98055 Lipari.
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Nel 1959 viene inaugurato a Napoli il nuovo Stadio del Sole, successivamente noto come Stadio San Paolo e oggi Stadio Diego Armando Maradona.
L’impianto ha una capienza di 90.000 spettatori.Il Club 98055 Lipari calcio è stato superato, in casa per 5 a 4 dalla SIAC Messina. Per i liparesi a segno: S. Coluzzi, L. Gigante, B. Greco, M. La Greca
L'altra squadra liparese la Ludica Lipari scenderà in campo domani, in trasferta, con il S.Pier Niceto
Buon compleanno a Marzia Merlino, Maria Elena La Barbera, Tecla Casilli, Mery La Barbera, Sara Lo Presti, Immacolata Ziino, Giulia D'auria, Rostyslav Kordiyaka, Paola Imbesi, Joseph Lello Merlino
L'installazione di cento scarpe rosse vuole ricordare le donne vittime di femminicidio e violenza di genere, trasformando un luogo suggestivo e di significato storico in un potente monito silenzioso e una celebrazione di solidarietà femminile.
Ormai da diversi anni, le scarpe rosse sono diventate un simbolo internazionale della lotta contro i maltrattamenti e i femminicidi, rappresentando sia la perdita di vite che la denuncia della violenza di genere.
Un'iniziativa per sensibilizzare la società sul tema e costruire una memoria collettiva sulla tragedia del femminicidio.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a livello globale quasi una donna su tre subisce violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. Un dato che riflette una realtà ancora drammaticamente attuale anche in Italia. Nel nostro paese, i dati Istat per il 2024, confermando che la stragrande maggioranza degli omicidi di donne ( 91,4%, ovvero 106 su 116 ) sono femminicidi presunti, indicano che la violenza di genere rimane la causa predominante e tragica di questi crimini, spesso perpetrati da partner o ex partner.
“Le scarpe rosse raccontano tante storie, diverse ma collegate, e ogni storia merita ascolto - dichiara Chiara Giorgianni, Presidente della sezione Fidapa Isole Eolie -. Per contrastare la violenza di genere - continua Giorgianni - è essenziale un profondo cambiamento culturale, poiché le leggi, da sole, non sono sufficienti; devono essere supportate infatti da azioni che promuovano la parità, il rispetto e la non violenza. La violenza di genere è un fenomeno strutturale, eterogeneo e complesso. È fondamentale educare la società al rispetto, in tutte le sue forme. Questo significa - conclude la Presidente - insegnare a valorizzare le differenze, a gestire i conflitti in modo non violento, investendo anche in programmi scolastici di educazione al rispetto, all'affettività e alla sessualità responsabile per contrastare fin dalla giovane età stereotipi e pregiudizi.”
L'iniziativa, che si inserisce nel quadro delle iniziative promosse dalla sezione FIDAPA Isole Eolie “ Le Sette Sorelle “ e che ha origine nel progetto dell'artista messicana Elina Chauvet, mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla violenza di genere, attraverso un gesto simbolico e visivamente di impatto.
L'installazione è stata allestita oggi 06 Dicembre e rimarrà visibile al pubblico dalle ore 9:00 alle ore 20:00.
Qualche giorno fa, sulla spiaggia di Scari — quella degli Utano, una delle famiglie di pescatori più grandi di Stromboli — una bambina, Swami, e sua mamma Tiziana trovano una capretta agonizzante.A carico del medico vengono ipotizzati i reati di concussione, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità e truffa. Secondo gli inquirenti, Stagno d’Alcontres avrebbe chiesto sostanziose mazzette a case farmaceutiche e aziende di prodotti medicali in cambio del via libera alle forniture destinate al suo reparto. I pagamenti – che si sarebbero concretizzati in sponsorizzazioni, quote di iscrizione, cene sociali e contributi economici legati all’organizzazione di un congresso scientifico tenutosi a Giardini Naxos – avrebbero superato complessivamente i 700.000 euro.
Secondo la ricostruzione investigativa, l’allora primario avrebbe abusato del proprio ruolo di pubblico ufficiale, lasciando intendere ai fornitori che il rinnovo degli appalti dipendesse dalla loro disponibilità a sostenere economicamente l’evento scientifico del quale era responsabile. In alcune occasioni, sostengono gli inquirenti, le richieste avrebbero assunto anche toni minacciosi. Parallelamente, il chirurgo avrebbe effettuato numerosi interventi in studi privati della città e della provincia, pur operando in regime di esclusività con il Policlinico e senza dichiarare tali attività.
