Dopo
oltre un anno si è conclusa la complessa attività investigativa che ha visto
impegnate la Capitaneria di Porto di Milazzo e l’Ufficio Circondariale
Marittimo di Lipari, rispettivamente al comando del C.F. Fabrizio COKE e del
T.V. Cosimo BONACCORSO; le indagini, dapprima coordinate dal Sostituto Dott.
Giorgio NICOLA dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. e
successivamente dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina (Dott. Vito
Di Giorgio), hanno avuto inizio nel gennaio del 2013 quando, personale
dipendente dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, durante l’espletamento
di un’attività di controllo del territorio presso l’isola di Panarea, accertava
che una nota società operante nell’arcipelago eoliano, trasportava e conferiva
rifiuti speciali, presso un impianto di recupero del barcellonese, le cui
autorizzazioni ambientali risultavano scadute.
Dopo
una serie di verifiche incrociate, da parte dei militari della Guardia
Costiera, tra i quasi 700 formulari rifiuti e la documentazione ambientale
acquisita, risultava che oltre alla ditta eoliana, numerose altre società,
avevano illecitamente conferito rifiuti speciali, anche pericolosi, al centro
di recupero barcellonese. Al fine di quantificare l’attività criminosa
scoperta, venivano compiuti appostamenti, interrogatori ed eseguiti
campionamenti, anche presso il predetto centro di raccolta e recupero, anche in
collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.
A
conclusione delle investigazioni, emergeva una considerevole discrepanza tra i
rifiuti cartolariamente ricevuti dal centro di smaltimento, e quelli effettivamente
trovati al momento del sopralluogo presso gli impianti; differenza che
risultava pari ad oltre 12.000 tonnellate di rifiuti, svaniti nel nulla, il
tutto chiara evidenza di una considerevole e continuata attività illecita di
smaltimento dei rifiuti.
In
totale la DDA di Messina, richiedeva per 36 soggetti, la notifica dei relativi
avvisi di conclusione delle indagini, per violazione della normativa ambientale
in materia di smaltimento illecito di rifiuti; inoltre, sempre nell’ambito
della medesima operazione, venivano parallelamente accertati e sanzionati,
dalla sezione di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Lipari, numerosi
illeciti amministrativi, per i quali venivano elevati verbali per un totale di
oltre 13.000 Euro.
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