e a Sua Eccellenza il Prefetto di Messina, quale rappresentante del
Governo Nazionale, di usare tutte le loro prerogative ed i loro poteri nel fare
ed esigere che ognuno, per le proprie competenze, faccia il proprio dovere per
dare risposte concrete e fiducia ai cittadini e prevenire ed evitare la
destabilizzazione di tutto il territorio dell’isola di Stromboli con
conseguenti e prevedibili tragedie al seguito, da non addebitare poi ad eventi
eccezionali ma all'incuria e mancata prevenzione perpetrati nel tempo.
Sarebbe davvero inconcepibile assistere alla resa dello
Stato Italiano di fronte all’invasione di alcuni animali che mettono in serio
pericolo la sicurezza e la vivibilità di un’isola “Stromboli” fra le più
importanti del Mediterraneo e conosciuta in tutto il mondo per il suo vulcano e
il suo interesse turistico.
In attesa e fiduciosi che ognuno faccia la propria parte e
che i cittadini di Ginostra e di Stromboli possono conoscere il destino della
loro isola e ricordando che una simile emergenza investe anche Alicudi si
inviano:
Distinti saluti
Comitato Per Ginostra
Il Coordinatore
Gianluca Giuffrè
Tanti auguri!
C.S. Lipari: Una pagina a tinte rosso - blu : Una formazione
In piedi da sx: Giovannino Medorini (massaggiatore), Nello D'Auria, Nicola Puleo, Giovanni Caruso, Giovanni Gravina, Enzo Ferro (cap.), Federico Gallo, Giovanni Munafò
In basso da sx : Bartolino Sardella, Santino Basile, Giacomo Centurrino, Franco Li Castro, Mario Riganò, Angelino Zanca, Rosario Centorrino
domenica 8 dicembre 2024
C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu : Una formazione del 1976 - 77
In ginocchio (da sx a dx): Basile, Puleo, G. De Vita, Barrica, Li Castro, Buscema
Tanti auguri!
sabato 7 dicembre 2024
"Eoliani che non ci sono più" ( riproposizione 18° video: durata 4 minuti circa)
Tanti auguri!
C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu (1980 - 81)
Campionato 1980 - 81:In alto da sinistra a destra: Mario Riganò, Nino Germaná, Giovanni Lo Schiavo, Enzino Sampieri, Gaetano Accetta, Presidente: Gianni Lo Re
In basso da sinistra a destra: Mr.Enzo Ferro, Lillo Bottari, Giovannello Arricò, Pippo De Salvo, Giacomo Torino, Umberto Zanca(Massaggiatore) Elio Sciacchitano
7 dicembre 1970: Lipari coinvolta nel possibile golpe Borghese? (di Giuseppe La Greca, storico eoliano)
Solo il 6.12.1970 il piano iniziale era stato modificato, affidando ad A.N. l'incarico di occupare la centrale operativa del Ministero dell'Interno, grazie anche alla complicità interna del dr. (…) che aveva fornito una mappa e una precisa descrizione del Ministero. Il Ministero dell'Interno era stato effettivamente in parte occupato e, al momento del contrordine, due militanti (Roberto Palotto e Saverio Ghiacci) si erano impadroniti di alcune pistole mitragliatrici per precostituirsi, in caso di difficoltà e di abbandono da parte dei complici inseriti nelle Istituzioni uno strumento di ricatto.
È da ritenere che l'ordine di abbandonare il golpe sia conseguenza di un aspro dibattito, negli ambienti reazionari, tra chi auspicava un'immediata soluzione forte (presa materiale del potere), e chi era fautore di una condotta maggiormente politica dell'affare, sia pure eventualmente con qualche accorgimento non del tutto legale.
*
Un'inchiesta del 1972, condotta da Gian Adelio Maletti e Antonio Labruna (Ufficio «D» del SID) aveva appurato una solida intesa tra Borghese, Miceli e Orlandini, e persino la singolare circostanza che un armatore di Civitavecchia aveva messo a disposizione i propri mercantili per trasportare nell’isola di Lipari le persone catturate dai golpisti.