L’indagine, condotta dalla Guardia di finanza e dalla Sezione di Pg dei Carabinieri sotto il coordinamento della procuratrice aggiunta Rosa Raffa e delle sostitute Giorgia Spiri e Anna Maria Arena, rientra in un più ampio filone di accertamenti sugli ospedali cittadini. In totale gli indagati sono 31, tra medici, imprenditori del settore sanitario, infermieri e operatori specializzati.
Il gip ha disposto inoltre un anno di interdizione dalla professione sanitaria per la dirigente del reparto di Chirurgia plastica, Antonina Fazio, e per l’ostetrica Cristina Alì. Per Fazio, insieme a Stagno d’Alcontres, viene ipotizzata la truffa ai danni del Policlinico per avere svolto attività privata in violazione dell’esclusività professionale. Per Alì si contesta invece, in concorso con l’ex primario, l’esercizio abusivo della professione per aver svolto mansioni da infermiera di sala operatoria durante interventi privati del chirurgo.
La Procura contesta inoltre a Stagno d’Alcontres una truffa aggravata ai danni dello Stato per presunte alterazioni dei sistemi di rilevamento delle presenze, finalizzate a coprire le ore di attività esterna. Contestualmente sono stati eseguiti sequestri preventivi: oltre 48.000 euro nei confronti dell’ex primario e 9.700 euro nei confronti della dirigente Fazio, ritenuti profitti illeciti delle condotte contestate.
L’inchiesta prosegue, mentre per tutti gli indagati resta valida la presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.
Buon compleanno a Tina Melita, Antonella Zaia, Giuseppe Costanzo, Mariano Torre, Antonio Casilli, Maria Marsile, Manuela Licciardo, Caterina Busetta, Bartola Merlino
Il Soroptimist International d’Italia – Club Lipari Isole Eolie, insieme al Comune di Lipari, Federalberghi Isole Eolie e Liberty Lines S.p.A., presenta il nuovo Protocollo d’Intesa volto a garantire supporto immediato, ospitalità temporanea e trasporti sicuri alle donne vittime di violenza.
Sabato 6 dicembre, alle ore 11.00, presso l’Hotel Gattopardo di Lipari, verrà presentato ufficialmente il progetto “Una Stanza Sospesa”, iniziativa condivisa tra Soroptimist International d’Italia – Club Lipari Isole Eolie, Comune di Lipari, Federalberghi Isole Eolie e Liberty Lines S.p.A., concepita per rafforzare in modo concreto la rete territoriale di prevenzione e contrasto della violenza di genere nel contesto eoliano, a supporto dell’Arma dei Carabinieri di Lipari.
Il progetto nasce dall’esperienza della “Stanza tutta per sé”, inaugurata nel novembre 2023 presso la Stazione dei Carabinieri e si sviluppa come un ulteriore tassello operativo: un luogo “sospeso” tra emergenza e ripartenza, pensato per garantire ospitalità temporanea, trasporti sicuri e un accompagnamento immediato alle donne che decidono di intraprendere un percorso di uscita dalla violenza.
Durante l’evento verrà illustrato il Protocollo d’Intesa sottoscritto dalle parti, nato con l’obiettivo di mettere in rete competenze, risorse e strumenti di istituzioni, forze dell’ordine e operatori privati, così da assicurare interventi tempestivi in un territorio complesso come quello eoliano, caratterizzato dalla frammentazione insulare e dalla difficoltà di accesso rapido ai servizi essenziali.
Nel corso della conferenza interverranno:
× Tiziana De Luca, Presidente Soroptimist International Club Lipari Isole Eolie, promotore del progetto;
× Riccardo Gullo, Sindaco del Comune di Lipari;
× Christian Del Bono, Presidente Federalberghi Isole Eolie, impegnato nel coordinamento delle strutture ricettive aderenti alla rete di accoglienza;
× Luciano Le Donne, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Lipari, che presenterà il valore operativo e simbolico della collaborazione tra Forze dell’Ordine e territorio nella tutela delle vittime.
“Una Stanza Sospesa” rappresenta un esempio concreto di solidarietà, corresponsabilità e collaborazione tra pubblico e privato, all’interno del comune percorso volto a contribuire a diffondere la cultura del rispetto, dell’ascolto, della prevenzione e contrasto alla violenza di genere.
L’incontro è aperto alla cittadinanza, alle associazioni, alla stampa e a tutte le realtà che desiderano contribuire alla costruzione di un territorio più consapevole, sicuro e attento ai diritti delle donne.
S. Saba nacque in Mutalasca, nel territorio di Cesarea nella Cappadocia, da una delle più illustri famiglie di quel paese. Nella sua eta giovanile si ritirò in un monastero poco distante dalla sua patria; e dipoi con licenza dell'abate andò a Gerusalemme per venerare que' luoghi santificati dal nostro Divin Redentore. Hotel 4 stelle ricerca addetto/a al back office con esperienza pregressa nel settore. La risorsa si occuperà di gestione prenotazioni, assistenza clienti e supporto alle attività amministrative.
