I detriti, la sabbia, la pomice, accumulatisi a seguito degli eventi meteo, impediscono ad un cittadino l'accesso al terreno di sua proprietà, limitrofo al Torrente Calandra e questo, nonostante, i solleciti a fare si che il Comune intervenga.
Ne deriva il fatto che, essendo impossibilitato ad aprire il cancello, ostruito dal materiale, per entrare nella sua proprietà, deve portarsi dietro una scala da casa, appoggiarla al muro di recinzione, sedersi sullo stesso e passare la scala dall'altro lato. Al ritorno, poi, l'operazione inversa.
L'appello è che si intervenga per il ripristino di quello che è un proprio diritto.
NDD - Riproponiamo l'articolo nella speranza che, non si continui a fare slittare oltre un intervento, atto a ripristinare il diritto di un cittadino ad accedere alla sua proprietà...senza dover rischiare, per questo, l'incolumità.
(La foto è d'archivio)
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