Gentile direttore,
"decorsi sei giorni dall'applicazione di una norma che, anche alla luce delle recenti notizie giunte da tutto il paese circa il propagarsi del virus in ambienti asseritamente protetti dal "super green pass" e quindi riservati solo a guariti e vaccinati, riteniamo inutile e discriminatoria soprattutto per gli abitanti dei territori insulari quale il nostro, non possiamo che rilevare la situazione manifestamente illecita che si è venuta a creare nelle isole minori.
Com'è invero noto, essendo stato anche oggetto di un articolo pubblicato sulla "gazzetta del Sud", gli abitanti delle eolie, ad eccezione di Lipari, ove è presente un hub vaccinale ed è possibile eseguire tamponi, si sono di fatto trovati segregati nell'isola ove vivono, essendo loro impedito, per l'assenza di quanto sopra, di spostarsi anche in presenza di necessità urgenti o di natura medica.
Abbiamo appreso da un articolo pubblicato nei canali dell'Università romana Luiss a cura di Claudia Bisio, che ringraziamo, che il Sindaco, sig. Marco Giorgianni, ha condiviso il dovere di non discriminazione in assenza di una legge sull'obbligatorietà vaccinale ex art. 32 Cost. da noi più volte ribadito, ma ad oggi nulla è cambiato, trovandosi ancora tutti i residenti nella stragrande maggioranza delle isole minori ivi "sequestrati".
Non vorremmo, atteso il sostanziale disinteresse della politica nazionale e locale, nonché delle altre istituzioni competenti, trovarci costretti a rivolgerci questa volta alla magistratura, atteso che l'art. 605 c.p. prevede che "chiunque priva taluno della libertà personale è punito con la reclusione da sei mesi a otto anni".
Grati ove riterrete la presente nota meritevole di pubblicazione, cogliamo l'occasione per porgerVi i migliori saluti.
Comitato Eoliano per i Diritti Fondamentali
Il Presidente
Avv. Gianluca Corrado
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.