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lunedì 30 ottobre 2017

Malfa, si lavora al potenziamento del porto. Potrebbe diventare alternativo a S. Marina e Rinella

Si lavora nel piccolo Comune di Malfa (Salina) per potenziare il porto di Punta Galera. I lavori del primo lotto, dopo uno stop di circa tre anni, dovuto al fallimento della ditta Sigenco di Catania che se li era aggiudicati, sono ripresi e sono eseguiti dalla ditta Scuttari di Chioggia. Approvato anche il progetto del secondo lotto che prevede l'adeguamento delle opere foranee, delle banchine di riva, dello scalo d'alaggio e il dragaggio dei fondali. Per tutti questi interventi è prevista una spesa di circa 18 milioni di euro. L'ultimazione dei lavori del primo lotto è prevista entro cinque mesi. Per il secondo lotto la consegna dell'opera dovrà avvenire entro il 2020. Una volta completati i lavori il porto malfitano sarà lungo 110 metri circa e potrà ospitare una sessantina di barche da diporto e da pesca.

L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Clara Rametta, guarda, però, oltre e candida la struttura quale possibile scalo alternativo per l'isola di Salina. "La nostra struttura portuale - evidenzia - è l'unica dell'isola di Salina ad essere riparata dallo scirocco che, invece, imperversa nei porti di Santa Marina e Rinella, rendendoli inoperabili. Pensare di "dirottare" in tale situazione i mezzi di linea nel porto di Malfa, darebbe, a chi intende raggiungere l'isola, una valida alternativa".



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