Si richiede precisione, buone capacità organizzative e conoscenza dei principali strumenti informatici.
Per candidarsi contattare il numero 331/9263068.
Giunto all'ottava edizione l'appuntamento di quest'anno, causa le avverse condizioni meteo, si terrà in due fasi: una prima oggi, l'altra la prossima settimana
Buon compleanno a Rosario Vadala', Clara Cincotta, Tiziana Basile, Alessandro Leonardi, Tiziana Orto, Caterina Bongiorno, Roberto Famularo, Erika Taranto
In questo video realizzato con le foto in nostro possesso: Adelina Esposito, Angela Taranto in Stagno, Antonino Fabro, Diana Natoli Edwards, Enzo Gruosso, Ermelinda Forestieri ved. Cordaro, Francesco Restuccia, Gianni Lo Re, Giuseppe Giardina, Giuseppe Sampieri, Grazia Biviano in Cataliotti, Ivana Barbuto ved. Maiorana, Lorenzo Capuano, Maria Biviano, Maria Natoli ved. Paino, Mauricette Lariviere ved. Basile, Rosario Giordano, Salvatore Di Maro, Silvia taranto in Pittorino, Stellario Famularo
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Apprendiamo con dolore la notizia della dipartita del nostro amico e collega Nelson.
Buon compleanno a Youssef Hejji, Tony Portelli, Gessica Paino Pittari, Antonio Marturano, Janis Cascaden
Tra l’XI e il XII secolo plasmarono la Sicilia lasciando un patrimonio architettonico unico al mondo, nato dall’incontro tra cultura nordica, arte bizantina ed eredità islamica
Cattedrali, palazzi reali e complessi monastici ancora oggi testimoniano una stagione politica davvero irripetibile
Quando i Normanni conquistarono la Sicilia, tra il 1061 e il 1091, trovarono un’isola già ricchissima di tradizioni: araba, bizantina, latina. Distanti dalla volontà di voler cancellare ciò che esisteva scelsero di integrarlo, creando uno stile architettonico nuovo, oggi noto come arabo-normanno. In questo straordinario incontro di culture la Sicilia conobbe uno dei suoi periodi più luminosi, diventando un crocevia di arti, scienze e religioni.
Le tracce di quel periodo sono ancora oggi visibili in monumenti grandiosi, molti dei quali riconosciuti dall’Unesco, che restituiscono l’immagine di una corte aperta, colta e sorprendentemente moderna.
Il Palazzo dei Normanni, a Palermo, è la più antica residenza reale d’Europa ancora in uso. Fortilizio arabo trasformato in sede della corte normanna, ospita uno dei capolavori assoluti dell’arte medievale: la Cappella Palatina. Commissionata da Ruggero II, la cappella è un unicum nel suo sincretismo: mosaici bizantini che narrano storie sacre con una raffinatezza incomparabile, soffitto ligneo a muqarnas della tradizione islamica, struttura basilicale occidentale.
Costruita da re Guglielmo II, la Cattedrale di Monreale è celebre per i suoi mosaici che rivestono le oltre 6.000 metri quadrati delle superfici interne. Il Cristo Pantocratore del catino absidale è una delle immagini più celebri al mondo medievale.
L’interno è completamente rivestito da 6.500 metri quadrati di mosaici bizantini, dominati dalla grandiosa figura del Cristo Pantocratore che accoglie i visitatori dall’abside.
Accanto alla cattedrale si trova il Chiostro dei Benedettini, con 228 colonne intarsiate: un gioiello di scultura romanica, arricchito da motivi vegetali e geometrici che richiamano l’arte islamica.
Il maestoso Duomo di Cefalù, voluto da Ruggero II come ex voto, domina dal canto suo la cittadina con le torri normanne massicce e solenni. Anche qui i mosaici bizantini illuminano l’abside, creando un’atmosfera spirituale intensa. L’opera testimonia l’ambizione del sovrano di lasciare un segno duraturo lungo la costa settentrionale dell’isola.
Oltre ai grandi complessi artistici la dominazione normanna lasciò in Sicilia anche numerosi castelli e fortificazioni, dal Castelbuono al Castello di Caccamo, fino alle torri costiere. Ugualmente importante fu l’attività edilizia religiosa, con la fondazione di monasteri benedettini che contribuirono alla diffusione della cultura latina e alla bonifica di vaste aree dell’isola.
Il fervore artistico normanno in Sicilia, del resto, non soltanto ne fece uno magnificenza, ma anche, e soprattutto, un ponte vitale tra popoli differenti.