Riceviamo da Mario Cincotta e pubblichiamo:
Ciao Salvatore, firmata da una ventina di operatori turistici, è stata inviata alle istituzioni in indirizzo ieri pomeriggio. Come potrai vedere, stiamo ormai da anni vivendo una allerta che viene gestita come emergenza con tutti gli svantaggi e i disagi che ci determina, senza avere però, nessun tipo di aiuto. Non è giusto tutto questo e stiamo rischiando di saltare tutti economicamente. Da soli non riusciremo a venirne fuori. Lo tsunami che ho annunciato nella prima riunione che il sindaco ha tenuto in chiesa a Stromboli, si sta concretizzando nella forma peggiore possibile . Con dignità , responsabilità e sacrificio economico, fino ad oggi non abbiamo licenziato nessuno e questa mattina stiamo pagando con senso di responsabilità, i contributi previdenziali anche se non abbiamo lavorato, ma a fine mese, dobbiamo pagare stipendi e rottamazione oltre ai tanti pagamenti di ordinaria gestione. Il grido di allarme che abbiamo lanciato a oggi alle istituzioni, se non dovesse trovare la giusta considerazione ed il giusto accoglimento, innescherà una caduta verticale della nostra economia, che andrà inevitabilmente a ripercuotersi sulla vita sociale di Stromboli. Chi si è più volte rimboccato le maniche e ha permesso la sopravvivenza dell'isola, merita ed ha diritto alla giusta attenzione che, non può esaurirsi solo in una attenzione per la tutela dell'incolumità delle persone, lasciando le stesse persone che si dice di voler tutelare, nella disperazione profonda e a rischio fallimento. Chiedo pertanto a tutti gli eoliani la loro vicinanza e partecipazione, ricordando che, la rinascita delle nostre isole ha avuto inizio a Stromboli , il quale resta sempre e comunque l'isola che attrae più di tutte il turismo eoliano. Grazie per l'attenzione e lo spazio che vorrai dare a quanto ti ho scritto.
Mario Cincotta
LA LETTERA INVIATA ALLE ISTITUZIONI (DIVENTA LEGGIBILE CLICCANDOCI SOPRA)
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