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martedì 4 novembre 2025
Lipari, prosegue il piano di rilancio degli impianti sportivi: assegnato il Palazzetto dello Sport e ci sono lavori in corso
Nel frattempo, così come avvenuto per lo stadio "Monteleone - Scoglio" anche il Palazzetto dello Sport è stato regolarmente assegnato, a seguito di una gara pubblica conclusa con esito positivo e l’individuazione dell’associazione sportiva aggiudicataria.
L’Amministrazione Comunale prosegue dunque con coerenza il proprio piano di rilancio dello sport e delle strutture pubbliche, puntando su una gestione trasparente, partecipata e affidata tramite procedure pubbliche. Un impegno concreto che mira a valorizzare lo sport come strumento di aggregazione, crescita e benessere per tutti i cittadini di Lipari.Stromboli: Soccorso con l'auto elettrica
Ancora una volta, un'emergenza sanitaria a Stromboli mette a nudo le drammatiche carenze del sistema di soccorso sull'isola.
A distanza di pochi mesi dal clamore suscitato dal caso del giornalista infortunato, costretto a un trasporto di fortuna su un mezzo improvvisato, la cronaca si ripete: un giovane residente, colpito da malore, dopo le prime cure, ricevute alla guardia medica, è stato portato, d'urgenza, all'elipista non da una ambulanza, ma a bordo di un’auto elettrica, privata.
Come è ben evidente questo episodio non è un fatto isolato, ma l'ennesima spia di una situazione non più tollerabile.
A Stromboli, isola abitata stabilmente e meta di turismo internazionale, la speranza di un intervento sanitario, tempestivo e attrezzato, è spesso riposta nel privato ma non è accettabile che una comunità, che sceglie di vivere e resistere in un luogo, comunque, complesso, debba contare sulla fortuna o sull'”eroismo” del singolo.
“L'isola – evidenzia Rosa Oliva, presidente della Pro Loco Amo Stromboli -non può più fare a meno di un presidio sanitario stabile e ben attrezzato e di un mezzo di pronto soccorso pienamente funzionante e operativo. L'appello non è per ottenere privilegi, ma per il rispetto e la sicurezza dovuti a ogni cittadino. Si vuole evitare il ripetersi di situazioni inaccettabili, chiedendo che le istituzioni intervengano prima che sia troppo tardi?. Oppure dobbiamo aspettare che ci scappi il morto o sia coinvolto un personaggio pubblico noto per rimediare a questo problema?
Lipari, 4 novembre 2025 a piazza Mazzini: L'inno nazionale intonato dai ragazzi della scuola (video)
All'evento, nelle prossime ore, dedicheremo ampio spazio con le foto e i video realizzati dal nostro collaboratore Bartolo Ruggiero
Tanti auguri di...
Buon compleanno a Valentina Biviano, Lina Favaloro, Alessandra Morsillo, Rosa Oliva, Rosaria Chindamo, Zsuzsa Kerekes, Carla Lo Schiavo, Rosalba Zavone, Alfio Gugliotta, Patrizia Ziino Vitagliana
Santo del giorno : San Carlo Borromeo
Dopo i primi studi, fu inviato all'Università di Pavia per il diritto; qui gli giunse notizia che un suo zio materno, il cardinal de' Medici, era stato fatto Papa col nome di Pio W. Dobbiamo riconoscere che egli cedette alquanto alle consuetudini mondane del suo secolo; ma la morte del fratello Federico gli mostrò la vanità delle cose umane, ed egli docile alla voce di Dio riformò completamente se stesso e i suoi familiari, dandosi ad una vita austera e penitente.
Poco più che ventenne fu creato cardinal segretario del Papa ed in seguito fatto arcivescovo di Milano. Come segretario lavorò con zelo indefesso per il Concilio di Trento, e poi per la pratica attuazione dei decreti di quel concilio.
