Caro Salvatore,
ho avuto l'onore ed il privilegio di conoscere, discretamente bene oserei dire, il Professore Raoul con quale ci incontravamo spesso e molto volentieri sul lungomare della nostra amata Canneto.
Era una persona ricca di doti umane e professionali più uniche che rare che la degradante societa' moderna difficilmente riuscira' a rimpiazzare.
Era dotato di una solarita' unica!
Quando lo incontravi era sempre sorridente e allegro, non l'ho mai visto contrariato o schivo ma sempre disponibile ed alla mano. Durante la mia permanenza a Messina, quando si trovava nei paraggi, passava a salutarmi e per me rappresentava una piacevolissima parentesi alla routine lavorativa, tutto il tempo trascorreva parlando malinconicamente di Canneto e del mare di cui era profondamente innamorato. Una volta, discutendo di barche mi disse : " vedi Luigi, io sto seguendo un processo inverso rispetto agli altri, quando ero giovane avevo la barca a vela di una certa dimensione (la barca a vela che simpaticamente aveva battezzato "Pirinciolla"), poi sono passato al gozzo a motore ed infine ad una barchetta a remi che posso gestire senza impegno giusto per il piacere di farmi 'na passiata a mari"!
Era questo il Professore Raoul, una persona per bene ma esteremamente semplice come poche. La sua posizione e la stima di cui godeva non l'ha mai fatta pesare su alcuno dei suoi paesani.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in tutta la comunita' eoliana e penso proprio che con la sua scomparsa le Eolie, Lipari e soprattutto Canneto si sia impoverita di uno dei suoi figli migliori, apprezzato tanto per le sue qualita' umane quanto per quelle professionali.
E' triste ammetterlo ma noi cannetari dall'altro giorno ci sentiamo tutti un po' piu' poveri.
Carissimo Professore Raoul, sorridici ancora da lassu' come ci sorridevi sulla praia della nostra amata Canneto.
Luigi