Riceviamo e pubblichiamo:
Non disponendo di un “difensore d’ufficio” rispondo alle provocazioni ed offese dirette alla mia persona da Alessandra Falanga di “ART1” (Gruppo politico che fa capo ad Alessandro La Cava). Preliminarmente constato diametralmente opposta una visione sul come si gestisce l’attività amministrativa e la trasparenza nella P.A. Altresì che, data la sua giovane età, non ha conoscenza ( se non per sentito dire) su come veniva gestito il Comune nel periodo in cui ho avuto modo di ricoprire un incarico istituzionale nelle gestioni amministrative Vitale, Carnevale, D’Albora e Cannistrà. Quanto al complesso di inferiorità del quale sarei affetto, faccio presente che il sottoscritto si è sempre distinto, riscuotendo ampi apprezzamenti e consensi, in ogni attività intrapresa.
Nessuno ha messo in dubbio il lavoro, la competenza e la disponibilità di quanti partecipano al “tavolo tecnico” per riqualificare la zona pomicifera. Nessuno ha mai criticato l’operato del Sindaco di Lipari e della sua Amministrazione. Quindi è lei ad essere non correttamente informata! Sono comunque disponibile ad un confronto pubblico chiarificatore.
Abbiamo, e quando dico abbiamo intendo sottolineare che il sottoscritto agisce nella qualità di Presidente dell’Associazione Geometri Eoliani alla quale appartengono professionalità mature ma non vetuste e professionisti giovani e dinamici.
Ripeto, abbiamo contestato il comportamento del consulente del Sindaco, Alessandro La Cava, perché antidemocratico e poco trasparente. Ad escluderci dal “tavolo tecnico” infatti doveva essere il Sindaco e non il suo collaboratore.
Quando si chiede di abbandonare il tavolo dei lavori a dei tecnici che dopo 40 anni di attività professionale hanno una conoscenza completa del territorio può soltanto significare che questi non debbono “sapere” e “vedere”. In poche parole sono presenze scomode!
Chiarito ciò, bandite le polemiche che ci distolgono dalla realtà, formulo nuovamente la domanda al consulente del Sindaco, anche suo tramite, che ha dichiarato di averne piena contezza, di far conoscere a tutti i cittadini, ed a noi geometri, l’elenco delle proprietà del Comune (atti pubblici, convenzioni revocate, usi civici, sentenze favorevoli all’Ente, etc.) che ricadono all’interno dell’area destinata al PUE sia di Porticello che di Acquacalda, oltre quelle dei privati.
Spero convenga che per procedere alla redazione di un progetto bisogna avere piena conoscenza del bene sul quale si interviene e della titolarità. Altrimenti il foglio bianco rimane tale!
Le preciso che noi geometri non abbiamo alcun interesse sulle Montagne bianche; non abbiamo studi, relazioni ed elaborati da consegnare; non ambiamo ad incarichi progettuali di alcun tipo. Abbiamo soltanto la necessità di sapere se questo regalo che l’Amministrazione Comunale intende fare a tutti noi cittadini trasformando un’area sottoposta al vincolo “F4” (150 mt. dal mare), e non solo, perché di questo si tratta, comprende soltanto fabbricati e terreni dell’Ente.
Abbiamo necessità di sapere se i fabbricati esistenti che documentano la storia della pomice di Lipari debbono restare tali oppure possono diventare degli appartamenti privati sul mare.
Ma credo che l’intervento dell’avv.to Salvatore Leone, sia abbastanza significativo. Concludo facendo proprio un detto del compianto Totò: “La voglio vedere tutta!!!”
Aldo Natoli
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