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venerdì 12 giugno 2020

Sindaco Giorgianni replica alla Pajno: "Faccia anche autocritica, invece di cercare alibi, addossando colpe ad altri"


COMUNICATO STAMPA

Non posso far passare senza commento la nota del Consigliere Erika Pajno con cui oggi, in apertura di seduta del Consiglio Comunale, ha dichiarato la scissione dal gruppo Fiducia e Futuro e che è stata altresì pubblicata sugli organi di stampa locale.
Non mi sorprende tale decisione, anzi la trovo tardiva, e colgo l’occasione per ringraziare il consigliere Pajno per aver fatto chiarezza sulla sua volontà di seguire non un uomo ma un percorso a cui già da molto tempo ha fatto mancare il suo sostegno; vorrei infatti ricordarle che non ha neanche condiviso il voto sul bilancio, che è un atto con il quale un consigliere, di fatto, si pone fuori da un percorso amministrativo; dunque, la sua dichiarazione di oggi formalizza una scelta già evidente da tempo.
Tuttavia, pur nel massimo rispetto della libertà di ciascuno di prendere le decisioni che ritiene più giuste, non trovo corretto né qualificante il dover trovare sempre un capro espiatorio a cui addebitare ad ogni costo le responsabilità delle proprie scelte.
Il consigliere Pajno dimostra poca memoria e molta leggerezza nel momento in cui afferma che “tutto tace” rispetto alla chiusura di uffici pubblici essenziali, alle problematiche di tribunale e ospedale, tenuto conto che lei stessa è sempre stata parte di primo piano sia nel caso del tribunale, rispetto a cui, considerata la chiusura di migliaia di sedi in tutta Italia, il risultato ottenuto da questa Amministrazione è evidente (pur con alcune criticità ancora in corso) sia nel caso dell’Ospedale, rivestendo la qualità di Presidente della Commissione Consiliare sulla Sanità, che l’ha portata a condividere e condizionare tutte le battaglie portate avanti dall’Amministrazione.
Allo stesso modo, il Consigliere Pajno contrappone una visione programmatica amministrativa all’emissione di ordinanze contingibili e urgenti da parte del Sindaco non tenendo conto, invece, che proprio quelle ordinanze emanate sotto la mia piena responsabilità e consentite per questo dalla legge hanno dato modo di affrontare le numerose emergenze – certamente non determinate da questa Amministrazione - con tempestività e determinazione, come da più parti – va detto – ci stato invece riconosciuto.
Ed è falso, assolutamente infondato, quanto viene attribuito a questa Amministrazione in ordine alle opere pubbliche e agli investimenti infrastrutturali: siamo disponibili, se il consigliere lo vorrà, a fornirle dovuta documentazione come sempre fatto, anche in apposite commissioni consiliari convocate a questo scopo o come ho fatto oggi stesso in Consiglio, relazionando sulle tante opere in corso per le strutture portuali e gli obiettivi raggiunti in questo campo, solo a titolo di esempio, senza ricevere alcun appunto.
Il Consigliere Pajno attribuisce, poi, a un uomo solo al comando con lo sguardo basso l’incapacità di valorizzare la squadra operativa, eppure tale accusa proviene da chi sin dal primo giorno di mandato, senza aver ancora dimostrato alcunché, è stata valorizzata con la carica di Vice Presidente del Consiglio Comunale,  con un investimento di  fiducia per nulla scontato da parte della maggioranza che le ha voluto attribuire questo ruolo; una maggioranza che lei oggi definisce priva di compattezza e di una visione di insieme, cosa che mi fa supporre che per coerenza il Consigliere, oltre ad abbandonare detta maggioranza, abbandoni parimenti la delega e la responsabilità conferitole.
Un altro interrogativo mi sorge spontaneo, ovvero come mai il Consigliere che oggi lamenta le azioni e le non azioni dell’Amministrazione degli ultimi 8 anni, abbia deciso, dopo i primi 5 anni di questi 8, di insistere per la sua candidatura e per il suo inserimento in questo progetto politico, oggi abbandonato formalmente, guidato a suo dire da un uomo con l’unica caratteristica della predisposizione al comando.
Faccia anche autocritica il consigliere Pajno, con la stessa severità e la stessa misura con cui nella sua dichiarazione emette sentenze sull’operato della Giunta, del Sindaco e della maggioranza - così come io, a dispetto di quanto sostenuto dalla stessa, sono solito fare- assumendosi le responsabilità per le scelte e per le determinazioni, per le motivazioni e le valutazioni e ancora per la capacità di confronto, di rispetto dei ruoli e di condivisione di un progetto ma anche del saper essere incisivi all’interno del progetto stesso, invece di scegliere la strada più facile: cercare alibi addossando colpe ad altri, evitando così di mettere in discussione se stessi e il proprio operato.
                                                                                 
                                                                                  Il Sindaco
                                                                           Marco Giorgianni

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