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venerdì 24 marzo 2023

TURISMO ENNESIMO INCARICO (scopriranno l'acqua calda). La riflessione di Bartolino Ferlazzo

Caro Direttore, 

leggendo sul tuo blog, la notizia relativa all'incarico assegnato, alla fondazione Santagata di Torino, per la redazione di un piano strategico per il turismo sostenibile del sito Unesco delle Eolie, mi sono reso conto che ancora una volta che, secondo chi scrive, sono soldi buttati, considerazioni in tal senso, ce ne sono tante da poter fare, ma per esigenze di spazio, ci limitiamo a mettere in evidenza, secondo esperienza maturata, le più importanti..-

Intanto partiamo  da  due  presupposti   che   sono frasi  ricorrenti, comunque, sempre di grande attualità; il primo < fare male è peggio che non fare niente > ed il secondo < fare tanto per non fare niente >.-

Le considerazioni; ci sentiamo di ricordare quanto accaduto, quando è stato costruito il braccio di mare a Marina Corta lato Nord, i pescatori < veri esperti del mare > allora dissero che, così come progettato e costruito non sarebbe servito a molto, ma  sapientoni non di Lipari esperti in materia , ma di altri lidi dove il mare magari lo conoscono solo in cartolina o per fare i bagni, hanno continuato con testardaggine, suffragati da un'amministrazione comunale compiacente, a portare avanti il progetto e, i risultati sono li sotto gli occhi di tutti; serve si per – posteggiare - le imbarcazioni ferme, quando il mare è calmo – ma per il resto nulla di importante e conducente, ma aver dato incarico a persone o studi associati, privi di conoscenza dei luoghi, delle maree, dei venti e delle risacche ha prodotto il danno che   ancora   oggi   contempliamo; cosa   che sta   succedendo   ancora  oggi, con   un'altra amministrazione < dovremmo aggiungere anch'essa compiacente ? > nell'assegnare un incarico, a gente che non conosce le realtà eoliane, non conosce il modo di vivere degli eoliani, non conosce la cultura di queste isole, principalmente non conosce quale tipo di turismo si ha in mente da portare avanti.-

Deve essere gente estranea al modo di vivere degli eoliani, al loro modo di fare, che dovrà indicare un progetto che già in partenza manca dei presupposti necessari per un'eventuale scelta, saranno ascoltate le varie associazioni, la Federalberghi, e tutte le attività che fanno del turismo la fonte principale di guadagno ?, ricordando che si tratta di una fondazione torinese, dove il mare cristallino illumina le giornate e dove la brezza marina sopisce la calura estiva, ci si è messi nelle mani di chi il mare lo conosce dall'atlante, dalle foto scattate in vacanza e solo perché è un termine del dizionario italiano, queste persone che esperienza hanno, in particolare, di come si potrebbe gestire un arcipelago così variegato ed unico, che si estende da Palermo a oltre Tropea, un territorio che dimostra la sua particolarità per via della conformazione geografica, unica e irripetibile, dovuta alla mancanza di spazi fruibili, che limitano assolutamente le scelte.- Gli obiettivi di questa fondazione, dieci per quanto è dato leggere, sono improntate a paroloni che la gente comune della strada non capisce, ignora gli eoliani vogliono, ripetono vogliono, che vengano fatte delle scelte, che vengano posti degli obiettivi certi, comprensibili,fruibili ed attuabili; questa fondazione prima di accettare l'incarico avrebbe dovuto porre, alle ammistrazioni eoliane, una semplice domanda < signori amministratori voi che tipo di turismo volete portare nelle vostre isole ? > un turismo di massa, un turismo medio, un turismo medio alto, un turismo di alto livello, ben sapendo che quest'ultimo è impossibile, adesso da attuare, nelle Eolie, non l'hanno posta perché ?

Domanda che immaginiamo non avrà mai una risposta.-

Questa è stata da sempre l'idea dell'attuale Vice Sindaco ed Assessore al Turismo il Dr. Saverio Merlino carissimo amico, quando ebbe a dichiarare, diversi anni fa, leggo testualmente, < … bisogna discutere di un programma di sviluppo economico approntato da un gruppo di lavoro composto da specialisti e tecnici con esperienza nazionale … > penso Saverio, che hai ottenuto lo scopo, affidando il futuro turistico di queste isole, in mano a gente che di isole non sa proprio nulla, desidero credere che avrai certamente messo in preventivo eventuali fallimenti, che avrai messo in preventivo soluzioni inadeguate ed improponibili per le Eolie, avrai anche preventivato che si tratta di tempi lunghi che potrebbero cambiare tutto il modo di vivere di una società piccola come quella eoliana, c'è bisoogno di certezze non di termini incomprensibili, c'è bisogno della necessità di capire come programmare il futuro di queste isole dei giovani del posto, basato essenzialmente sul turismo, ma tutto questo potrà avvenire solo se si effettuerà una scelta, qualunque essa sia, ma si deve scegliere altrimenti, dare incarichi solo per darli, spendere soldi solo per spenderli è tempo e risorse sprecati.-