Morto Pio IV, suo zio, S. Carlo lasciò Roma per recarsi alla sua sede arcivescovile allora ridotta in tale stato da scoraggiare qualsiasi tentativo di riforma; ma l'Arcivescovo non indietreggiò. Con prudenza e con fortezza si diede ad abbattere e poi a riedificare. Pubblicò subito i decreti del Concilio di Trento, praticandoli egli per primo : eliminò dal suo palazzo ogni pompa secolaresca e vendette quanto aveva di superfluo, dandone il ricavato ai poveri.
Sapeva che il mezzo migliore per riformare il popolo era quello di formare dei buoni sacerdoti, ed a questo scopo, seguendo le norme del concilio, fondò diversi seminari ed istituì la Congregazione degli Oblati.
Infiammato dal suo zelo apostolico percorse più volte la sua vasta archidiocesi per le visite pastorali. Sarebbe certo suggestivo poterlo seguire nei suoi innumerevoli viaggi a Roma, in Piemonte, a Trento, nella Svizzera e dovunque vi fosse del bene da compiere. Visitava i più celebri santuari che incontrava sul suo cammino, lasciando ovunque segni di grande pietà.
Però dove maggiormente rifulsero la sua carità e il suo zelo, fu nella terribile peste scoppiata a Milano, mentre egli si trovava in visita pastorale nel 1572. Tutti i personaggi più distinti fuggivano terrorizzati: San Carlo invece, tornato prontamente in città, organizzò l'assistenza agli appestati, il soccorso ai poveri, l'aiuto ai moribondi, dappertutto era il primo, ovunque dava l'esempio. Per invocare poi l'aiuto divino, indisse processioni di penitenza, alle quali partecipò a piedi scalzi e prescrisse preghiere e digiuni. Alla peste seguì la più grave miseria, e il santo prelato, dopo aver dato quanto possedeva, vendette i mobili dell'arcivescovado, contraendo anche forti debiti.
Nell'ottobre 1584 si ritirò sul monte Varallo per un corso di esercizi spirituali. Ivi s'ammalò e trasportato a Milano spirò il giorno 3 novembre.
PRATICA. Riconosciamo nei sacerdoti, e specialmente nei vescovi, il diritto di pascere le anime e condurre i popoli a Dio, e siamo docili alle loro direttive.
PREGHIERA. Custodisci, o Signore, la tua Chiesa colla continua protezione di S. Carlo, confessore e vescovo, sicchè, come la sollecitudine pastorale lo rese glorioso, così la sua intercessione ci renda sempre fervorosi nel tuo servizio.
Trasporti mariitimi integrativi verso le isole minori prorogati
La Regione Siciliana ha approvato una nuova proroga per l’affidamento dei servizi di trasporto marittimo integrativi con le isole minori. L’incarico a Caronte&Tourist Isole Minori per il trasporto di merci, veicoli e passeggeri verso Eolie, Egadi, Ustica e Pantelleria è stato esteso fino al 1° novembre 2027.
La decisione, presa su proposta dell’assessore Alessandro Aricò, è stata necessaria dopo che le gare d’appalto bandite dalla Regione sono andate deserte per due volte.
lunedì 3 novembre 2025
Caronte & Tourist: più donne assunte e più inclusione. Presentati i risultati del Gruppo al Comitato Paritetico sulle Pari Opportunità.
COMUNICATO STAMPA
Caronte & Tourist:
più donne assunte e più inclusione. Presentati i risultati del Gruppo al
Comitato Paritetico sulle Pari Opportunità.
Messina, 3 novembre
2025 – Oltre il +15%
di donne assunte, 210.000 euro destinati a bonus per la
genitorialità e 677 giorni di permessi retribuiti concessi ai
dipendenti per l’inserimento scolastico dei figli.
Sono alcuni dei risultati raggiunti negli ultimi quattro anni dal Gruppo
Caronte & Tourist in tema di pari opportunità, inclusione e tutela
della genitorialità, presentati giovedì mattina a Palermo nel corso
della seconda riunione del Comitato Paritetico sulle Pari Opportunità,
composta dalle rappresentanze del Gruppo e dai rappresentanti delle segreterie
regionali di CGIL, CISL, UIL e delle
federazioni di categoria FILT, FIT e UilTrasporti.