Gli italiani restano all’oscuro di quanto ha rischiato la Repubblica fino al 17 marzo del 1971, quando il quotidiano ‘Paese Sera’ riporta la notizia in prima pagina. A quanto pubblicato segue, lo stesso giorno, il discorso alla Camera di Francesco Restivo, il ministro degli Interni, che conferma pubblicamente e ufficialmente la veridicità dei fatti: nel dicembre del 1970 c’è stato un tentativo di colpo di Stato. Intanto partono dalla magistratura i vari ordini di cattura, che seguono l’inchiesta giudiziaria già avviata, per tentativo di insurrezione armata contro lo Stato.
Il coinvolgimento di Lipari
Sergio Zavoli, nel suo La notte della Repubblica così riporta l’interrogatorio di Labruna in merito alla individuazione di Lipari come luogo di deportazione delle persone da catturare.
(…) Parliamo del golpe Borghese. Lei fa parte di quelli che ritengono si sia trattato di una messinscena o di qualcosa di molto più serio?
[Capitano Antonio Labruna] - Fui incaricato di trovare una nave e mi rivolsi alla Società Mediterranea Navale, con sede in via Sardegna, o da quelle parti, il cui titolare era un vecchio ufficiale di Marina. Entrammo più o meno in simpatia, e nei colloqui per avere questa nave, che si chiamava Fiume Nero, parlando del più e del meno a un certo momento mi disse:
- “Senta, io le voglio confidare qualcosa”.
- “Mi dica”.
- “Io sto per fallire.”
- “Per quale ragione? Perché gli affari vanno male?”
- “No, perché io la notte dell’8 dicembre del 1970 ho messo tutta la mia flotta a disposizione del Fronte nazionale nel porto di Civitavecchia e ho tenuto le navi ferme all’attracco. Queste cose non le sanno nemmeno i miei figli…”.
Due punti da chiarire: a che cosa sarebbero dovute servire le navi a Civitavecchia e chi era e che ruolo aveva, in quella vicenda, Orlandini.
[Capitano Antonio Labruna] - Aveva il compito di portare [a Lipari n.d.a.] dei personaggi che dovevano essere prelevati a Roma, come risulta dalle dichiarazioni di Orlandini e di altri, che più o meno davano una certa preoccupazione. Orlandini era il braccio destro del principe Borghese e quindi dirigeva tutto.
C’era una lista delle persone da deportare a Lipari?
L’esistenza di una lista delle persone che in seguito al golpe avrebbero dovuto essere internate a Lipari è un altro mistero. Il suo contenuto non è mai stato reso noto, ma il “New York Times” afferma che i nomi erano 1617. Una parte degli avversari politici, molti dei quali membri del Partito comunista, avrebbe dovuto essere deportata in aereo (via Catania) o in nave.
L’epilogo? All’italiana...
Il processo per il tentato golpe, accompagnato da montagne di carte, dopo una condanna in primo grado di numerosi congiurati il 14 luglio 1978, vide con la sentenza d'appello del 27 novembre 1984 tutti gli imputati assolti.
Il 25 marzo 1986 la Cassazione ha confermato l'assoluzione, sostenendo che il tentativo eversivo era riconducibile a un "conciliabolo di quattro o cinque sessantenni", e spiegò persino che la presenza di una colonna di mezzi militari e quasi 200 uomini della Forestale appostati davanti alla Rai era stata una coincidenza.
venerdì 6 dicembre 2024
C&T : festività nelle navi in navigazione dello Stretto con “Onde Sonore”. Tra spettacolo e solidarietà
Onde Sonore, la tradizionale rassegna artistica che si svolge a cavallo delle festività di fine anno a bordo delle navi di Caronte & Tourist in navigazione nello Stretto, festeggia – tra spettacoli e solidarietà – i suoi primi dieci anni.
Un primo importante compleanno che anticipa di poco quello del 2025, anno in cui C&T celebrerà i sessant’anni dalla prima navigazione sullo Stretto. Verso i Sessanta è – non a caso – il claim scelto per questa edizione di Onde Sonore.
