In quel tragico evento, verificatosi, alle 15 e 40, mentre il mezzo, che da trenta minuti aveva lasciato Lipari, si trovava al largo di Punta Bandiera a Vulcano, persero la vita in sessantuno (54 uomini e 7 donne); si salvarono, invece, grazie anche ai tempestivi soccorsi giunti da Lipari, in cinquantadue (51 uomini e 1 donna).
Il “Santamarina”, spezzato in due dai siluri lanciati dall’unità inglese, affondò, adagiandosi ad una profondità compresa tra i 900 e i 1.000 metri, trascinando con sé, in fondo al mare, quanti vi persero la vita.
L’amministrazione comunale di Lipari ricorderà, oggi, quel tragico evento con una cerimonia che si terrà, in mare, nel punto in cui avvenne l’affondamento. Alla presenza delle autorità civili e militari, che raggiungeranno il sito con un mezzo privato in partenza da Lipari sarà deposta in mare, nello stesso orario in cui avvenne il siluramento, una corona di fiori.
Iniziative anche a Salina dove nel 2013 (in occasione del 70°
anniversario) è stato inaugurato un monumento in memoria delle vittime, fatto
realizzare dalla professoressa Maria Rosaria Leanza che, in quel 9 maggio,
perse il padre Edoardo, comandante della stazione dei carabinieri dell’isola.
Nella chiesa di Santa Marina Salina, alle 10 e 30, si terrà una funzione
religiosa in suffragio delle vittime: seguirà deposizione di una corona nel
monumento.
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