P.W. 51 anni, cittadino cingalese, il netturbino della frazione, probabilmente deve anche ad alcuni ginostresi la sua vita. Dopo l'arrivo alla guardia medica il cingalese è stato sottoposto dal dott. Vito Russo ad un elettrocardiogramma effettuato tramite il cardiotelefono, collegato all'unità coronarica dell'ospedale di Milazzo. Un'assistenza difficile perchè il medico da solo (non è previsto infatti personale di supporto) doveva contemporaneamente lavorare sul cardiotelefono e sul paziente e nello stesso tempo organizzare il trasporto con l'elicottero del 118, rendendosi necessario il trasferimento del paziente al Papardo di Messina. Da qui la richiesta di aiuto ad alcuni giovani che si sono improvvisati infermieri e barellieri.
Come anticipato, per fortuna (se così si può dire), il tutto è accaduto in pieno giorno. Se fosse accaduto di notte, infatti, il mezzo del 118 non sarebbe potuto atterrare perchè l'elisuperficie di protezione civile è al buio da oltre due mesi e, nonostante le continue sollecitazioni, anche del presidente della circoscrizione Carlo Lanza, nessuno è ancora intervenuto.
Nella foto: l'elisuperficie di Ginostra