La situazione è sotto controllo sia attraverso le sofisticate apparecchiature dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sia attraverso quelle installate dalla Protezione civile. In via precauzionale le guide vulcanologiche stanno ancora mantenendo l' “auto-divieto” di superare quota 400 metri durante le escursioni. Ovviamente la notizia della colata lavica ha attirato l'attenzione dei turisti molti dei quali, già nella tarda serata di domenica, hanno raggiunto con le barche l'area antistante la Sciara per assistere a quello che è un vero e proprio spettacolo.
Il vulcano, infatti, accompagna l'emissione di lava con delle esplosioni di materiale incandescente.
Le “rossicce fontane” sono visibili, nella notte, anche da Lipari e Panarea.
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