Lo rende noto l’associazione Filicudi Wildlife Conservation – Pronto soccorso tartarughe marine.
Lo staff dell’imbarcazione, dopo aver allertato l’associazione filicudara e la Guardia costiera di Lipari, è riuscita a liberare il mastodontico esemplare prima del loro arrivo. Erano ben sei anni che non si avvistava una tartaruga liuto nelle acque eoliane: con quello odierno sono 4 gli avvistamenti nell’arco degli ultimi vent’anni.
La liuto, che può arrivare a misurare fino a 250 cm di lunghezza e a un peso attorno ai 400 chilogrammi, è tra le specie di tartarughe marine più minacciate, nel mondo, proprio a causa dell'inquinamento dei mari, l'intrappolamento e l'ingestione di plastica e in altri rifiuti antropici. Questa specie è presente nel Mediterraneo anche se non si riproduce lungo le sue coste prediligendo le zone oceaniche e di mare aperto dove si nutre principalmente di zooplancton e meduse, raramente di crostacei ed echinodermi. (ANSA)
Un breve frame della tartaruga salvata
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