Il chiarimento è arrivato. Sostegno occasionale ed istituzionale a Crocetta. Per le grandi cose, quando non se ne potrà fare a meno. Niente di più, nonostante D’Alia, niente di meno, che piaccia o no a Giuseppe Lupo. Alla presenza degli stati maggiori di Ncd, con il coordinatore regionale Giuseppe Castiglione, Renato Schifani, Dore Misuraca, e Simona Vicari, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo gruppo parlamentare del Nuovo Centrodestra che nasce all’Ars.
Il gruppo è composto da sette deputati: Cascio, Vinciullo, D’Asero, Milazzo, Alongi, Germanà e Fontana. “Siamo e restiamo forza di opposizione senza per questo abbandonare il senso delle istituzioni che in vicende coma quella dei precari ha prevalso nell’interesse generale” , la breve e stringata dichiarazione del capogruppo Nino D’Asero.
Chiare anche le parole dell’ex presidente del Senato, Renato Schifani :”Per quanto riguarda l’organizzazione interna, in Sicilia rimane la continuità con Castiglione e Misuraca. Vigileremo su questo esecutivo, soltanto in casi straordinari ed eccezionali, in coerenza di ruoli e di vedute, potremo dare il nostro contributo. Emergenzialità e grande riforme strutturali necessitano di maggioranza che vanno al di là della politica. Ma fuori da questo non siamo interessati ad altre forme di partecipazione”.
Schifani ha poi proseguito: “La politica ha i suoi tempi ed i suoi cicli. Questo governo non ha una maggioranza d’aula, ma è un po’ come l’anatra zoppa, sconta un progetto asfittico, ma mancherebbe ad ogni esecutivo privo di numeri. Il rischio che si corre è l’assenza di una definizione strategica e di prospettiva”. Ncd si struttura nell’isola e nel resto del Paese attraverso i circoli. Solo in Sicilia ne sono previsti 1500. Il partito parte dal basso con elezioni dirette dei coordinatori regionali.
Il gruppo è composto da sette deputati: Cascio, Vinciullo, D’Asero, Milazzo, Alongi, Germanà e Fontana. “Siamo e restiamo forza di opposizione senza per questo abbandonare il senso delle istituzioni che in vicende coma quella dei precari ha prevalso nell’interesse generale” , la breve e stringata dichiarazione del capogruppo Nino D’Asero.
Chiare anche le parole dell’ex presidente del Senato, Renato Schifani :”Per quanto riguarda l’organizzazione interna, in Sicilia rimane la continuità con Castiglione e Misuraca. Vigileremo su questo esecutivo, soltanto in casi straordinari ed eccezionali, in coerenza di ruoli e di vedute, potremo dare il nostro contributo. Emergenzialità e grande riforme strutturali necessitano di maggioranza che vanno al di là della politica. Ma fuori da questo non siamo interessati ad altre forme di partecipazione”.
Schifani ha poi proseguito: “La politica ha i suoi tempi ed i suoi cicli. Questo governo non ha una maggioranza d’aula, ma è un po’ come l’anatra zoppa, sconta un progetto asfittico, ma mancherebbe ad ogni esecutivo privo di numeri. Il rischio che si corre è l’assenza di una definizione strategica e di prospettiva”. Ncd si struttura nell’isola e nel resto del Paese attraverso i circoli. Solo in Sicilia ne sono previsti 1500. Il partito parte dal basso con elezioni dirette dei coordinatori regionali.
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