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venerdì 7 giugno 2019

Riconosciuta responsabile dell'incidente che causò lesioni gravi ad un giovane di Lipari. Donna condannata.

Ha causato al giovane liparese, Antonio Giovenco, lesioni gravi, aggravate dal fatto di essere state commesse in violazione delle norme che disciplinano la circolazione stradale. 
Per questo motivo la signora Immacolata Li Donni è stata condannata,  presso la sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice di pace, Davide La Rosa, alla pena di 700 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali. 
La signora, alla quale sono state concesse le attenuanti generiche, è stata anche condannata, solidalmente alla società responsabile civile, al risarcimento della parte offesa, costutitasi parte civile, in una somma da determinarsi in sede civile, e ad una provvisionale pari ad euro 6.500, nonchè alle spese di costituzione che liquida in complessivi euro 1.500, oltre C.p.A, Iva e spese generali come per legge.
La vicenda risale al 16 Ottobre del 2015 quando -  così come ricostruito dal P.M. Federica Paiola nel capo d'imputazione - la signora Li Donni che, viaggiava sulla sua automobile, sulla direttrice Pianoconte - Lipari, in prossimità di una curva incrociava il ciclomotore su cui viaggiava, in senso opposto (Lipari - Pianoconte) Antonio Giovenco e dopo averlo abbagliato, invadendo la sua corsia, causava l'impatto del ciclomotore sulla parte anteriore sinistra dell'autovettura  e la successiva rovinosa caduta del giovane. 
A seguito della caduta, Giovenco riportò emorragia subaracnoidea post-traumatica, frattura composta della parete laterale e del pavimento dell'orbita sinistra, frattura temporo -parietale sinistra, frattura alla base della piramide nasale a destra.
Queste lesioni personali, secondo il P.M. che ha contestato alla signora il reato di cui all'art. 590, comma 2 e 3 del codice penale, sono state causate "per colpa, consistita in negligenza, imprudenza e/o imperizia e nella violazione degli articoli 140 e  143 del decreto legislativo 285/1992. Da qui la condanna.
La sentenza è stata emessa lo scorso 3 Giugno. Hanno difeso l'avvocato Giuseppe Cincotta per Giovenco, Angelo Paino per Li Donni.

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