Cerca nel blog

mercoledì 23 agosto 2017

"Un mare che cambia". Da Panarea arriva un messaggio di fiducia per la sua salvaguardia



 Gli amanti del mare hanno risposto all’appello. E la buona notizia è che sono numerosi.
Bellissima serata ieri a Panarea, nella prestigiosa cornice della Piscina dell’Hotel Raya, dove si è svolto l’incontro “Un Mare che Cambia”.
Voci diverse, unite da un unico grande amore per il mare hanno incantato il pubblico sotto il cielo stellato dell’isola.
La serata è stata aperta dalla padrona di casa Myriam Beltrami che ha dedicato a tutti i presenti la bellissima poesia di Baudelaire “L’uomo e il Mare”.
Federica Tesoriero, da anni impegnata per la protezione di questo arcipelago, ha saputo moderare in maniera brillante l’incontro, tenendo alta l’attenzione del pubblico e trasmettendo tutta la passione per le sue amate isole Eolie.
Mariasole Bianco biologa marina e divulgatrice ambientale ha aperto le danze illustrando in maniera chiara e concisa come il Pianeta Oceano sta cambiando sotto l’influenza della grande pesca intensiva, dei cambiamenti climatici, e dell’inquinamento dalla plastica, l’uomo è la causa di questi problemi, ma è anche la soluzione: le scelte che faremo nei prossimi dieci anni condizioneranno il futuro del nostro pianeta per i prossimi diecimila.
È seguito l’intervento dell’artista e fotografo di fama internazionale Giuseppe La Spada che partendo dalla sua esperienza con Ryuichi Sakamoto ha da fatto dello studio sull’acqua e sulla natura la sua missione di vita; le sue foto scattate soprattutto alle Isole Eolie interpretano in maniera artistica i cambiamenti climatici e l’inquinamento.
Andrea Pedrani pescatore subacqueo, biologo e viticoltore di Casa Pedrani ha raccontato come il mare di Panarea è cambiato sotto i suoi occhi, i ricordi dei grandi pesci che vedeva da bambino e il grande deserto di oggi: “Era rimasto un unico punto vergine, dove decine di cernie vivevano indisturbate, un luogo che ho protetto con il segreto e che, ahimè, quest’anno non esiste più.”
Francesco Sesso istruttore e fotografo subacqueo e presidente associazione Mediterraneo ci dà speranza perché il nostro mare contiene ancora meraviglie da proteggere che lui è bravissimo a catturare con le sue foto: e soprattutto cambiare rotta si può, ad esempio con un’Area Marina Protetta. Di questo ultimo importante tema ne hanno discusso Mariasole Bianco, Stefano Acunto, biologo marino, e Pietro Lo Cascio ecologo e coordinatore dell’associazione Nesos illustrando benefici della protezione e le soluzioni che abbiamo a disposizione diventando consumatori responsabili. L’Area Marina Protetta è un primo passo fondamentale per la valorizzazione delle nostre isole, che dovrebbero essere tutelate nel loro complesso, in quanto contenitori di un patrimonio naturale e culturale unico al mondo.
La grande partecipazione alla serata ci fa credere che un cambiamento è possibile e dobbiamo agire in fretta, l’impegno c’è: il Raya non userà più cannucce di plastica, e, dopo aver chiesto l’autorizzazione alla Capitaneria di Porto, il diving Eolo Sub effettuerà la prima pulizia dei fondali sotto costa, importante iniziativa a cui tutti possono partecipare e contribuire.
……“Uomo libero, tu amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio; contempli la tua anima nello svolgersi infinito della sua onda”….. cit. Baudelaire
info:
info@worldrise.org

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.