L’incontro
ha rappresentato un momento di rendicontazione e rilancio dell’accordo firmato
tra l’azienda e le organizzazioni sindacali, che nel 2020 avevano fissato tre
obiettivi cardine da raggiungere: bonus una tantum per i dipendenti con
figli iscritti ad asili nido; permessi retribuiti per l’inserimento
scolastico; il raggiungimento del +10% di assunzioni femminili.
Su
quest'ultimo punto – specifica l'azienda – l’incremento del 15 % si traduce in
una percentuale di donne di oltre il +40% nelle nuove assunzioni a tempo
indeterminato riferito al personale impiegato negli uffici, a fronte di
percentuali più contenute nelle assunzioni a bordo, dove purtroppo la domanda
non incontra ancora l'offerta, in particolare sullo Stretto.
"Obiettivi
non solo raggiunti, ma ampiamente superati – ha commentato Tiziano
Minuti, HR Manager e Responsabile della Comunicazione del Gruppo in
apertura dei lavori – Quando fu istituita, in pieno lockdown, questa
commissione rappresentò un atto fortemente politico e simbolico a tutela della
genitorialità e del ruolo delle donne nel mondo del lavoro. Da allora,
l'azienda ha abbracciato una visione più ampia delle pari opportunità, che
contempla ogni forma di diversità e si estende anche oltre i confini del
contesto aziendale."
“Nel 2022 C&T è
stata la prima società di navigazione certificata dal RINA per la parità e
l’inclusione. Un impegno che si è confermato nel tempo e che ci ha permesso
di conseguire nel dicembre 2024 l’ambiziosa certificazione Uni/PDR 125
per la gestione della parità di genere– ha detto Piera Calderone, Diversity
& Disability Manager del Gruppo durante l’esposizione del report – Tra
le azioni di cui andiamo più orgogliosi, l’assunzione a tempo indeterminato di
due colleghi con neurodiversità, pienamente integrati nei gruppi di lavoro.”
Il percorso di Caronte
& Tourist include numerose iniziative dedicate alla crescita culturale
e al benessere delle persone del Gruppo. Tra queste, l’istituzione nel 2022
della Consigliera di Fiducia, figura di riferimento che offre ascolto e
supporto anche oltre l’ambito lavorativo, in situazioni di disagio, ingiustizia
o violenza. Sono inoltre state introdotte policy innovative a tutela dei
diritti, tra cui quella per la Diversità e l’Inclusione e la più
recente per la carriera alias, affiancate da un articolato piano di formazione
su questi argomenti, come quella sul linguaggio inclusivo, comunicazione
non violenta e lingua dei segni italiana (LIS), accompagnata
dall’apertura di uno sportello LIS dedicato ai clienti sordi.
Accanto
alla formazione, non mancano attività di benessere e socialità aziendale,
come il laboratorio teatrale e il nuovo corso di autodifesa per le
dipendenti, avviato nell’ottobre 2025. L’azienda ha annunciato inoltre
l’attivazione di una convenzione per il supporto psicologico dei dipendenti
tramite incontri online con psicoterapeuti.
L’attenzione
alla persona si estende anche fuori dall’azienda, attraverso iniziative di responsabilità
sociale e sostegno al territorio: dal supporto ai centri di accoglienza
per donne vittime di violenza alla collaborazione con il Centro Uomini
Autori di Violenza (CUAV), fino ai progetti di sanità di prossimità,
come il Villaggio della Salute dedicato alla prevenzione dei tumori al
seno, avviato poche settimane fa.
Katia Di Cristina, segretaria generale UIL Trasporti, nel suo intervento ha apprezzato “l'entusiasmo
e l'approccio metodico di questo percorso che parte dalle basi, dal linguaggio.
Esprimo massima stima per il supporto concreto alle famiglie vittime di
violenza: non proclami, ma fatti concreti."
