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lunedì 4 gennaio 2016

Chiusura Punto nascita di Lipari. Biviano (PD): "Sono indignato e mi vergogno di essere rappresentato da questo tipo di politica regionale"

Lettera del consigliere comunale Giacomo Biviano Al PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA, On. Rosario Crocetta; ALL’ ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITÀ, On. Baldo Gucciardi; AL PRESIDENTE DELLA VI COMMISSIONE SERVIZI SOCIALI E SANITARI – REGIONE SICILIA On. Giuseppe Di Giacomo; AL MINISTRO DELLA SALUTE On. Beatrice Lorenzin; Al DIRETTORE GENERALE DELL’ ASP ME 5, Dott. Gaetano Sirna; AL SEGRETARIO REGIONALE DEL PD, On. Fausto Raciti; E, p.c. Al SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI, Marco Giorgianni; ALL’ASSESSORE COMUNALE AI SERVIZI SANITARI, Fabiola Centurrino;

OGGETTO: Punto nascita Lipari.
Le notizie di stampa degli ultimi giorni riferiscono di una mancata proroga da parte del Ministero della Salute per alcuni punti nascita della Sicilia, tra cui Lipari.
Il termine proroga viene erroneamente utilizzato visto che ormai da anni, almeno nel Presidio ospedaliero di Lipari, è vietato partorire se non nei casi di urgenza indifferibile.
Detto questo, se la notizia equivale comunque a decretare il “de profundis” per il punto nascita di Lipari non posso che invitare l’Assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, e tutto lo staff a lui collegato a dimettersi per manifesta incapacità e per non aver tenuto fede agli impegni assunti con i cittadini eoliani, oltre ad un atteggiamento e ad un azione politica fortemente discriminante.
Non si capisce, infatti, perchè il punto nascita di Pantelleria sia stato adeguato agli standard di sicurezza richiesti dal Ministero, tanto da ottenere alcuni mesi fa una deroga, e quello di Lipari no.
Quali sono stati i criteri di scelta dell’Assessorato? La classe politica regionale e/o nazionale del trapanese ha avuto un ruolo predominante rispetto a quella messinese? Vi è stata una mancanza da Parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale guidata dal Dott. Gaetano Sirna? Vi sono altri interessi che sconosciamo. Forse, i cittadini eoliani vengono considerati un popolo facilmente sacrificabile e per questo meno degno di tutela?
La Regione Sicilia doveva solo dimostrare al Ministero della Salute, attraverso un progetto specifico, che tra l’altro avrebbe consentito di accedere anche ai fondi CIPE, di poter mettere in sicurezza il punto nascita eoliano attraverso tempi precisi, strumenti adeguati, dotazione organica in linea con le strutture di primo livello e sistemi di turnazione tali da garantire la cosidetta “manualità”.
Questo progetto è stato mai presentato? Sono state previste le somme e gli strumenti necessari per la sua attuazione? Sono state date disposizioni in tal senso?
Sono questi gli interrogativi a cui l’Assessore Gucciardi dovrebbe oggi rispondere, il resto sono solo “canzonette”.
Personalmente sono indignato e mi vergogno di essere rappresentato da questo tipo di politica regionale.
Un atteggiamento inaccettabile e fuori da ogni logica politico-amministrativa, visto che il comprensorio eoliano, oltre ad essere composto da sette isole, ha una densità abitativa di gran lunga superiore a quella di Pantelleria.
Chiedo, pertanto, al segretario Regionale del Pd, a cui la presente è anche indirizzata, d’intervenire immediatamente e di chiedere precise spiegazioni all’Assessore Gucciardi e a tutto il governo regionale, oltre a valutarne il comportamento politico-amministrativo fortemente discriminatorio e pertanto inaccettabile.
In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano

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