Ed a proposito di manifestazioni di grande richiamo turistico, amministrazione carente,, mi trovo sottomano il D.A. n.267/S6 dell'assessorato del turismo della regione siciliana, dove si incarica il Dipartimento Turismo alla “urgente” predisposizione del Calendario Ufficiale delle manifestazioni ed eventi di grande richiamo turistico per l'anno 2023, dove tra le altre cose si legge < … il servizio  Manifestazioni individua le iniziative che sulla base della pluriennale esperienza maturata dallo stesso servizio per  – per consolidata tradizione - costituiscono occasione di grande richiamo turistico  … > ed ancora < … con successivi procedimenti saranno individuate attraverso apposito Avviso Pubblico le iniziative da inserire nel Calendario Ufficiale delle manifestazioni ed eventi di grande richiamo turistico per gli anni 2024/2025 … > ed ancora < … è adottato il Calendario delle manifestazioni di grande richiamo turistico che avranno luogo nel territorio regionale nell'anno 2023 … >, ha l'attuale amministrazione interesse di far inserire quanto di seguito andremo a scrivere?  che viene costituito da un allegato, dove sono presenti solo 18 eventi e, tra questi al 14 punto troviamo scritto “ Settimane Sante – luoghi: Enna, Caltanissetta, Trapani – periodo aprile.-

Ed allora la domanda e considerazione inerente, le amministrazioni eoliane hanno letto questo decreto, ne sono a conoscenza, hanno dialogato tra di loro, hanno preso iniziative ? La risposta < NO > altrimenti avrebbero contatto l'assessorato regionale competente, facendo presente un fatto importantissimo che brevemente riassumiamo, con dati certi ed inconfutabili; in data 29 giugno 2016 con prot. n.33716, la regione siciliana e per inciso l'assessorato dei Beni Culturali e dell'identità sicialiana, inseriva a pieno titolo, “ LE MANIFESTAZIONI RELIGIOSE E LAICHE DURANTE LA SETTIMANA SANTA del Comune di Lipari, nel Libro delle celebrazioni, delle feste e pratiche rituali che fa parte integrante del Registro Eredità Immateriali della Sicilia “ dopo che la Confraternita Maschile dell'Addolorata di Lipari, a mezzo dell'allora suo Superiore il Sig. Vittorio Arena, ebbe a presentare copiosa documentazione storica  a sostegno di tale iscrizione – di tutto questo le amministrazioni eoliane, ne erano e ne sono a conoscenza ? Se quelle manifestazioni che attraggono visitatori da ogni parte d'Italia non sono alla loro conoscenza, allora vuol proprio significare non tenere conto degli sforzi di privati, non tenere conto di chi ancora porta avanti tradizioni ultrasecolari di queste isole, non tenere conto della grande pubblicità – gratuita – che tali manifestazioni portano verso queste isole, non conoscerle vuol dire non apprezzarle e non serve a niente mettere, per quelle occasioni, la fascia tricolore e stare dietro le varie statue, è farsi pubblicità con pochissima conoscenza dei fatti.-

Così si affidano incarichi a gente sconosciuta e perfettamente all'oscuro del problema turismo delle eolie, ma non si tengono in considerazione quanto già esistente che ha dato, da e continuerà a dare in termini religiosi ed anche folkloristici all'arcipelago eoliano, trattasi pure di riconoscimento di chi ha fato, veramente la storia di Lipari, che tra l'altro non è solo sbarchi di mafiosi o di pomice.-

Ricordo sempre, quanto scritto dal prof. Trane, nella presentazione del secondo volume della Guida Escursionistico Vulcanologica delle isole Eolie, quando nell'ultima parte della stessa ebbe a scrivere < … auspichiamo che tale fatica stimoli sui lettori a fare sentire la propria voce ai politici, affinché si impegnino a promuovere l'educazione ambientale delle comunità che vivono in questo meraviglioso angolo del Mediterraneo, alle quali di fatto è affidata la possibilità di correggere la rotta di una nave che sempre più spesso appare alla deriva … > ed ancora < … ci vuole coraggio, ma anche la consapevolezza che, solo agendo in questo modo e con adeguate possibilità, si può sperare in un futuro recupero dell'ambiente, della memoria storica del proprio passato, da vivere con l'orgoglio di chi si sente l'erede di una civiltà millenaria che ha contribuito ad una buona parte del progresso dell'uomo … >.-

Già solo queste frasi dovrebbero far drizzare i peli sulle braccia e muovere quell'amor proprio intrinseco ed unico degli eoliani, gestire in proprio, scegliere da soli, quello che si vuole per le impareggiabili ISOLE EOLIE.-

Bartolino Ferlazzo

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