Settecento mila metri di spadare sequestrate, oltre duecento mila controlli, missioni aeree e navali che hanno portato ad accertare nel 2007 quasi 5mila violazioni. Sono le cifre della pesca illegale in Italia, illustrate oggi a Roma, nel corso del Forum sulla pesca illegale che si è svolto al Mipaaf.
"I controlli compiuti sull'intera filiera tutelano la sicurezza alimentare dei consumatori", ha sottolineato il ministro per le Politiche agricole, Paolo De Castro, fiducioso che l'impegno del Forum potrà garantire un maggior coordinamento con la Guardia Costiera. Il ministro ha ricordato che per coordinare i diversi interventi è stato istituito il Reparto pesca marittima del Corpo delle capitanerie di Porto, che dipende direttamente dal Mipaaf.
"Stiamo investendo molto sulla formazione e sulla specializzazione del personale della Guardia costiera", ha affermato il comandante generale della Guardia costiera, Raimondo Pollastrini, evidenziando lo "sforzo massimo della Guardia costiera nella lotta alla pesca illegale, con particolare riguardo alle spadare". Dai dati forniti dalla Guardia costiera, nel 2007, su circa 300 motopesca controllati i due terzi sono stati verbalizzati e sono state effettuate 53 missioni aeree e 135 missioni navali.
Oltre a questa attività, la vigilanza su tutta la filiera ittica ha prodotto 215mila controlli in mare, presso punti di sbarco e attività commerciali: sono 669 le violazioni penali accertate, 4 mila le violazioni amministrative, 635.639 chilogrammi di prodotti ittici sequestrati, 3.631 gli attrezzi da pesca sequestrati.