Nonostante le gravi carenze di organico e le persistenti difficoltà operative, prevale il senso di responsabilità e collaborazione istituzionale. L’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina ha confermato la propria disponibilità a rinnovare le convenzioni con l’Asp 5 e l’Irccs, garantendo la continuità di servizi sanitari essenziali presso l’Ospedale di Lipari e il Centro di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina a partire dal 1° gennaio 2026.
La decisione è stata formalizzata con una nota datata 23 dicembre 2025, firmata dal Direttore Generale dott.ssa Catena Di Blasi, e arriva al termine di una fase di incertezza. In un primo momento, infatti, il Papardo aveva rappresentato l’impossibilità di proseguire le consulenze specialistiche esterne, motivata dalla necessità di rafforzare i propri reparti interni, in particolare Anestesia e Pronto Soccorso, già fortemente sotto pressione. Successivamente, però, “con grande spirito di sacrificio e collaborazione”, l’Azienda ha deciso di farsi carico, almeno temporaneamente, delle criticità segnalate dalle altre realtà sanitarie del territorio messinese.
Per quanto riguarda l’area delle Isole Eolie e in particolare l’ospedale di Lipari – sul cui futuro si era attivato anche il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Antonio De Luca – il piano di supporto tecnico-specialistico prevede una copertura mirata delle principali discipline. In Anestesia saranno garantiti due turni settimanali da 12 ore, mentre per la Cardiologia sono previsti sei turni da 12 ore ogni due settimane, integrati da tre turni di reperibilità notturna. Al Pronto Soccorso (MCAU), infine, saranno assicurati due turni settimanali da 12 ore.
Il sostegno del Papardo non si limiterà a Lipari. L’Azienda continuerà infatti a garantire il proprio contributo alla Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, con due turni settimanali di anestesisti, e a fornire supporto al Pronto Soccorso dell’Irccs di Messina.
Resta però fermo un punto: non saranno concesse ulteriori proroghe oltre il 30 giugno. Una scadenza ritenuta necessaria per consentire al Papardo di salvaguardare le proprie attività istituzionali ordinarie e la programmazione dei piani feriali del personale sanitario, già sottoposto a carichi di lavoro particolarmente gravosi. Nella comunicazione indirizzata all’Assessorato regionale alla Salute e ai vertici delle aziende coinvolte, il Papardo invita esplicitamente l’Asp a pianificare fin da ora l’organizzazione futura dei servizi, valutando anche il possibile coinvolgimento di altre aziende sanitarie pubbliche dell’area messinese.
Il Direttore Amministrativo Vincenzo Manzi e il Direttore Sanitario Paolo Cardia hanno inoltre precisato che Asp e Irccs saranno responsabili della verifica del rispetto del monte ore del personale impegnato nelle convenzioni. L’Azienda Papardo si riserva comunque la facoltà di ridurre i turni qualora dovessero insorgere improvvise emergenze interne al presidio ospedaliero cittadino.
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