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venerdì 10 dicembre 2021

L'ex assessora Tiziana De Luca rompe il silenzio e nel ringraziare evidenzia: "Le mie dimissioni poggiano su ragioni politiche"

Riceviamo dall'ex assessora Tiziana De Luca e pubblichiamo:


Dopo aver preannunziato le mie dimissioni in occasione del Consiglio comunale sulla Sanità dell'01.12.2021 ed aver formalizzato al Sindaco, come da prassi, le stesse venerdì 03.12.2021 ho voluto fare silenzio a garanzia del valore e dell'importanza che il tema della sanità eoliana ha avuto per me nella qualità di Amministratore del Comune di Lipari e ha ancora oggi come cittadina eoliana.

Ho ricevuto centinaia di messaggi e telefonate di condivisione e vicinanza rispetto alla mia decisione - Vi ringrazio tanto - che hanno reso ancora più significativa la mia scelta di dimettermi, le cui ragioni stavolta non sono di carattere personale, come nel 2015 quando per esigenze familiari, per il parto imminente, lasciai il mio ruolo, ma di carattere politico, nel senso più ampio del termine.

Ho apprezzato gli interventi del Presidente di Federalberghi, Christian Del Bono, che ringrazio, del Prof. Mobilia, con il quale avevamo in corso un'attività, e anche del Presidente del Comitato 2030, Danilo Conti, il quale, seppur ahimè prima mi esprime solidarietà per le aggressioni verbali subite e poi mi riserva gli stessi termini "schizofrenia politica" di chi me le ha spesso rivolte in Consiglio comunale, dà la misura di quanto sia stato importante, nel corso di tutti questi anni, adoperarsi seriamente e sinergicamente con costanza per il bene comune e che le prossime elezioni non possono minimamente nè scalfire né dimostrare di esserne il fine.

Le ragioni politiche poggiano su una scellerata volontà da parte della Regione Siciliana, del suo Presidente e dell'Assessore alla Sanità, di disattendere, non ascoltare, non applicare le leggi sanitarie, non garantire i livelli essenziali di assistenza, svuotare l'Ospedale di Lipari, che, di fronte al grido di aiuto dei cittadini, veicolato attraverso l'apposizione di oltre 3000 firme, raccolte dal Comitato ProOspedale di Lipari, ha superato oltremodo il mio livello di tollerabilità come Istituzione, che in tutte le sedi e con ogni mezzo, avevo trasmesso l'inaccettabile condizione della sanità eoliana.

Le ragioni politiche poggiano su una reiterata e, ormai, insopportabile non comprensione dell'importanza della Cultura: dalla decisione, da me non condivisa, di non riservare, dal periodo natalizio in poi, il Palacongressi agli eventi culturali e rimettere invece in piedi di nuovo un Hub vaccinale, la cui importanza è innegabile e fondamentale, ma che avrebbe potuto svolgere l'attività dove era già stata trasferita, nei locali dell'Asp Messina, un'azienda sanitaria a cui il Comune di Lipari non hai mai fatto mancare il supporto, seppur non di propria competenza, e che di contro, in una commissione all'Ars, ha ammesso le proprie inadempienze nei confronti dei pazienti eoliani;
al rastrellamento nell'annualità 2021 dei capitoli in Bilancio della tassa di sbarco dedicati alle Associazioni e agli eventi culturali, se non riservarne una parte solo agli spettacoli, che avrebbe prodotto quasi una guerra tra poveri se fra noi colleghi amministratori non fossimo state persone intelligenti, rispettose e responsabili.

Le ragioni politiche poggiano anche sul mancato acquisto del gasolio per il riscaldamento nelle scuole, malgrado l'attività amministrativa fosse stata avviata già da settembre, che non solo ha prodotto il post di un Dirigente scolastico che nei termini in cui si è espresso qualifica sicuramente la sua persona e non me né la categoria Scuola, con i cui docenti e personale scolastico ci siamo sempre vicendevolmente rispettati non solo nella qualità ma come persona e genitore, ma che testimonia ormai una quasi soccombenza di un Ente locale a chi, neppure burocraticamente, riconosce nella scuola una priorità e da cui perciò ho voluto prendere le distanze.

Tanti i nodi irrisolti, dalla carenza di personale alla mancata approvazione dei bilanci, rispetto a cui non voglio puntare alcun dito ma che metto nel calderone di una responsabilità diffusa che ha penalizzato l'operatività dell'Ente a scapito dei servizi ai cittadini e di un mancato obiettivo di crescita sociale, economica e strutturale che deve essere sempre il fine cui deve puntare un'Istituzione dello Stato, ad ogni livello, e che non può implodere sotto i colpi delle emergenze.

Concludo il mio scritto ringraziando le persone con cui ho collaborato, dal Sindaco Giorgianni ai miei colleghi Assessori, Gaetano, Massimo, Daniele e Massimo, il Presidente del Consiglio Comunale e tutti i consiglieri e in particolare la commissione consiliare alla sanità, Pajino,Gugliotta, Lorizio, Abbondanza, Grasso, Rizzo e Mollica; i dipendenti comunali, in particolare i Servizi Sociali e l'edilizia scolastica,Claudia Schilirò, Mirko Ficarra e Carmelo Meduri, la polizia municipale tutta, retta dal Comandante Franco Cataliotti; il gruppo comunale di protezione civile, Fiorella e Nico, e i delegati nelle isole minori, Giovanni, Giovannino, Luca e Maria; ringrazio le Scuole del Comune di Lipari, guidate da persone meravigliose, in particolare i presidi Candia e Basile e la DSGA Verduci,e tutto il personale docente e non; il Parco Archeologico delle Isole Eolie, il Direttore Vilardo e Maria Clara Martinelli; le Associazioni culturali e di volontariato sociale che sono l'anima di questa comunità; ringrazio Maria Grazia Longo dello Sportello al cittadino con cui ho lavorato gomito a gomito e che svolge un ruolo fondamentale di contatto tra l'Ente e la cittadinanza.

Ringrazio la mia famiglia, senza la quale non avrei potuto svolgere la mia missione.

Ringrazio tutti i cittadini che hanno creduto nel consigliere comunale prima e nell'Assessore De Luca poi : chiedo scusa per tutte le volte in cui non ho dato un positivo riscontro alle istanze ricevute o non sono stata all'altezza, e spero il meglio per le Isole Eolie, per i suoi abitanti, per i nostri figli, affinchè, al di là di me che sono stata strumento nel bene o nel male, si possa acquisire la piena consapevolezza di quanto importanti siano il senso di servizio, l'onestà e la dedizione, nell'azione amministrativa e quanto una concreta democrazia passi attraverso una dialettica fra le parti in cui il contributo delle donne alla partecipazione civile, sociale e politica di questo Paese è elemento non di semplice rappresentatività o normativo ma di sostanza.

Grazie.
Tiziana De Luca

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