Il 26 dicembre del 2004 un violento terremoto di magnitudo 8,1 colpì l’area dell’Oceano Indiano, con epicentro al largo di Sumatra. La scossa, durata diversi minuti, fu la più grave degli ultimi quarant’anni e provocò un devastante tsunami che si abbatté su numerosi Paesi costieri.
Le onde gigantesche colpirono con particolare violenza l’Indonesia, lo Sri Lanka, l’India e la Thailandia, causando distruzioni immense e lasciando intere comunità senza casa. Il bilancio delle vittime fu drammatico: oltre duecentomila morti, di cui circa centomila nella sola provincia indonesiana di Aceh.
Questo evento segnò profondamente la storia recente, richiamando l’attenzione mondiale sull’importanza dei sistemi di allerta e della cooperazione internazionale nella prevenzione dei disastri naturali.

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