Un passaggio decisivo, fondamentale per far fronte alla difficile situazione nella quale si trova l’isola, continuamente esposta al rischio idrogeologico tutte le volte che si verificano precipitazioni atmosferiche anche di lieve entità.
Dopo lo stanziamento di 1 milione di euro, impiegato per finanziare le prime misure urgenti già realizzate, il sindaco ha predisposto un secondo programma dettagliato delle opere da realizzare tempestivamente, per un importo complessivo di € 20.741.460 così suddivisi:
A) Interventi di ripristino della viabilità danneggiata dall’alluvione, dei sottoservizi e di mitigazione degli effetti alluvionali: € 1.640.000
B) Interventi di potenziamento, ampliamento, adeguamento e rifunzionalizzazione delle Strutture Strategiche per finalità di protezione civile: € 5.900.000
C) Interventi di mitigazione del Rischio Idraulico (proposta presentata dall’Autorità di Bacino Idrografico della Sicilia): € 12.620.000
D) Misure di immediato sostegno al tessuto economico sociale: € 580.000.
Di questo punto fanno parte tutte le istanze presentate dai cittadini che hanno subito danni e l’importo si riferisce alla cifra indicata nell’Ordinanza di Curcio come contributo ai privati (€ 5.000) e alle attività commerciali (€ 20.000). Nel piano, però, è stato riportato anche l’importo effettivo dei danni autocertificati nei modelli B1 e C1, perché possa essere oggetto di successive coperture finanziarie.
Nello stesso Piano, inoltre, il sindaco ha evidenziato il grave danno economico subito da alcune attività produttive che, a causa dell’alluvione, hanno dovuto chiudere temporaneamente nel periodo di alta stagione turistica. Per tali attività, è stato richiesto il riconoscimento del lucro cessante.
“Questo Piano d’intervento è necessario per superare l’emergenza in corso” - ha detto Gullo - “ed è stato scritto con l’intenzione di mettere l’isola nella condizione di affrontare qualunque emergenza possa presentarsi. Non dimentichiamo che Stromboli è un vulcano attivo; queste opere sono fondamentali per garantire la presenza sul posto di tutte le autorità competenti, rendere immediatamente operative tutte le strutture di protezione civile e affrontare così qualsiasi livello di allerta in maniera organica, tempestiva, puntuale ed efficiente.”
La realizzazione del Piano, ovviamente, è subordinata all’approvazione del Dipartimento della Protezione Civile e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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