Questa mattina, contravvenendo alla regola, la parte dei discoli in aria di gag e scherzi la abbiamo "giocata" proprio noi insegnanti della scuola primaria di Canneto!
Eh già, amici, perché se, come asseriva la Montessori, pilastro indiscusso della didattica, imparare significa fare esperienza diretta, noi educatori non potevamo limitarci a rappresentare l'essenza del Natale coi meri mezzi libreschi. No! Dovevamo proprio metterci la faccia! Trascinare i piccoli in un singolare face-to-face con ciò che l'immaginario evoca. Ci siamo, quindi, inventati "alla buona" una ricostruzione in costume dei protagonisti del Santo Natale, vestendo i variopinti abiti di Befana, Babbo Natale e renne.
I nostri alunni, ignari della scoppiettante trovata, si sono così ritrovati, durante la consueta adunanza festosa di genitori per lo scambio degli auguri, letteralmente sommersi da questi DOCENTI DIVERTENTI.
Indescrivibili le espressioni di stupore di fronte all'insolito corteo. A suon di caramelle e omaggi vari, dispensati tramite i tradizionali sacchi, i nostri bimbi hanno vissuto una lieta anteprima di quanto li attende sotto l'albero.
Attenzione! L'intento non era certo una goffa sponsorizzazione dei simboli materiali delle prossime festività quanto la voglia di regalare (e regalarci) un esilarante momento di brio, vivendo il privilegio dello stare insieme con quel sorriso che solo la meraviglia di un bambino sa e può strapparci.
Auguri sinceri, da chi INSEGNA anche all'INSEGNA dell'evasione.
Gianluca Veneroso
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