Il direttore artistico, il bluesman Max Garrubba, anche stavolta ha composto un cartellone ricco di presenze e di suggestioni, dal jazz al blues, dalla musica classica al pop; un viaggio attraverso generi diversi per un pubblico di tutte le età.
Ad aprire la rassegna artistica, il 18 dicembre a bordo della Elio, saranno le calde note dell’ensemble d’archi Dionisio String Quartet, seguite dal cantautorato italiano de Gli Aventi (A20). Doppio appuntamento anche il 23 dicembre con il Kilombo Trio del pluripremiato fisarmonicista Antonio Grosso e, a seguire, lo swing dei The Walkin’ Mood. A concludere in bellezza la rassegna concertistica, il 30 dicembre, i Blue in Blues, capitanati dallo stesso Max Garrubba, in uno spettacolo che mescola blues, spettacolo e cabaret.
Immancabili le feste dedicate ai più piccoli a bordo della nave Telepass, che si trasformerà in un luogo magico per due intere giornate. Il 22 dicembre, i bambini potranno vivere l’emozione di incontrare Babbo Natale, mentre il 6 gennaio, sarà la Befana a fermarsi a bordo per la gioia dei più piccoli.
Da un format pensato per accogliere i passeggeri in navigazione nel periodo di Natale, Onde Sonore negli anni si è naturalmente trasformata in una piattaforma di solidarietà matura e pronta a sostenere progetti sempre più ambiziosi. Dieci anni sono infatti anche quelli di impegno solidale, quest’anno rinnovato da un nuovo e importante obiettivo.
Il ricavato dalla vendita dei biglietti sarà come sempre raddoppiato da C&T e sosterrà il progetto di informazione sessuale e prevenzione delle IST (Infezioni Sessualmente Trasmissibili) promosso da Arcigay Messina in collaborazione con l’Università di Messina e il dipartimento di Malattie Infettive del Policlinico di Messina, promotori dell’innovativo progetto “S.a.f.e.U.”.
Le IST e i nuovi casi di HIV – raccontano i dati – sono in drammatico aumento. Proprio in occasione del periodo della rassegna, a bordo delle navi saranno presenti postazioni dedicate alla prevenzione e all’informazione, con il coinvolgimento di volontari immunologi e psicologi che offriranno supporto e consulenza su tematiche legate alla salute e al benessere sessuale.
Il programma della kermesse e le sue finalità benefiche sono stati presentati questa mattina, venerdì 6 dicembre, dal Responsabile del Personale e della Comunicazione, Tiziano Minuti, e dal direttore artistico Max Garruba, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede del Gruppo. A ribadire l’importanza e il sostegno dell’azienda all’iniziativa sulla divulgazione delle tematiche sessuali e delle IST l’AD di Caronte & Tourist, Pietro Franza.
Tra gli ospiti intervenuti, il Prof. Giovanni Francesco Pellicanò, primario del reparto di Malattie Infettive del Policlinico di Messina, il presidente di Arcigay Messina, Rosario Duca, e Miriana Venniro studentessa del Dipartimento di Psicologia rappresentante, con Chiara De Angelis, del progetto “S.a.f.e.U.” coordinato dal prof. Alessandro De Carlo.
Lipari, limitazione al transito sulla strada provinciale 181 Bagnamare - Pignataro
La III Direzione "Viabilità Metropolitana" della Città Metropolitana di Messina ha disposto il senso unico alternato, con velocità massima di 20 km/h, lungo un tratto della strada provinciale 181 del Pignataro, al km 0+400 circa, nel Comune di Lipari.
L'ordinanza è stata emanata a causa del distacco dalla parete rocciosa, avvenuto ieri, che crea un effettivo pericolo a la circolazione stradale,
Il controllo dell’osservanza della prescrizioni è demandata agli organi di Polizia Metropolitana, Polizia Municipale e a quanti altri spetti secondo la vigente legislazione.