“In
cinque anni il Gruppo si è dato obiettivi precisi e li ha raggiunti: un grande
esempio per tutte le aziende. Si potrà lavorare e approfondire strumenti che
garantiscano maggiore elasticità come quelli dello smartworking per raggiungere
una maggiore conciliazione vita privata lavoro." ha evidenziato
Vilma Maria Costa, coordinatrice regionale donne UIL.
"Il nostro impegno deve
partire dalla cultura. Dobbiamo garantire la sinergia tra sindacati e aziende,
essere sentinelle che abbiano il polso della situazione. Come donna, messinese
e sindacalista, mi sento orgogliosa e arricchita dalla vostra esperienza -
ha condiviso Cinzia Rizzo, coordinatrice della CPO per la Uil
Trasporti.
"La
parità di genere non riguarda solo le donne, ma, come avete fatto voi, richiede
il coinvolgimento degli uomini. Solo lavorando insieme, sindacati e aziende,
possiamo stimolare politica e istituzioni a intervenire con misure concrete."
ha affermato Chiara Barbera, segretaria regionale CISL.
“Il
Gruppo C&T rappresenta un esempio concreto di superamento dei retaggi
culturali che ancora ostacolano la piena parità di genere nel mondo del lavoro”
ha aggiunto Concetta Arduino, segretaria FIT- CISL con delega al
coordinamento donne.
“Le
pari opportunità sono state declinate su tutti i driver: diversità, disabilità,
inclusione e condivisione. È fondamentale praticare questi percorsi nella
contrattazione inclusiva per essere promotori di un'evoluzione reale dei
contratti di lavoro.” ha sottolineato Gabriella Messina, segretaria
confederale Cgil Sicilia
"I risultati raggiunti in
così poco tempo sono eccellenti. Questa esperienza deve essere da stimolo per
condividere le best practice con altre aziende e istituzioni”, ha
confermato Valeria Tringali, coordinatrice regionale donne della FILT
CGIL.
Alessandro Grasso, segretario FILT CGIL Sicilia, ha
invitato a istituire un tavolo permanente sui temi delle pari opportunità:
"Il vostro impegno per le pari opportunità non ha eguali in Sicilia e
nel settore dei trasporti e rappresenta un valore aggiunto per tutta la regione,
ancora caratterizzata da una mentalità maschilista."
"Sulla cultura aziendale
abbiamo fatto passi importanti, ma sul piano delle applicazioni pratiche c'è
ancora molto da fare. Fino a quando le politiche sulle pari opportunità saranno
relegate a valle dei processi lavorativi, non avremo raggiunto il vero
cambiamento. Guardando alla prossima contrattazione integrativa, questi temi
devono dunque essere posti a monte come priorità strategica condivisa",
ha concluso i lavori Tiziano Minuti.
Domani a Pianoconte Messa in suffragio di Sandra Manfrè
A tre mesi dalla scomparsa Sandra Manfrè sarà ricordata domani, nella chiesa di Pianoconte, nella Santa Messa delle 18 e 30.
Viabilità, aggiudicati i lavori di messa in sicurezza del collegamento Porto-Pecorini a Filicudi per 3 milioni.
Gli uffici diretti da Sergio Tumminello hanno ufficializzato l’aggiudicatario. Ad eseguire i lavori sarà il Consorzio Stabile Odos di Verona, in ragione di un ribasso del 31,7 per cento per un importo di poco superiore ai tre milioni di euro. Si chiude in questo modo una vicenda antica come quella della messa in sicurezza dell’unica strada che collega il centro abitato e il porto con la frazione di Pecorini a Mare, borgo di pescatori situato sul versante sud dell’isola.
Negli ultimi anni si sono registrati diversi casi di caduta massi su questo tracciato che, proprio per queste regioni, è stato chiuso al transito, causando il sostanziale isolamento della borgata, con gravi disagi per gli esercizi commerciali, i residenti e gli ospiti delle strutture ricettive.
