(Comunicato Comando provinciale carabinieri Messina) Nel bimestre aprile – maggio 2022, nell’ambito delle attività e dei servizi di controllo dei cantieri edili disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Messina, d’intesa con il Dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Messina Ing. Venerando Lo Conti ed attuate dai Carabinieri delle Compagnie di Messina Centro, Milazzo, Patti e Mistretta, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro del capoluogo, sono stati ispezionati 4 cantieri dislocati nella provincia. Tutti i controlli hanno avuto come finalità la verifica del rispetto delle normative di settore, con particolare riferimento alla tutela ed alla sicurezza dei lavoratori.All’esito delle attività svolte, i Carabinieri hanno denunciato 4 persone all’Autorità Giudiziaria comminando a carico dei responsabili sanzioni ed ammende per l’ammontare complessivo di oltre 85.000 euro nonché la sospensione temporanea di un’attività, a seguito delle gravi criticità riscontrate. Tra le violazioni accertate dai militari dell’Arma, emergono, in particolare, quelle per l’aver omesso: di attuare le tecniche ed organizzative necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi in materia di valutazione del rischio elettrico; la formazione dei lavoratori sui rischi della loro attività in cantiere; l’invio a visita medica di due lavoratori; di assicurare la viabilità delle persone e dei veicoli all’interno del cantiere; di adottare adeguate misure alle impalcature o ponteggi atte ad eliminate pericoli di caduta di persone o cose; nonché adottare misure di protezione collettiva atte ad evitare cadute dall’alto.
Inoltre, nel corso dei servizi sono stati controllati circa 28 lavoratori ed i Carabinieri hanno scoperto la presenza di un lavoratore “in nero” motivo per cui, a carico di un’impresa, è stata comminata la sanzione aggiuntiva di 2.000 euro, con l’obbligo di regolarizzare la sua posizione.
Inoltre, nel corso dei servizi sono stati controllati circa 28 lavoratori ed i Carabinieri hanno scoperto la presenza di un lavoratore “in nero” motivo per cui, a carico di un’impresa, è stata comminata la sanzione aggiuntiva di 2.000 euro, con l’obbligo di regolarizzare la sua posizione.
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