Le stradelle di Panarea sono intasate dai turisti “mordi e fuggi” e, oggi, un ragazzino isolano, colto da crisi respiratoria, mentre si trovava sulla spiaggia degli Zimmari, ha rischiato la vita in quanto il medico di guardia, nonostante si sia attivato celermente, ha impiegato venti minuti per percorrere, a bordo di un mezzo, i circa due chilometri che separano i locali del presidio dalla spiaggia. Difficoltà si sono riscontrate, sempre a cause delle stradelle stracolme di questi pendolari del turismo, anche nel trasferimento verso il presidio.
Il ragazzino, dopo aver ricevuto le prime cure in guardia medica, è stato elitrasportato dal 118 a Messina per essere ricoverato in ospedale, per ulteriori approfonditi accertamenti.
Quanto accaduto non ha fatto altro che fare aumentare il tono della protesta da parte degli isolani per quella che, con la chiusura degli accessi a Stromboli, alle imbarcazioni delle cosiddette mini – crociere, è una vera e propria invasione che manda tutto in tilt, compresa la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Uno stato di insofferenza per l’aggressione all’isola, manifestatosi, sempre ieri, con lo “sciopero” dei tassisti panerellesi che si sono rifiutati, categoricamente, di prendere a bordo, sui loro mezzi, i “mordi e fuggi” che intendevano, dal porto, raggiungere la spiaggia e viceversa.
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