L’opera prevede il rifacimento della pavimentazione stradale e il livellamento della carreggiata, ma anche il ripristino delle strisce di margine e la collocazione della segnaletica stradale. In una seconda fase si procederà con la sistemazione dei versanti a monte della strada mediante la collocazione di reti paramassi e di una gabbionata per un effettivo consolidamento dei versanti e la messa in sicurezza dei costoni di roccia che sovrastano la strada provinciale.
Caronte & Tourist Isole Minori, linea Napoli–Eolie: rinviata di una settimana la sostituzione della nave Laurana.
Laurana sulla linea Milazzo–Eolie–Napoli.
La Pietro Novelli, unità di Classe A ma di dimensioni più adatte alle esigenze della bassa stagione, entrerà dunque in servizio con una settimana di ritardo rispetto al programma originario.
La decisione – spiega la compagnia in una nota – è stata presa a seguito dell’“eccezionale afflusso di passeggeri registrato durante le festività appena trascorse”.
Nel frattempo, la Laurana continuerà a operare sulla tratta per un’ulteriore settimana, assicurando la capacità necessaria a far fronte alla domanda ancora elevata di questo periodo.
"Novecento": Rubrica settimanale a cura di Pino La Greca. Oggi:1911 - 1912 Cronache Coatte
1911 - 1912
Cronache Coatte
Riportiamo alcuni episodi di cronaca che riguardano i coatti e tratti dal mensile “La Voce della Patria”, pubblicato a Lipari fra il 1911 ed il 1912 e inseriti nel volume “La Lunga notte di Lipari” di Giuseppe La Greca, edizioni del Centro Studi Eoliano, 2010.
27 agosto 1911 Epidemia a Stromboli
Si conclude l’epidemia di gastro-enterite acuta che si era sviluppa a partire dalla dalla metà del mese di luglio, in contrada S. Bartolo, nell’isola di Stromboli e successivamente allargatosi a tutto il centro abitato. Grande fu l’allarme appena il dottore Renda avvertì la popolazione che si trattava di una malattia contagiosa. “Quasi tutti si chiusero in casa e nessuno, e a nessuno prezzo volle coadiuvarlo nelle norme profilattiche per circoscrivere il morbo. “ I soccorritori giunti da Lipari e da Messina, come scrivono i giornali del tempo; furono, nonostante disagi e fatiche, costretti a dormire per terra sulla spiaggia, perché da tutti sfuggiti e scacciati. Aiutarono il dottore Renda facendo con abilità da infermieri e becchini. Nell’isola furono realizzate cinque baracche in legno destinate a lazzaretto e locale di isolamento. Complessivamente i colpiti furono 14, 11 i morti. Due dei cadaveri furono seppelliti alla “Sciara del fuoco” e gli altri nove nella località chiamata “Fruntuna”. Scrive un quotidiano liparoto del tempo: “Si ritiene che il germe del morbo sia stato importato a Stromboli da un giovanotto, certo Cincotta Vincenzo, perché la prima ad essere colpita fu una sua parente. Egli trovavasi a bordo alla goletta Concettina che proveniva da Palermo quando vi morì un marinaio di gastroenterite acuta e fu poi seppellito a Lipari al Monte Rosa.”
Ben dato!
