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mercoledì 26 luglio 2023

Ospedale: I disagi e... per un poco di refrigerio di una paziente il ventilatore arriva da casa. Lettera aperta

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Nostra nonna è arrivata in ospedale a Lipari 4 giorni fa di notte perchè ha avuto dei problemi di salute un inizio di ischemia e la pressione che saliva e scendeva. L'hanno ricoverata in chirurgia dicendo che sicuramente sarebbe stata, poi, messa in medicina. Trasferita in questo reparto, nonostante i problemi di salute deve fare i conti con la mancanza di aria condizionata e per un poco di refrigerio abbiamo dovuto portare noi, da casa un ventilatore perchè, come ci hanno detto, loro non potevano farci nulla. 

Impossibile per i nostri zii andarla a trovare (l'orario di visita è dall'una alle due), visto che lavorano. Ad una signora ricoverata, invece, hanno consentito che la figlia fosse in stanza con lei alle diciannove e questo, nonostante, la nostra nonna è allettata. Inoltre, quando abbiamo chiesto di parlare con un medico ci è stato risposto che loro vanno di mattina in ospedale e che per parlare con loro si deve andare, per l'appunto in mattinata. Ci chiediamo...se alla nonna succedeva qualcosa durante la notte, chi si sarebbe occupato di lei, gli infermieri?  

Oggi la nonna è stata dimessa, stranamente un paio d'ore dopo che la zia ha  minacciato di chiamare i carabinieri per quella che era la situazione. 

Scriviamo questa lettera non solo in quanto preoccupati per l'assistenza alla nonna ma anche per tutti quelli che vivono in quest'isola

Gessica Gugliotta e Alessia D'Ambra (nipoti)

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