Due giorni fa all’Hotel Aktea si è tenuta un’iniziativa del Centro Studi Eoliano, presieduto da Nino Saltalamacchia, che ha visto la proiezione del documentario “Le Eolie all’Onu”, introdotto magistralmente dal Professor Marcello Sajia e seguito dall’intervento del Ministro Plenipotenziario Sebastiano Fulci, figlio dell’Ambasciatore Francesco Paolo Fulci, già Rappresentante permanente italiano all’Onu dal 1993 al 1999.
Sono stati momenti di grande emozione per me ascoltare la storia di un uomo, di un grande diplomatico, Paolo Fulci, che nello svolgimento del suo ruolo all’ONU aveva avuto l’intuizione - al fine di includere l’Italia nel Consiglio di Sicurezza, da cui ne era esclusa poiché composto in maniera permanente solo da 5 Stati Vincitori della Seconda Guerra Mondiale e con lo scopo di evitare il riconoscimento del solo seggio a Germania e Giappone, a cui stava lavorando la diplomazia - di avvicinare la nostra Nazione ai Paesi Non Allineati e soprattutto all’Alleanza dei Piccoli Stati Insulari.
Così, nella serata di Gala al Walford Astoria del febbraio 1998, riuscì a creare un evento diplomatico eccezionale ossia riunire gli Ambasciatori dei Piccoli Stati Insulari ( circa 70 ) e l’Italia, che Stato insulare non era, rappresentata dalle Isole Eolie, da una delegazione eoliana che fece da congiunzione tra il nostro Bel Paese e l’obiettivo inclusivo che Fulci voleva raggiungere, un obiettivo guidato non solo dall’acume intellettuale e strategico ma dall’amore manifestato in ogni occasione della sua vita per le Isole Eolie.
Sono grata, per questa pagina di storia delle Isole Eolie che oggi ho appreso in maniera più consapevole, grazie al Centro Studi, Nino Saltalamacchia e in particolare Nino Paino per essere stato promotore di questo rapporto e di questo evento che si è inserito nella storia mondiale, al Professore Marcello Saija protagonista allora come oggi quale storico delle relazioni internazionali e profondo conoscitore della nostra identità eoliana, all’Ambasciatore Sebastiano Fulci per la sua testimonianza e a Pino La Greca che, edito dal Centro Studi anno 2013, ha scritto un testo esplicativo di quella settimana eoliana a New York “Le Eolie all’ONU – Il “gemellaggio”con i piccoli Stati insulari nel Febbraio 1998”.
Per riempire a piccoli passi ma definitivamente l’assenza delle Istituzioni civili locali in questa occasione (sempre presenti i carabinieri di Lipari guidati dal Comandante Luciano Le Donne ), che sicuramente all’appuntamento di ieri al Palacongressi con gli alunni dell’Isa Conti Eller Vinicher, guidate da un’attenta Dirigente Basile, non sarà mancata, dobbiamo riconquistare il nostro orgoglio di essere Eoliani, dobbiamo imparare a partecipare sia singolarmente che uniti alla nostra crescita sociale e culturale ma soprattutto, come affermato da Alberto La Volpe e Alessandro Pajno nella prefazione del La Greca, pensare che c’è una bellezza nell’essere piccoli ma lavorando insieme per il bene comune si può essere decisivi anche senza essere dei “Grandi”.
Lipari, 13.05.2022
Tiziana De Luca
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.