“Le sirene sono un ulteriore tassello che va ad aggiungersi al già efficace sistema di monitoraggio dei vulcani eoliani, dello Stromboli in particolare. Questo a maggiore sicurezza di residenti e turisti”.
Così il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, in visita a Vulcano e Stromboli, commentando il test sulla funzionalità delle sirene che si terrà domani a Stromboli, Ginostra, Panarea e Milazzo.
Le prove – lo ricordiamo - saranno precedute da un messaggio vocale multilingue, trasmesso attraverso le stesse sirene, che preannuncerà il test esercitativo e a cui seguirà la verifica del funzionamento dell’allarme acustico.
Borrelli che a Vulcano, presso l’eliporto di Protezione civile, è stato accolto dal sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, e dal prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, in quest’isola ha visitato la struttura e il Punto Informativo INGV situato al Porto di Levante.
Al Centro informativo INGV di Stromboli assisterà ad una breve presentazione delle attività di divulgazione che si svolgono quotidianamente nel periodo estivo.
Borrelli ha evidenziato che quella di domani “non è una esercitazione ma, piuttosto, un “test sul campo” dell’impianto di allertamento acustico che, oltre che per il rischio maremoto o per eventi improvvisi ed imprevedibili, può essere uno strumento utile per fornire messaggi di allerta alla popolazione anche per altre tipologie di rischio che consentano una prevedibilità nell’evoluzione dei fenomeni”.
Il Capo della Protezione, sempre domani, incontrerà a Stromboli il professor Riccardo Lo Schiavo (delegato di Marevivo per Stromboli – Ginostra) che, in una “lettera aperta” (da noi anticipata ieri sera) aveva chiesto un suo sopralluogo a Ginostra, o, nelle more, di poterlo incontrare “per fare piena luce sui “lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico” del pontile di Ginostra, finanziati per un importo di ben 880.000,00 euro, con ordinanza n. 0094, del 13/06/2013, del Dipartimento di Protezione Civile”.
Lo Schiavo aveva richiesto l’incontro “al fine di potere finalmente fare chiarezza su una questione che si trascina da sin troppo tempo, con grave pregiudizio per la struttura portuale soggetta, in mancanza di quell’indispensabile intervento, ad ulteriori danni causati dalle mareggiate. Non si riesce infatti a capire (considerato che il Sindaco di Lipari non ha mai dato riscontro scritto alle seppur ripetute e numerose istanze a lui rivolte) se si stia aspettando che il Ministero dell’Ambiente rilasci la VIA o si è invece in attesa che il Comune di Lipari invii la documentazione necessaria al Ministero, affinché quest’ultimo rilasci apposito parere. Dalla piena funzionalità del pontile, realizzato nel 2005 dalla Protezione civile – ha scritto Lo Schiavo a Borrelli - dipendono la sicurezza e la vivibilità della comunità: la possibilità di essere soccorsi o evacuati in caso di attività eruttiva dello Stromboli o altra calamità naturale, i collegamenti giornalieri con la frazione e dunque la possibilità di arrivare e partire, di provvedere all’approvvigionamento di medicine, generi di prima necessità, bombole del gas, ecc.”.
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