L’imprudenza, non dirò di alcun esc coatti, ma proprio di coatti in servizio attivo, oltrepassa i limiti della sopportazione. Il giorno 12 settembre l’egregio giovane Natoli Michele, che dall’America è venuto per rivedere il natio loco, trovatosi in piazza Ugo Di Sant’Onofrio, ad un certo punto vide che il coatto, cameriere della trattoria della discesa Garibaldi, guardandolo sputava verso la sua persona. Egli allora con flemma e freddezza americana, gli assesta un pugno tale, così di scuola, da mandare a ruzzoloni l’impudente. Tutti dapprima se ne meravigliarono, ma egli raccontò i precedenti e tutti poi furono d’accordo nel lodarlo. Un giorno il Natoli si presentò alla trattoria, ordinò del pollo e della malvasia. Chiesto il conto, il coatto, come cameriere disse che veniva due lire. Egli se ne meravigliò, perché non aveva mangiato altro che un pezzettino di pollo e bevuto un sol bicchiere di malvasia. Fece le sue lagnanze, e la padrona rispose: “lei è stato in America, ha soldi e può pagare”. Il Natoli si dolse di questo atto di camorra e disse che non sarebbe mai più tornato a farsi pelare. La cosa finì li, ma l’indomani trovandosi il Natoli seduto fuori la porta del tabacchino Biancheri, il coatto si pose a motteggiarlo, il Natoli se ne accorse e disse rivolto ai presenti: “costui parla perché io non andrò più da lui a farmi strozzare.” Ma il coatto pronto rispose: già, del pollo e della Malvasia, due lire sono poi troppe, nevvero, si vede che eravate avvezzo in America a mangiar patate”. Il Natoli lo avrebbe in quel momento conciato per le feste, ma si misero immezzo delle persone e tutto finì per il momento. Il giorno dopo, il coatto non contenuto, gli sputava contro, ma ben dato per Dio, bravo Natoli, giacchè il governo non pensa a torci di mezzo questa canaglia, trattiamola noi come si merita.
Il Natoli venne trattenuto dalla Questura, ma poco dopo fu rilasciato.
Nella colonia dei domiciliati Coatti
Fior da Fiore
Quando nel primo numero, feci manifesto un mio giudizio, su alcuni tipi di degenerati, che sfortunatamente il nostro paese alberga, ebbi a sentire e gustare il risentimento di queste anime nobili. Ma il nostro è un mestiere… difficile, e ci vuole pazienza. E poi… sopportare i fastidiosi, è opera di misericordia!! Dunque… ascoltate!
Un fiore, tra i tanti del giardino ubertoso, a nome Angius Clelio, per impulso di brutale malvagità, inferse gravi lesioni al compagno Di Dio Nunzio. Ebbene mi chiederete subito la ragione, ma… Angius Clelio non ha ragionato in tanti e tanti anni di vita gloriosa, e permettetemi… non può ragionare in questo momento!!
Egli ha voluto semplicemente mostrare, che Angius Clelio, quel tale Angius, fatto (come si dice) traslocare tempo addietro dal Cav. Costa per le sue qualità fiorite; quel tale Angius nonché, Clelio pessimo tra i pessimi, delinquente tra i delinquenti, era ormai ritornato da Ustica; lo stesso Clelio, lo stesso Angius… come il lupo che cambia il pelo.. la sera del 23 novembre, dopo la chiusura, entrando Clelio, nella sua non certo amata sala da letto, pensò forse che i colleghi avrebbero potuto aver dimenticato il suo illustre nome, e voltosi adunque al Di Dio, suo collega più vicino, esclamò: “voglio farti conoscere che è Angius Clelio.” E ciò detto sollevò un trespolo del vicino letto e giù un primo colpo. Il povero Di Dio, invocò parecchie volte il nome del suo omonimo Dio, ma a quell’ora si vede bene, Dio non potè ascoltare Di Dio.
E Angius, versata dell’acqua in bocca alla povera vittima per non farla gridare, mediante un pezzo di latta resa tagliente, incominciò la sua opera. Volle intromettersi il coatto Cardinale Gaetano, ma Angius che non aveva avuta alcuna deferenza per Di Dio, non poteva ascoltare il Cardinale, che mise subito al silenzio, minacciandolo di morte. Il povero Cardinale abbastanza vecchio non potè reagire e Clelio con maggior veemenza continuò la sua opera. Quando il sangue, filtrato il pavimento cominciò a colare nella camerata sottostante la Questura fu avvertita, e aperta la Camerata trovò l’operoso Clelio intento più che mai al suo brutale divertimento. A viva forza, poiché l’arrivo delle guardie, non gli aveva fatto impressione, fu allontanato e si potè vedere Di Dio, irriconoscibile in una immensa pozza di sangue.
