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lunedì 8 febbraio 2016

Chiesa di Ginostra. Si susseguono i crolli, nell'indifferenza totale. Isolani lanciano appello a Papa Francesco (di Gianluca Giuffrè)

 Stromboli:- Continua a crollare nell’indifferenza generale la chiesa di “San Vincenzo Ferreri”, di Ginostra, minuscolo borgo ai piedi dello Stromboli. 
Nei giorni scorsi, un altro piccolo crollo di alcuni pezzi del cornicione esterno ha interessato il luogo di culto e la piazza sottostante. Crolli che ormai sono divenuti quasi giornalieri rendendo la splendida chiesetta, risalente agli inizi dell’Ottocento, un triste e desolato rudere. 
Fortunatamente durante l’ultimo crollo di calcinacci e pezzi d’intonaco non vi erano persone che transitavano lungo la stradina ai bordi della chiesa e nella piazza altrimenti sarebbe potuta accadere una tragedia. 
Più volte in passato la chiesa è stata chiusa ed interdetto il transito nella stradina adiacente ma poi grazie a dei piccoli interventi tampone di messa in sicurezza si è proceduto alla riapertura. 
La facciata sembra bombardata, i cornicioni rappresentano un potenziale pericolo e all’interno i crolli dei preziosi stucchi decorati con oro zecchino sono incautamente nascosti da un telone che potrebbe sganciarsi da un momento all’altro. 
Gli affreschi e le statue dei Santi necessitano di restauri e la campana, da quando il campanile è stato demolito, giace sul tetto sorretta da tubi innocenti. 
Una situazione scandalosa considerato anche che per il restauro dell’edificio esiste un progetto , da oltre un decennio, che si è arenato nei meandri della burocrazia. 
I soldi per il restauro? Più volte si è parlato di ingenti finanziamenti pubblici e di cospicue donazioni private ma non si sa poi dove siano finiti. 
Della questione si occupò pure l’ex Presidente della Regione siciliana, Totò Cuffaro che nel 2006 dichiarò, con una nota inviata alla stampa, tutto il suo impegno per finanziare, in tempi brevissimi, i lavori di ristrutturazione del complesso parrocchiale di Ginostra. 
“Il ripristino della chiesa di Ginostra – aveva detto Cuffaro – avverrà in tempi brevi. A questo fine ho già attivato la procedura necessaria per il finanziamento delle opere di ristrutturazione”. 
Sono passati dieci lunghi anni da quella dichiarazione ma la chiesa di San Vincenzo Ferreri di Ginostra resta ancora lì perdendo pezzi un giorno dopo l’altro nel silenzio e nell’indifferenza della politica locale e regionale ma anche dei vertici ecclesiastici. 
Gli isolani, dopo l’ennesimo crollo, hanno lanciato un appello a Papa Francesco per chiedere il suo sensibile ed autorevole intervento al fine di evitare la perdita dell’unico simbolo di aggregazione e fede di Ginostra. 
Gianluca Giuffrè

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