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domenica 1 luglio 2018

Capo della Protezione civile nazionale domani a Vulcano e Stromboli

Domani 2 luglio, in occasione dell’apertura stagionale del Centro Informativo "M.Carapezza" dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Vulcano, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli si recherà sull’isola per visitare la struttura e il Punto Informativo INGV situato al Porto di Levante. La giornata proseguirà con il trasferimento di Borrelli al Centro informativo INGV di Stromboli per una breve presentazione delle attività di divulgazione che si svolgono quotidianamente nel periodo estivo.
La visita del Capo Dipartimento sarà anche l’occasione per testare il sistema di allertamento acustico di protezione civile. Nella mattinata di martedì 3 luglio, infatti, verrà effettuato il primo test di funzionamento delle nove sirene acustiche posizionate su Stromboli, Ginostra, Panarea e Milazzo. Le prove, effettuate dal Comune di Lipari, saranno precedute da un messaggio vocale multilingue, trasmesso attraverso le stesse sirene, chepreannuncerà il test esercitativo e a cui seguirà la verifica del funzionamento dell’allarme acustico.
Oltre all’utilizzo delle nove sirene, interconnesse tra loro attraverso una rete radio dedicata e collegate ad una postazione di gestione remota che ne garantisce l’attivazione simultanea in caso di emergenza, il sistema di allertamento per il rischio maremoto per le isole Eolie, si compone anche di un accurato monitoraggio multi-parametrico dell’attività vulcanica, gestito dall’INGV e dall’Università di Firenze. Attraverso due boe ondametriche, posizionate a largo di Stromboli in prossimità della costa, il sistema di monitoraggio è volto a identificare in tempo reale possibili anomalie, tra cui anche l’individuazione delle onde di maremoto innescato da un eventuale collasso della Sciara del fuoco.
Il sistema di allertamento acustico, oltre che per il rischio maremoto, può essere uno strumento utile per fornire messaggi di allerta alla popolazione anche per altre tipologie di rischio che consentano una prevedibilitànell’evoluzione dei fenomeni. Nel caso, invece, di eventi improvvisi ed imprevedibili il sistema di allertamento potrà essere comunque utilizzato per dare un segnale di allarme alla popolazione al manifestarsi dell’evento.

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