"Sprofonda" anche la via Zinzolo...dopo il continuo s.o.s. lanciato nel tempo dai residenti
Stamattina il crollo di un tratto della strada, nella sua parte laterale, ha portato ad un sopralluogo da parte del dirigente Mirko Ficarra e del responsabile del servizio di Protezione civile comunale e settore idrico Nico Russo . Presenti anche il comandante dei Carabinieri Luciano Ledonne e della Polizia municipale, Franco Cataliotti.
In attesa d'interventi, ma ne servirebbero di seri e non tampone, si chiuderà mezza carreggiata.
C'è da dire che anche stavolta è andata bene considerando che in zona vi è un parco giochi frequentato da molti bambini e una considerevole movimentazione di mezzi a due e quattro ruote
Trasporti: Sindaci chiedono riattivazione scontistisca e riconoscimento biglietto residente a tutti i cittadini nati nelle isole minori
Al via il campionato under 15 di calcio a 5: Ludica Lipari sconfitta a Barcellona PG
Ha preso il via ieri il campionato under 15 di calcio a 5: la formazione della Ludica Lipari è stata superata per 8 a 1 dal Barcellona Futsal
C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu: Video parziale di Aurora Calatabiano - CS Lipari 2 -0 (I° cat. 80 - 81, seconda di ritorno)
Lo abbiamo recuperato dal sito dell'Aurora e montato (era diviso in più parti).
Ovviamente la cronaca è di parte Aurora
Dalla Regione stop alle agevolazioni per i pendolari diretti nelle isole. Le reazioni di scuola e Federalberghi
A partire da ieri la Regione Sicilia ha deciso di sospendere senza preavviso, comunicandolo, solo il giorno prima, alle società di navigazione, l’emissione dei biglietti agevolati per i dipendenti pubblici e privati pendolari che, ogni giorno, per motivi di lavoro, raggiungono, con gli inevitabili disagi, le isole minori dalla terraferma: ovviamente, questo, ha creato un forte malcontento tra i lavoratori. E’ chiaro che lo stop, oltre a rappresentare un grave colpo per i lavoratori, coinvolge l’intero sistema produttivo delle Eolie e delle altre isole minori siciliane, che già scontano notevoli difficoltà a causa dell’insularità. Per quanto riguarda il settore Eolie, tra i colpiti, vi sono oltre un centinaio di persone, tra insegnanti e dipendenti di aziende pubbliche o private che, ogni mattina partono da Milazzo per raggiungere Lipari e le altre isole e che, da ora in avanti, salvo “inversioni di marcia”, saranno costretti a pagare, per intero, il costo del biglietto. Già ieri non sono mancate le rimostranze al momento dell’emissione del ticket e del relativo pagamento, ma è chiaro che le società di navigazione non possono fare altrimenti, anzi come, nel caso di Libertylines, sino a giovedì, l’agevolazione ha gravato sulle casse sociali, considerando che la Regione non ha ancora provveduto a liquidare le considerevoli somme che, proprio per la scontistica, sono dovute alla società.
COMUNICATO STAMPA DELLA DIRIGENTE BONARRIGO
Interruzione delle
agevolazioni per i pendolari delle isole Eolie- disagi inevitabili per i
servizi alla collettività
Né si possono obbligare i lavoratori a risiedere
sulle isole in quanto ciascuno di loro ha impegni familiari e/o personali che
non sempre consentono di operare una simile scelta, quant’anche essa non sia meno onerosa, considerati gli affitti isolani.
Come Dirigente scolastico avevo precedentemente
cercato di giungere ad accordi per avere prezzi convenzionati e calmierati con
strutture residenziali proprio per agevolare e facilitare la permanenza sull’isola di Lipari del personal, ma anche in questo caso le tariffe sono
alquanto esose.
La problematica va affrontata di concerto tra gli
interlocutori istituzionali anche sotto il profilo etico oltre che dell’interesse economico. La Regione si faccia carico di rispettare gli
impegni presi e valuti in modo programmatico quali risorse siano effettivamente
disponibili e quali agevolazioni si possano garantire. La stessa Libertylines,
qualora non fosse possibile garantire la tariffa free da parte della
Regione Sicilia, proponga carnet di biglietti che siano adeguati alle diverse
tipologie di pendolari, giornalieri o settimanali, ed adegui le tariffe secondo
alta e bassa stagione, riconoscendo che sono proprio i pendolari che
garantiscono i viaggi durante l’inverno, quando il flusso dei turisti è nullo.
