A finire in manette, G. Z. di anni 65, in atto domiciliato a Leni, già noto alle forze dell’ordine, che è stato raggiunto dai carabinieri presso la sua abitazione.
Il provvedimento di carcerazione è stato emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Corte di Appello di Messina, in seguito alla sentenza della Suprema Corte di Cassazione nell’ambito del procedimento in cui G.Z. è stato riconosciuto colpevole dei reati di estorsione, rapina e lesioni.
I reati sono stati commessi a Leni nell’anno 2013.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Messina Gazzi.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.