Tra le innumerevoli ferite due importano sfregio permanente. Avete capito?
Il nostro disprezzo e il nostro disgusto non hanno limiti. E vergognoso per dio, che una Nazionale Civile, non abbia ancora saputo trovare, o mezzi virtuosi da migliorare questi uomini, o di appartarli, essendo indegni di appartenere a Nuovo Secolo e al Mondo Civile.
Un altro furto
Da parecchi mesi a questa parte, il signor Pajno Francesco era stato passivo di rilevante furto di farina per opera d’ignoti; in seguito a predisposto servizio la P.S. ha potuto arrestare l’autore principale nelle persone del coatto Filippi Francesco domestico del signor Pajno, nonché tutti i suoi complici sequestrando parecchi sacchi della farina rubata. Finora sono stati deferiti all’autorità Giudiziaria fra coatti e paesani 6 persone che formano la combriccola e forse altre persone saranno anche compromesse.
Tentato furto
La sera del giorno 29 maggio diversi coatti, riusciti a fuggire dal camerone del Castello, scesero in città e si recarono al Pastificio Mulino “progresso” dei Signori Saltalamacchia e C., ove scassando la porta d’entrata, cercarono d’entrare nel magazzino ove si trovava la cassa.
Vi riuscirono, ma ben presto svanì il loro sogno, la cassa era vuota, il sig. Saltalamacchia la sera prima, previdente, aveva tolto tutto.
Ritornarono al Castello:
perché siete usciti dal camerone, dissero le guardie.
Oh! Bella, risposero i coatti, sentivamo caldo.
Ebbene favorite pure con noi, vi metteremo al fresco.
Coatti fuggiaschi
La sera del primo giugno, i coatti Maltesi Giuseppe, Benvenuto Florestano e Del Taglia non risposero all’appello serale della chiusura del Castello. La P.S. dietro alcune informazioni armò un battello, e il Maresciallo accompagnato da quasi tutte le guardie, inseguì e arrivò i tre coatti vicino al Monterosa. Furono ricondotti in Castello e messi in cella, un’altra volta non faranno più gite in barchetta.
La devozione d’un coatto
Perugini Vincenzo, calabrese d’origine, ciarlato di professione, lo si vedeva spesso sul Corso Garibaldi, col giornale in mano, seduto presso qualche salone, leggere e commentare le notizie della guerra; altre volte tra gruppi di amici, discutere sul Codice e sulle leggi, proporre modificazioni . etc. etc.
Ora, questo buon uomo aveva la santa pazienza di recarsi ogni giorno solo soletto, di nascosto s’intende, nella chiesa dell’Addolorata al Castello. Cosa faceva?
Pregava, si capisce.. e il sagrestano vedeva mancarsi la provvista dell’olio per le lampade, vedeva mancarsi molte altre cose; ma chi accusare?
Una guardia di P.S., pensò, saputo il fatto, di scoprire l’autore di si continuati furti. Entrò in chiesa e se ne salì sul pergamo, aspettando….
Aspettò molte ore, ma finalmente l’amico arrivò. Prima di entrare bussò alla porta centrale per vedere se dentro ci fosse qualcuno, ma rassicurato dal silenzio, entrò.
Con una piccola chiave, aprì la custodia, ma altro cercava e voleva il buon Perugini, difatti sali fin dove è posta l’Addolorata e le tolse la corona.
A questo punto la guardia G. Castiglia Angelo, nascosto nel pergamo apparve con la rivoltella spianata contro e gli intimò di fermarsi.
Successe dopo una fiera colluttazione, ma Perugini fu vinto e trascinato in cella.
Prima della colluttazione egli aveva buttato la corona che fu poi raccolta dalla guardia Carbone. Un bravo alle guardie per il buon servizio.
L'ordine del giorno del consiglio comunale di Lipari del 5 novembre
1. Mozione presentata dal Consigliere Comunale Christian Lampo avente ad oggetto “La sicurezza stradale nel nostro territorio”.
