Sulle aree artigianali di Lipari, oggetto nell'ultimo ventennio di diverse diatribe e contestazioni, ha aperto un'unchiesta la procura della Repubblica di Barcellona. Le indagini sono state demandate alla guardia di finanza della tenenza di Lipari che ha già proceduto ad ascoltare tecnici, funzionari del comune e alcuni artigiani, fra questi il presidente del Consorzio Artigiani di Lipari, Fulvio Pellegrino. Al centro delle indagini vi sarebbe una disparità di trattamento fra gli stessi artigiani in tema di autorizzazioni. Il tutto sarebbe partito da un dettagliato esposto denuncia presentato da alcuni artigiani della maggiore isola delle Eolie.
E a proposito di aree artigianali vi è da evidenziare la nota di Fulvio Pellegrino, presidente del Consorzio artigiani Lipari, inviata al sindaco Mariano Bruno. Ha ricordato che “dopo il ricorso inoltrato al TAR, in pieno periodo elettorale, l'amministrazione comunale non ha intrapreso alcuna iniziativa presso i competenti assessorati per chiarire la giusta interpretazione della norma emanata, magari con un incontro allargato anche gli artigiani”. Sull' accusa mossagli precedentemente dal sindaco sulla mancata presentazione della progettazione di Canneto Dentro “comparto B”, il presidente del Consorzio evidenzia che “il presidente di un consorzio, che si regge sulle finanze dei propri consorziati, non poteva rischiare inutili spese, anche per le dimensioni dell'iniziativa, prima dell'emanazione del decreto assessoriale, visto che gran parte dell'area D di Canneto dentro ricade in ambito MA. Oggi- conclude Fulvio Pellegrino- a pochi mesi dall'ottenimento del decreto e seppure nell'insicurezza dell'esito dei ricorsi, siamo pronti alla presentazione della progettazione di Canneto Dentro da aggiungere ai già presentati Candali 1 e 2 e Varesana”.