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martedì 17 agosto 2021

Squalo capopiatto intrappolato in una rete torna libero grazie ad un pescatore. Non è pericoloso per l'uomo.

Scrive la biologa Monica Blasi di Filicudi Wildlife Conservation - Pronto Soccorso Tartarughe Marine:
"Questo squalo capopiatto, Hexanchus griseus, è rimasto intrappolato in una rete da posta del tipo tramaglio, ma grazie alla campagna informativa e alle azioni di conservazione che abbiamo attivato con i pescatori artigianali delle isole Eolie, nell'ambito del progetto LifeDelfi è stato prontamente liberato, fortunatamente vivo, e rilasciato in mare!
Grazie per le foto al pescatore rispettoso e sensibile!"

Lo squalo capopiatto appartiene al genere Hexanchus ed è il più grande squalo della famiglia, in quanto può raggiungere i 5.4 metri. Il colore del corpo varia dal rossastro al marrone fino al nero. Non è pericoloso per l'uomo e vive a centinaia di metri di profondità e anche qualora, l'uomo e lo squalo si dovessero incontrare, questa specie non attacca l'essere umano.

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