2. Grave situazione dei collegamenti marittimi con la terraferma e tra le isole Eolie: sostituzione della nave “Laurana”, riduzione delle corse settimanali, rischio sospensione dei servizi serali e tutela della continuità.
3. Discussione sulla nuova rete ospedaliera regionale e sulle gravi conseguenze per l’Ospedale di Lipari – richiesta di chiarimenti e relazione dell’Assessore comunale alla Sanità, dott.ssa Roccella.
Santo del giorno: Santa Silvia
Rimasta vedova intorno al 573, si ritirò in una casa sull'Aventino chiamata Cella Nova, seguendo la regola benedettina e dedicando il resto della sua vita alla preghiera, alla meditazione e all'aiuto dei malati e dei più bisognosi. Il figlio Gregorio continuò invece ad abitare nella villa paterna, che trasformò in monastero e dove eresse una chiesa dedicata a sant'Andrea (l'attuale oratorio di Sant'Andrea al Celio). In questo periodo sua madre si preoccupava di fargli recapitare ogni giorno un pasto caldo, temendo che l'austerità della vita eremitica compromettesse ulteriormente la salute già cagionevole di Gregorio.
Silvia morì nel 592; papa Gregorio la fece seppellire nel monastero di Sant'Andrea, nel sepolcro dove già si trovavano le sorelle (o cognate) Tarsilla ed Emiliana, e vi fece dipingere la sua immagine con la croce nella destra e un libro nella sinistra recante la scritta: «Vivit anima mea et laudabit te, et iudicia tua adiuvabunt me» ("Vive la mia anima e ti loderà, e i tuoi giudizi mi aiuteranno").
Qui, nel 1603, il cardinale Cesare Baronio fece erigere l'oratorio di Santa Silvia al Celio e in quello stesso anno ottenne da papa Clemente VIII che il nome di santa Silvia venisse inserito nel Martirologio Romano al 3 novembre.
Su sollecitazione invece di papa Giovanni XXIII, il 23 febbraio del 1959, nel quartiere Portuense, venne istituita una parrocchia dedicata alla madre di San Gregorio Magno, la cui chiesa fu aperta al culto nel 1968
fonte:wikipedia.org
domenica 2 novembre 2025
Calcio, Terza categoria: Giornata amara per le eoliane
Doppia battuta d'arresto per le formazioni eoliane, impegnate nel secondo turno del campionato di Terza categoria.
Lo Stromboli è stato sconfitto in casa (si giocava a Lipari) per 2 a 1 dall'Astro Pappottello.
Il Malfa, in trasferta sul campo del Castanea, per 2 a 1
Stromboli e Malfa restano ferme, rispettivamente, a quota zero e tre punti in classifica
Collegamenti isole minori a rischio, Caronte&Tourist annuncia esuberi. L'Ansa del direttore Sarpi
La proroga, concessa dopo che le gare bandite dalla Regione erano andate deserte, non può essere, ulteriormente, estesa in virtù del regolamento europeo 1370/2007, che ne vieta i rinnovi. Dal dipartimento regionale ai Trasporti si attendeva una soluzione per assicurare la prosecuzione dei servizi ma, finora, non è emerso nulla di concreto se non una convocazione “verbale” della società, per domani, a Palermo.
Nell’attesa, Caronte&Tourist isole minori ha continuato a garantire le corse anche sabato e domenica ma, nel frattempo, la società di navigazione, nei giorni scorsi, vista l’assenza di un nuovo contratto di affidamento, ha preannunciato ai sindacati “l’intenzione di attivare la procedura di gestione degli esuberi di personale e dei licenziamenti collettivi”. (ANSA)
Tanti auguri di...
Buon compleanno a Antonio Parisi, Francy Giunta, Salvatore Galletta, Santina Currò, Pamela Catillo, Luana Biviano, Rosy Alessi, Giovanna Di Franco, Andrea Grano, Eliana Mollica






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