Si è tenuto lunedì 7 luglio, alle ore 15,30 presso la sede della UTL di Catania in via Teatro Massimo 34, un importante incontro sui temi dei fondi europei e nello specifico del programma “Garanzia Giovani” per la lotta alla disoccupazione giovanile, alla presenza del vicesegretario UGL Paolo Varesi e dei segretari confederali Maria Rosaria Pugliese e Maria Teresa Roghi.
Si è dibattuto ampiamente sullo stato attuale e le prospettive dell’utilizzo dei finanziamenti comunitari, analizzando le criticità a livello nazionale e relativamente alla regione siciliana, nonché sul ruolo che deve assumere oggi il Sindacato rispetto alle nuove sfide per la formazione e l’avviamento al lavoro dei giovani.
L’occasione è stata utile anche per un confronto tra i coordinatori provinciali di UGL Giovani Sicilia su argomenti così attuali e strettamente vicini alle singole realtà della Regione.
Felice Panebianco (coordinatore regionale) ha analizzato a tutto campo la situazione: “E’ sotto gli occhi di tutti che il sistema-formazione in Sicilia necessiti di una totale revisione dalla base: bisogna innanzitutto “formare i formatori”, che dovranno trasmettere in maniera efficace un know-how a giovani per lo più amareggiati e sfiduciati da un sistema marcio e non premiante. L’occasione di “Garanzia Giovani”, nonché del Piano Giovani Sicilia appena promulgato, dovrà essere di supporto ai cosiddetti “neet” per un reale recupero delle risorse giovanili. Ma gli enti preposti sono realmente pronti a tutto ciò? Di certo non possiamo permetterci di perdere altri treni in tema di finanziamenti. Sarebbe anche il caso di prevedere sanzioni più certe e severe per chi, per dolo o incapacità, si rende colpevole di un mancato o inefficiente utilizzo programmatico dei fondi europei”.
Graziano Giuffrida (Messina) aggiunge sull’argomento: “Serve una programmazione strategica più incisiva; occorre sensibilizzare un maggiore dialogo tra Governo e Regione per stanziare finanziamenti più cospicui, ad esempio, per la formazione di giovani progettisti europei che possano redigere e presentare progetti legati alle proprie peculiarità professionali e collegate alle reali esigenze del territorio di appartenenza”.
Secondo Marco Mastriani (Siracusa) “oggi deve essere il Sindacato stesso a formare ed informare, dobbiamo renderci protagonisti ed essere il collante tra l’Europa e il cittadino. Inoltre, oltre alla possibilità per gli under-35 di effettuare tirocini formativi retribuiti a tempo determinato, bisogna aiutare le imprese con una defiscalizzazione a monte che possa incentivare anche la futura assunzione dei ragazzi; non a caso, soprattutto in Sicilia, le aziende che hanno finora aderito a “Garanzia Giovani” sono in netta minoranza rispetto alle domande dei tirocinanti”.
A chiudere, Claudio Mudanò (Catania): “Bisogna rendere più efficiente l’intero meccanismo di front-office con l’utente, a partire dai Centri per l’Impiego che sono i primi enti preposti a farlo: in tal senso abbiamo istituito un Informa-Giovani presso l’UTL di Catania (nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 17 alle 18) per guidare e indirizzare i ragazzi all’iscrizione a “Garanzia Giovani” e ad un’ampia analisi delle occasioni di inserimento lavorativo in linea con le proprie preferenze, che sarà presto esteso agli altri coordinamenti delle varie provincie siciliane”.
UGL Giovani Sicilia si propone quindi come punto di riferimento, forte dell’esperienza quotidiana a stretto contatto col territorio, per i ragazzi che si vogliono avvicinare ad una realtà sindacale permeata di attivismo ed essere finalmente attori protagonisti del proprio destino
Pier Paolo Cafeo
(Resp. comunicazione UGL Giovani Sicilia)
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