A Ginostra, quest'oggi, per intervenire sulla centralina telefonica sono arrivati gli operai (vedi foto).
Stamane, all’alba, invece, è arrivato sul vulcano
il team del Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze per
verificare lo stato ed intervenire sugli “occhi elettronici” che “vegliano”
sullo Stromboli.
Gli “occhi”, investiti da lava, cenere e pietre incandescenti,
sono, manco a dirlo, strumenti fondamentali, che vengono utilizzati per
monitorare le eruzioni, ma anche per prevenire il rischio di frane, tsunami e
maremoti.
Dopo i danni causati dall’esplosione, ripristinare, completamente, i
sistemi di monitoraggio, attraverso i quali l’Università di Firenze dal 1985
“veglia” sullo Stromboli, è, di conseguenza, indispensabile.
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