Sarebbe opportuno istituire un tavolo tecnico tra
i sindaci dell’arcipelago, i rappresentanti della Pubblica
amministrazione operanti nelle isole, la Liberty lines ed i rappresentanti dei
lavoratori per giungere ad una soluzione definitiva della criticità connessa con il pendolarismo.
Sarebbe opportuno prendere in seria considerazione che non è etico sovraccaricare coloro che svolgono una pubblica funzione con un
gravoso sacrificio economico. Costoro scelgono di prestare il proprio servizio
nelle isole minori pur consapevoli di dover affrontare quotidianamente il
disagio connesso con un viaggio per mare, non sempre agevole e sereno,
soprattutto durante il periodo invernale.
La problematica è di interesse
pubblico non privato, come tale va affrontato nelle opportune sedi
istituzionali altrimenti le rimostranze e la disobbedienza implicita non
faranno che gravare esclusivamente sugli utenti dei servizi della pubblica
amministrazione: studenti, anziani, ammalati.
Mi appello ai rappresentanti istituzionali affinchè si facciano garanti e mediatori per una risoluzione immediata delle criticità rappresentate.
Anna Bonarrigo (dirigente scolastica)
IL COMUNICATO DI FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
Collegamenti marittimi isole minori: Federalberghi chiede alla Regione Siciliana di rifinanziare ed estendere il fondo per le agevolazioni dei pendolari.
Federalberghi Isole di Sicilia, a seguito dell’esaurimento dei fondi destinati alle agevolazioni per i pendolari delle isole minori, fa appello all’Assessore Aricò e al Presidente Schifani affinché intervengano con urgenza per rifinanziare tali fondi e garantire che i benefici siano adeguati alle reali esigenze del territorio a seguito di un confronto in presenza dei Sindaci e delle Associazioni di categoria così da definire soluzioni concrete e condivise.
Con la legge regionale del 22 marzo 2023, la Regione Siciliana, rispondendo alle insistenti richieste dei territori, aveva introdotto agevolazioni finanziarie per i lavoratori pubblici e privati, e garantito gratuità per i residenti delle isole più remote, per le annualità 2023, 2024 e 2025. Sebbene queste misure non rispondessero pienamente alle richieste avanzate da oltre 40 associazioni attive sul territorio, rappresentavano comunque un passo verso il sostegno alle comunità delle isole.
Tuttavia, con la legge regionale del 31 gennaio 2024 n. 3, art. 100, i fondi inizialmente stanziati sono stati ridotti di 400.000 euro. Oggi, con crescente preoccupazione, si apprende che il plafond è stato completamente esaurito e che le agevolazioni sono state sospese.
Federalberghi Isole di Sicilia chiede quindi che la Regione, nella prossima legge finanziaria, integri i fondi necessari così da estendere anche il numero delle annualità e ampli l’accesso alle agevolazioni a tutte le categorie di pendolari, per evitare discriminazioni tra i diversi gruppi di utenti, come già richiesto in passato. Con una nota del 12 aprile 2024, le associazioni avevano infatti sollecitato l’estensione dei benefici ad altre categorie di passeggeri, come tutti i lavoratori, i professionisti, gli amministratori di attività con unità operative nelle isole, gli affittuari a lungo termine, i nativi e i proprietari di case in regola con il pagamento dei tributi locali. Era stata inoltre chiesta la rimozione o l’adeguamento dei requisiti minimi relativi alla frequenza di utilizzo degli abbonamenti, nonché l’ampliamento del bacino dei beneficiari delle gratuità per includere i residenti che devono spostarsi sulla terraferma per accedere a servizi civili e sanitari non più disponibili nelle isole, almeno fino al ripristino degli stessi.









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