Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha incontrato ieri pomeriggio al Miur il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, accompagnato nell’occasione dall’assessore regionale alla Formazione, Roberto Lagalla. Bussetti e Musumeci si sono confrontati sulle prossime azioni utili alla ripartenza del sistema scolastico siciliano.
«La scuola, oltre che luogo di istruzione, può e deve essere un centro di aggregazione civile e sociale», ha dichiarato il ministro, che ha poi aggiunto: «dove c’è una scuola, c’è una comunità viva che offre opportunità di crescita e sviluppo ai nostri giovani. Con il presidente Musumeci - conclude Bussetti - ho riscontrato una sensibilità comune e una totale sintonia sul fatto che si debba investire sulla qualità dell’istruzione per affrontare al meglio le sfide della nostra società».
«Sono soddisfatto dell’attenzione che il ministro ha prestato alle proposte del nostro governo ha aggiunto il governatore - puntare in Sicilia a una scuola ‘aperta’ al territorio, con maggiori servizi agli alunni e con il coinvolgimento delle loro famiglie, significa anche ulteriori investimenti e nuovi spazi per gli insegnanti. Sullo sfondo rimane un dato che non dobbiamo mai perdere di vista: il preoccupante calo della popolazione scolastica e le culle sempre più vuote».
«Il percorso di rilancio e di riqualificazione comincerà dalla sottoscrizione di un Accordo di programma quadro, basato su alcune direttive strategiche condivise. Ci saranno azioni per il rafforzamento della qualità dei percorsi scolastici e formativi e per l’implementazione di attività extra curricolari, senza tralasciare il potenziamento di interventi per il superamento dell'attuale povertà educativa, particolarmente presente nelle aree territoriali a maggiore disagio sociale e a più alto indice di criminalità», ha aggiunto l’assessore Lagalla.
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