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mercoledì 9 luglio 2014

Lipari. Siamo già in estate. Con l'acqua alla gola (che non è quella del mare) L'editoriale di Salvatore Sarpi.

Forse non ce ne siamo accorti ma la stagione estiva, per le Eolie fin troppo breve dal punto di vista del riscontro turistico, è arrivata..ed anche da un poco.
Ce ne accorgiamo sulle strade, sulle spiagge, per mare, per quanto possibile nelle strutture ricettive.
Nell'attesa di tirare le somme, a fine stagione, non possiamo non fare una analisi, volutamente neppure tanto approfondita, di come si presenta la  nostra Lipari.
Tralasciamo le  isole minori non per disattenzione o campanilismo ma perchè se "Lipari piange...le altre cinque non ridono di certo".
Per trovare qualcosa che va bisogna entrare nell'attività dei privati. Dal pubblico, al di la di sporadiche iniziative e di proclami, poco o nulla.
1) Le strade con le buche erano nell'autunno-inverno-primavera (ma  è passato così tempo?) e con le buche restano. Anzi peggio, le buche si sono o si stanno trasformando  in voragini. D'altronde, al di la dei proclami e degli annunci ufficiali che fissavano a prima dell'estate scarificazione e bitumazione delle principali strade, avevamo già "anticipato" che non sarebbe avvenuto. Solo "tamponamenti"
2) Servizio idrico e fognario. Se lamentele giungono per la mancanza d'acqua nei cimiteri (Canneto su tutti) e, a periodi più o meno lunghi, nelle case e nelle aattività, altrettanto non si può dire (riferita alla mancanza e non alle lamentele) per i liquami (Marina Corta docet e siamo a  luglio);
3) Sentieri, vie, accessi a cimiteri, altri luoghi sacri,  ed archeologici sono sommersi, invasi da erbacce (e siamo buoni). Certo, da qualche  giorno, è arrivata la "squadra toccasana" composta da alcuni ex Pumex. Ma per quanti sono e per le attrezzature che hanno non possono certo fare miracoli..oltre a quello che fanno.
Ma le forze ex Pumex sono solo queste e quelle addette alla catena (ne parleremo più avanti) ? Non ce ne vogliano gli altri ma ci sembrava fossero un poco di più numericamente;
4) Controlli...si può fare di meglio e di più...specie in ambito portuale.
Sottomonastero è, scusate il gioco di parole, un "porto di mare". Entra chiunque e fa la qualunque. Dall'abbordaggio (scandaloso) al turista, alla sosta sotto le "cime" delle navi o davanti ai portelloni. Se la gomena della Laurana, lo scorso giorno, si fosse spezzata in un punto diverso e, piuttosto che "schizzare" verso l'alto, avesse preso un'altra traiettoria, forse saremmo qui a commentare una tragedia, considerando tali e quanti fossero i "personaggi in sosta" nell'area. Ed ancora la  sosta selvaggia nel porto di soggetti più o meno autorizzati.
Certo le  forze in campo sono quelle che sono numericamente (e il comandante  Bonaccorso e i suoi uomini sono da elogiare per l'abnegazione e l'impegno)  ma una disciplina va data. Anche a  costo di "rispolverare" la famosa barra delimitatoria che consenta (controllata) di filtrare gli accessi al porto.
E per restare a Sottomonastero passiamo al "controllo della catena" d'imbarco degli aliscafi affidato agli ex Pumex.
Al di la del fatto che averli "piantati" lì sminuisce e avvilisce professionalità ed esperienza acquisita (ma, giustamente, lì li hanno mandati e lì stanno. Dalle nostre parti si dice "attacca u' sceccu unni voli u' patruni") che problema abbiamo risolto? Impedire l'accesso al  molo. Vero...fin quando va bene..D'altronde con che titolo e a che titolo possono farlo? Non sarebbero stati più utili e gratificati altrove?
Alla fine abbiamo fatto solo un piacere alle compagnie di navigazione che, negli scorsi anni, dovevano mettere personale proprio;
5) Piazza Mazzini continua a restare un "limbo" e nel "limbo". Anche quest'anno, salvo miracoli, resterà così;
6) Spiagge e mare...il nostro tesoro...così dovrebbero essere. E qui, per fortuna, come scritto in premessa, ci sono i privati.
Nelle spiagge libere mancano i bagnini (non da ora, ad  onor del vero. Ed era un servizio che, quando, venne istituito, oltre a dare un lavoro, era pagato dalla Regione). Mancano i cestini gettacarte, manca la manutenzione/pulizia giornaliera, oltre a  mancare  l'educazione al rispetto del bene comune.
Comunque la  coerenza non manca. Almeno abbiamo avuto il pudore di non mettere la bandiera blu;
E chiudiamo con il "timore" caos carburante. Ovvero le temute interminabili file sotto il sole. C'è stato qualche assaggio...speriamo resti tale.
E nella disamina delle problematiche dell'isola...potremmo andare avanti...ma preferiamo fermarci qui.
 D'altronde siamo ancora a  luglio c'è ancora tempo per fare peggio o per recuperare il possibile....FORSE !

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